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Spirito di Roma. – La Pop Art Italiana nella Scuola di Piazza del Popolo
Navona l’appuntamento per scoprire da vicino la Pop Art Italiana della Scuola di Piazza del Popolo, un movimento ricordato e raccontato dai suoi protagonisti
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Un periodo storico molto intenso che ha visto nascere,
crescere e distinguersi grandi artisti, uomini e donne,
accomunati da un pensiero di vita artistico.
Anticonformista e a suo modo rivoluzionaria, la Pop Art
Italiana diventa protagonista di una mostra in
programma allo Stadio di Domiziano, dal 16 settembre
al 30 ottobre.
SPIRITO DI ROMA – La Pop Art Italiana nella Scuola di
Piazza del Popolo ripercorre gli anni del movimento e i
suoi protagonisti che, tra i maggiori esponenti, vanta
nomi come Mario Schifano, Tano Festa, Franco Angeli,
Giosetta Fioroni, Renato Mambor, Cesare Tacchi e Sergio Lombardo. Un salotto di incontri e confronti,
quello dell’esperienza romana, in cui pensieri, plasticità, passioni, icone e forme sono diventate storia e
tracce da seguire per gli artisti delle generazioni successive.
“Con la mostra SPIRITO DI ROMA si celebra un periodo storico considerato fra i più fertili dell'arte
contemporanea italiana - sottolinea Emanuele Lamaro a cui sono state affidate ideazione e realizzazione
del progetto espositivo. I protagonisti di quella straordinaria avventura, da molti definita come ‘pop art
italiana’ o ‘scuola di Piazza del Popolo’, erano un gruppo di giovani artisti diversi per estrazione e per
linguaggio, che condividevano quel clima culturale di Roma fine anni '50 che li avrebbe in poco tempo
condotti alla creazione di un nuovo codice espressivo, per certi versi rivoluzionario, tale da esercitare una
duratura influenza sul mondo dell'arte”.
L'esposizione studiata per lo Stadio di Domiziano si propone di rappresentare alcuni squarci di quell’epoca,
attraverso opere selezionate, espressione di un decennio "mitico". Il progetto espositivo è arricchito da
documenti ed immagini che intendono far conoscere ai visitatori sia i valori artistici sia alcuni frammenti
socio-culturali di un periodo così esaltante, per la città di Roma come per la modernità italiana. “Mai come
in quegli anni infatti Roma fu palcoscenico delle nuove tendenze internazionali e gli artisti di Piazza del
Popolo ne furono gli attori protagonisti” continua Lamaro.
Ma come è avvenuto l'incontro dei protagonisti che hanno
dato forma alla cosiddetta Scuola di Piazza del Popolo?
Emanuele Lamaro l’ha chiesto a Sergio Lombardo in un dialogo
con l’artista: “Non c'è stato un incontro formale, ci conoscevamo
perché frequentavamo i posti della vita notturna e della cultura
internazionale, ma soprattutto perché eravamo molto diversi
dagli artisti conformisti dell'epoca - racconta Sergio Lombardo.
In Italia c'erano solo due correnti artistiche ufficiali: il Realismo
Socialista e un tipo di Passatismo poetico manieristico del
"chiaro di luna". Ambedue le correnti erano tradizionaliste e
soprattutto "eteronome", comunque portatrici di contenuti dirigistici preconfezionati. Ciascuno di noi, pur
provenendo da discipline e da esperienze diverse, voleva essere un innovatore anche nel modo di vivere, un
"ingegnere della vita quotidiana", per citare Arvatov. Eravamo liberi, moderni, un po' notturni, un po'
Comunicato stampa
esistenzialisti. Ci siamo ritrovati tutti fra Piazza del Popolo e Piazza di Spagna, nella zona dei turisti, degli
americani, della nobiltà romana, della vita notturna e abbiamo frequentato le uniche due gallerie che
esponevano l'arte internazionale: La Tartaruga di Plinio de Martiis a Piazza del Popolo e La Salita di Gian
Tomaso Liverani a Piazza di Spagna.”
SPIRITO DI ROMA – La Pop Art Italiana nella Scuola di Piazza del Popolo è l’evento collaterale della prima
edizione del concorso internazionale PREMIO ARTE ROMA 2016, un nuovo prestigioso riconoscimento con
cadenza biennale progettato da Amedeo Demitry - art advisor e curatore - e organizzato da Artiamo Eventi.
Per maggiori informazioni su orari e prezzi delle manifestazioni: http://www.stadiodomiziano.com
crescere e distinguersi grandi artisti, uomini e donne,
accomunati da un pensiero di vita artistico.
Anticonformista e a suo modo rivoluzionaria, la Pop Art
Italiana diventa protagonista di una mostra in
programma allo Stadio di Domiziano, dal 16 settembre
al 30 ottobre.
SPIRITO DI ROMA – La Pop Art Italiana nella Scuola di
Piazza del Popolo ripercorre gli anni del movimento e i
suoi protagonisti che, tra i maggiori esponenti, vanta
nomi come Mario Schifano, Tano Festa, Franco Angeli,
Giosetta Fioroni, Renato Mambor, Cesare Tacchi e Sergio Lombardo. Un salotto di incontri e confronti,
quello dell’esperienza romana, in cui pensieri, plasticità, passioni, icone e forme sono diventate storia e
tracce da seguire per gli artisti delle generazioni successive.
“Con la mostra SPIRITO DI ROMA si celebra un periodo storico considerato fra i più fertili dell'arte
contemporanea italiana - sottolinea Emanuele Lamaro a cui sono state affidate ideazione e realizzazione
del progetto espositivo. I protagonisti di quella straordinaria avventura, da molti definita come ‘pop art
italiana’ o ‘scuola di Piazza del Popolo’, erano un gruppo di giovani artisti diversi per estrazione e per
linguaggio, che condividevano quel clima culturale di Roma fine anni '50 che li avrebbe in poco tempo
condotti alla creazione di un nuovo codice espressivo, per certi versi rivoluzionario, tale da esercitare una
duratura influenza sul mondo dell'arte”.
L'esposizione studiata per lo Stadio di Domiziano si propone di rappresentare alcuni squarci di quell’epoca,
attraverso opere selezionate, espressione di un decennio "mitico". Il progetto espositivo è arricchito da
documenti ed immagini che intendono far conoscere ai visitatori sia i valori artistici sia alcuni frammenti
socio-culturali di un periodo così esaltante, per la città di Roma come per la modernità italiana. “Mai come
in quegli anni infatti Roma fu palcoscenico delle nuove tendenze internazionali e gli artisti di Piazza del
Popolo ne furono gli attori protagonisti” continua Lamaro.
Ma come è avvenuto l'incontro dei protagonisti che hanno
dato forma alla cosiddetta Scuola di Piazza del Popolo?
Emanuele Lamaro l’ha chiesto a Sergio Lombardo in un dialogo
con l’artista: “Non c'è stato un incontro formale, ci conoscevamo
perché frequentavamo i posti della vita notturna e della cultura
internazionale, ma soprattutto perché eravamo molto diversi
dagli artisti conformisti dell'epoca - racconta Sergio Lombardo.
In Italia c'erano solo due correnti artistiche ufficiali: il Realismo
Socialista e un tipo di Passatismo poetico manieristico del
"chiaro di luna". Ambedue le correnti erano tradizionaliste e
soprattutto "eteronome", comunque portatrici di contenuti dirigistici preconfezionati. Ciascuno di noi, pur
provenendo da discipline e da esperienze diverse, voleva essere un innovatore anche nel modo di vivere, un
"ingegnere della vita quotidiana", per citare Arvatov. Eravamo liberi, moderni, un po' notturni, un po'
Comunicato stampa
esistenzialisti. Ci siamo ritrovati tutti fra Piazza del Popolo e Piazza di Spagna, nella zona dei turisti, degli
americani, della nobiltà romana, della vita notturna e abbiamo frequentato le uniche due gallerie che
esponevano l'arte internazionale: La Tartaruga di Plinio de Martiis a Piazza del Popolo e La Salita di Gian
Tomaso Liverani a Piazza di Spagna.”
SPIRITO DI ROMA – La Pop Art Italiana nella Scuola di Piazza del Popolo è l’evento collaterale della prima
edizione del concorso internazionale PREMIO ARTE ROMA 2016, un nuovo prestigioso riconoscimento con
cadenza biennale progettato da Amedeo Demitry - art advisor e curatore - e organizzato da Artiamo Eventi.
Per maggiori informazioni su orari e prezzi delle manifestazioni: http://www.stadiodomiziano.com
16
settembre 2016
Spirito di Roma. – La Pop Art Italiana nella Scuola di Piazza del Popolo
Dal 16 settembre al 30 ottobre 2016
arte moderna e contemporanea
Location
STADIO DI DOMIZIANO – CORTE DEL VIGNOLA
Roma, Piazza Di Tor Sanguigna, 13, (ROMA)
Roma, Piazza Di Tor Sanguigna, 13, (ROMA)
Vernissage
16 Settembre 2016, h 18
Sito web
www.premioarteroma.it
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