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Spazio mentale/fisico: Marco Lampis
Le opere dell’artista si dipanano attraverso un’indagine specificamente visiva che attraversa lo spazio cogliendo i momentanei suggerimenti dettati dalla sua limitazione
Comunicato stampa
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Sabato 24 maggio alle 19,30 si inaugura, al Diwan Café di Torino, la mostra dell’artista pinerolese Marco Lampis, le cui opere si dipanano attraverso un’indagine specificamente visiva che attraversa lo spazio cogliendo i momentanei suggerimenti dettati dalla sua limitazione.
La mostra di Marco Lampis è il quinto e ultimo appuntamento della rassegna Spazio mentale/fisico, cinque mostre incentrate su altrettante concezioni dello spazio di cinque artisti del Collettivo artisti.
Curata da Mimmo La Grotteria, che l’ha inaugurata con la sua personale seguita da quelle di Lisa Parmigiani, Caterina Margherita e Sara Grazio, la rassegna Spazio mentale/fisico propone cinque diverse analisi sull’ambivalenza del luogo inteso come spazio fisico e/o mentale.
Alle declinazioni individuali del concetto di spazio dei cinque artisti si affiancano di volta in volta gli interventi dei critici Federica Tammarazio e Michele Bramante nonché del curatore.
I cinque artisti di Spazio mentale/fisico si sono incontrati a Torino in occasione del progetto Abitare il confine - mostra collettiva curata nel 2006 da Domenico Papa presso il Forte di Fenestrelle - sviluppando il desiderio di lavorare a stretto contatto intorno a tematiche comuni.
Il lavoro di Marco Lampis si dipana attraverso un’indagine specificamente visiva che attraversa lo spazio cogliendo i momentanei suggerimenti dettati dalla sua limitazione.
Le immagini che nella sua ricerca Lampis ferma sono apparentemente frettolose; a uno sguardo superficiale sembrano indeterminate. Sono invece oggetti che dello spazio fanno ragione, che lo delimitano misurandolo e, proprio per la fugace impressione che ne trasmettono, l’alleggeriscono, inducendo a chiederci dove siano collocate. Con il significato restituito da un’apparente banalità, estraniante nella sua immediatezza. Non imprecisa ma poetica.
Mimmo La Grotteria
Marco Lampis, nato a Pinerolo, in provincia di Torino, nel 1970, vive e lavora in quella città.
Nel 1999 inizia a esporre presso la galleria En Plein Air di Pinerolo, svolgendo le sue ricerche in un ambito assolutamente personale che lo vede impegnato in una caratteristica interpretazione di immagini catturate dai media.
Aprile 2000: Galleria Enpleinair Artecontemporanea, Baudenasca (To), One day at a time;
Maggio 2000: Valsusart Giovani, III concorso d’Arte Giovani;
Giugno 2004: Configurazioni, in collaborazione con “La terra galleggiante”, Festival Internazionale - Teatro di figura, Pinerolo;
Dicembre 2004: “Oggi è dolore. Domani ti racconto domani. Ieri è nella luna”, Giornata mondiale di lotta all’AIDS, Galleria Enpleinair Artecontemporanea; “Immagini dell’interno” – Galleria Enpleinair Artecontemporanea;
Ottobre 2004: Mostra ST, Galleria Enpleinair Artecontemporanea - Città d’arte a porte aperte;
Giugno 2005: Galleria del Cinema, Pinerolo, a cura della Galleria Enpleinair Artecontemporanea;
Novembre 2007: Concorso d’arte “io espongo”, Associazione culturale Azimut – Finale 10a edizione.
Diwan, un’interpretazione poetica
Antica parola che deriva dal persiano, diwan indica il luogo di incontro dei vizir. Con il tempo, prese a indicare il sedile dal quale il principe dava udienza e da cui si compiaceva di ascoltare componimenti di poesia e musica.
Il Diwan Cafè nasce da quest’ultima radice. E su queste remote suggestioni si articola il progetto degli artisti presentati nella collettiva Spazio mentale/fisico.
Un caffè letterario, un luogo di ristoro per la mente e il corpo, diventa così sede ideale di questa rassegna sullo spazio, mentale e fisico.
La mostra di Marco Lampis è il quinto e ultimo appuntamento della rassegna Spazio mentale/fisico, cinque mostre incentrate su altrettante concezioni dello spazio di cinque artisti del Collettivo artisti.
Curata da Mimmo La Grotteria, che l’ha inaugurata con la sua personale seguita da quelle di Lisa Parmigiani, Caterina Margherita e Sara Grazio, la rassegna Spazio mentale/fisico propone cinque diverse analisi sull’ambivalenza del luogo inteso come spazio fisico e/o mentale.
Alle declinazioni individuali del concetto di spazio dei cinque artisti si affiancano di volta in volta gli interventi dei critici Federica Tammarazio e Michele Bramante nonché del curatore.
I cinque artisti di Spazio mentale/fisico si sono incontrati a Torino in occasione del progetto Abitare il confine - mostra collettiva curata nel 2006 da Domenico Papa presso il Forte di Fenestrelle - sviluppando il desiderio di lavorare a stretto contatto intorno a tematiche comuni.
Il lavoro di Marco Lampis si dipana attraverso un’indagine specificamente visiva che attraversa lo spazio cogliendo i momentanei suggerimenti dettati dalla sua limitazione.
Le immagini che nella sua ricerca Lampis ferma sono apparentemente frettolose; a uno sguardo superficiale sembrano indeterminate. Sono invece oggetti che dello spazio fanno ragione, che lo delimitano misurandolo e, proprio per la fugace impressione che ne trasmettono, l’alleggeriscono, inducendo a chiederci dove siano collocate. Con il significato restituito da un’apparente banalità, estraniante nella sua immediatezza. Non imprecisa ma poetica.
Mimmo La Grotteria
Marco Lampis, nato a Pinerolo, in provincia di Torino, nel 1970, vive e lavora in quella città.
Nel 1999 inizia a esporre presso la galleria En Plein Air di Pinerolo, svolgendo le sue ricerche in un ambito assolutamente personale che lo vede impegnato in una caratteristica interpretazione di immagini catturate dai media.
Aprile 2000: Galleria Enpleinair Artecontemporanea, Baudenasca (To), One day at a time;
Maggio 2000: Valsusart Giovani, III concorso d’Arte Giovani;
Giugno 2004: Configurazioni, in collaborazione con “La terra galleggiante”, Festival Internazionale - Teatro di figura, Pinerolo;
Dicembre 2004: “Oggi è dolore. Domani ti racconto domani. Ieri è nella luna”, Giornata mondiale di lotta all’AIDS, Galleria Enpleinair Artecontemporanea; “Immagini dell’interno” – Galleria Enpleinair Artecontemporanea;
Ottobre 2004: Mostra ST, Galleria Enpleinair Artecontemporanea - Città d’arte a porte aperte;
Giugno 2005: Galleria del Cinema, Pinerolo, a cura della Galleria Enpleinair Artecontemporanea;
Novembre 2007: Concorso d’arte “io espongo”, Associazione culturale Azimut – Finale 10a edizione.
Diwan, un’interpretazione poetica
Antica parola che deriva dal persiano, diwan indica il luogo di incontro dei vizir. Con il tempo, prese a indicare il sedile dal quale il principe dava udienza e da cui si compiaceva di ascoltare componimenti di poesia e musica.
Il Diwan Cafè nasce da quest’ultima radice. E su queste remote suggestioni si articola il progetto degli artisti presentati nella collettiva Spazio mentale/fisico.
Un caffè letterario, un luogo di ristoro per la mente e il corpo, diventa così sede ideale di questa rassegna sullo spazio, mentale e fisico.
24
maggio 2008
Spazio mentale/fisico: Marco Lampis
Dal 24 maggio al 24 giugno 2008
arte contemporanea
Location
DIWAN CAFE’
Torino, Via Giuseppe Baretti, 15c, (Torino)
Torino, Via Giuseppe Baretti, 15c, (Torino)
Orario di apertura
dal lunedì al sabato dalle 18 alle 24
Vernissage
24 Maggio 2008, ore 19.30
Autore
Curatore