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Sperimentare la ceramica: Valentina Ornaghi e Claudio Prestinari in residenza d’artista a Faenza
Al via MCZ Residenza d’artista Faenza 2017 promossa da Museo Carlo Zauli e MIC Museo Internazionale delle Ceramiche, con il sostegno di SIAE|Sillumina – Copia privata per i giovani, per la cultura
Comunicato stampa
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Valentina Ornaghi (classe 1986) e Claudio Prestinari (classe 1984) sono gli artisti vincitori del Bando MCZ Residenza d’artista Faenza 2017 promosso da Museo Carlo Zauli e MIC - Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza con il sostegno di SIAE|Sillumina – Copia privata per i giovani, per la cultura che in questi giorni hanno iniziato la propria residenza e soggiorneranno a Faenza per i prossimi sei mesi.
Nati a Milano, lavorano insieme dal 2009, e fino ad ora non si sono mai confrontati con la ceramica. Nel 2015 sono arrivati finalisti al Talent Prize del Museo Pietro Canonica a Villa Borghese di Roma, recentemente hanno esposto a Grigio Lieve a Casa Morandi di Bologna (2017), alla Casa Italiana Zerilli-Marimò dell’Università di New York (2016), alla Galleria Continua di San Gimignano (2014) e alla Biblioteca Ariostea di Ferrara (2013) nell’ambito di Paragona: un percorso a Ferrara dopo il terremoto.
Il loro lavoro è interdisciplinare, si muove tra artigianalità, design, la storia dell'arte e d è interessato a mostrare il rocesso di realizzazione dell'opera stessa.
Per realizzare un nuovo progetto in ceramica il duo artistico sarà affiancato da un maestro ceramista che permetterà loro di sperimentare al Museo Carlo Zauli le tecniche ceramiche tradizionali (formatura, foggiatura, tornio) e con i FabLAb le tecniche più innovative (stampa 3D). Inoltre al Museo Internazionale delle Ceramiche gli artisti potranno conoscere le tecniche e la storia della ceramica grazie alle sue collezioni, agli archivi e ai depositi.
“L'occasione unica di imparare con la guida di un maestro e di artigiani del territorio, - commenta Valentina Ornaghi - all'interno di un contesto prestigioso come quello di Faenza che ha un forte legame con la storia dell'arte italiana, è davvero importante per l'arricchimento della mia ricerca. Inoltre la possibilità concreta di strutturare un progetto espositivo all'interno del MIC mi permette di confrontarmi anche con uno spazio fisico e con il pubblico”.
“L’interdisciplinarità maturata nel corso della mia esperienza formativa, il mio interesse per la storia dell’arte e per il disegno industriale - continua Claudio Prestinari - sono entrati a far parte della mia ricerca diventando un metodo conoscitivo che lascia sconfinare ogni progetto in un territorio ibrido in cui diverse discipline si incontrano. Sono particolarmente interessato ai processi tecnici, da quelli più antichi e tradizionali a quelli più innovativi e tecnologici”.
“Siamo molto orgogliosi di potere aiutare questi due giovani artisti - commenta Claudia Casali, direttrice del MIC di Faenza - ad avvicinarsi alla ceramica, un materiale antico come la storia dell’umanità, che in questo periodo sta avendo una grossa riscoperta da parte del mondo dell’arte contemporanea, la cui lavorazione richiede una grossa preparazione ed esperienza tecnica”.
Aggiunge Matteo Zauli, direttore del Museo Carlo Zauli: “Il lavoro di Claudio Prestinari e Valentina Ornaghi si inserisce perfettamente all’interno della visione che ha portato alla nostra collezione contemporanea: valore concettuale dell’opera, nitore ed estrema cura formale, profondità di pensiero sono infatti le caratteristiche dei due artisti milanesi con i quali condivideremo questa esperienza di residenza e produzione. Condivisione che abbraccerà oltre a noi moltissimi attori della città di Faenza. “
Al termine della Residenza, le opere verranno esposte al MIC, riferimento internazionale della ceramica.
La residenza sarà anche un stimolo per attivare molteplici collaborazioni sul territorio, con artigiani e realtà didattiche, tra cui anche l’ISIA, l’università del design di Faenza.
Alla residenza è inoltre collegato il Corso per Curatori MCZ, percorso formativo sul campo destinato a studenti selezionati dell’Accademia di Belle Arti di Bologna e Ravenna
Nati a Milano, lavorano insieme dal 2009, e fino ad ora non si sono mai confrontati con la ceramica. Nel 2015 sono arrivati finalisti al Talent Prize del Museo Pietro Canonica a Villa Borghese di Roma, recentemente hanno esposto a Grigio Lieve a Casa Morandi di Bologna (2017), alla Casa Italiana Zerilli-Marimò dell’Università di New York (2016), alla Galleria Continua di San Gimignano (2014) e alla Biblioteca Ariostea di Ferrara (2013) nell’ambito di Paragona: un percorso a Ferrara dopo il terremoto.
Il loro lavoro è interdisciplinare, si muove tra artigianalità, design, la storia dell'arte e d è interessato a mostrare il rocesso di realizzazione dell'opera stessa.
Per realizzare un nuovo progetto in ceramica il duo artistico sarà affiancato da un maestro ceramista che permetterà loro di sperimentare al Museo Carlo Zauli le tecniche ceramiche tradizionali (formatura, foggiatura, tornio) e con i FabLAb le tecniche più innovative (stampa 3D). Inoltre al Museo Internazionale delle Ceramiche gli artisti potranno conoscere le tecniche e la storia della ceramica grazie alle sue collezioni, agli archivi e ai depositi.
“L'occasione unica di imparare con la guida di un maestro e di artigiani del territorio, - commenta Valentina Ornaghi - all'interno di un contesto prestigioso come quello di Faenza che ha un forte legame con la storia dell'arte italiana, è davvero importante per l'arricchimento della mia ricerca. Inoltre la possibilità concreta di strutturare un progetto espositivo all'interno del MIC mi permette di confrontarmi anche con uno spazio fisico e con il pubblico”.
“L’interdisciplinarità maturata nel corso della mia esperienza formativa, il mio interesse per la storia dell’arte e per il disegno industriale - continua Claudio Prestinari - sono entrati a far parte della mia ricerca diventando un metodo conoscitivo che lascia sconfinare ogni progetto in un territorio ibrido in cui diverse discipline si incontrano. Sono particolarmente interessato ai processi tecnici, da quelli più antichi e tradizionali a quelli più innovativi e tecnologici”.
“Siamo molto orgogliosi di potere aiutare questi due giovani artisti - commenta Claudia Casali, direttrice del MIC di Faenza - ad avvicinarsi alla ceramica, un materiale antico come la storia dell’umanità, che in questo periodo sta avendo una grossa riscoperta da parte del mondo dell’arte contemporanea, la cui lavorazione richiede una grossa preparazione ed esperienza tecnica”.
Aggiunge Matteo Zauli, direttore del Museo Carlo Zauli: “Il lavoro di Claudio Prestinari e Valentina Ornaghi si inserisce perfettamente all’interno della visione che ha portato alla nostra collezione contemporanea: valore concettuale dell’opera, nitore ed estrema cura formale, profondità di pensiero sono infatti le caratteristiche dei due artisti milanesi con i quali condivideremo questa esperienza di residenza e produzione. Condivisione che abbraccerà oltre a noi moltissimi attori della città di Faenza. “
Al termine della Residenza, le opere verranno esposte al MIC, riferimento internazionale della ceramica.
La residenza sarà anche un stimolo per attivare molteplici collaborazioni sul territorio, con artigiani e realtà didattiche, tra cui anche l’ISIA, l’università del design di Faenza.
Alla residenza è inoltre collegato il Corso per Curatori MCZ, percorso formativo sul campo destinato a studenti selezionati dell’Accademia di Belle Arti di Bologna e Ravenna
01
giugno 2017
Sperimentare la ceramica: Valentina Ornaghi e Claudio Prestinari in residenza d’artista a Faenza
Dal primo giugno al 31 dicembre 2017
arte contemporanea
Location
MIC – MUSEO INTERNAZIONALE DELLE CERAMICHE
Faenza, Viale Alfredo Baccarini, 19, (Ravenna)
Faenza, Viale Alfredo Baccarini, 19, (Ravenna)
Orario di apertura
10-19
Vernissage
1 Giugno 2017, 10
Autore
Curatore