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Spirito Due – Christian Jankowski
Il primo intervento del 2011 del nuovo progetto Spirito Due è affidato a Christian Jankowski, artista multimediale e protagonista della scena artistica internazionale.
Comunicato stampa
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Christian Jankowski
Casting Jesus
performance
a cura di Valentina Ciarallo e Giacinto Di Pietrantonio
venerdì 25 febbraio 2011 ore 18.00 - 21.00
S P I R I T O DUE è il nuovo progetto ideato e curato da Valentina Ciarallo presso il Complesso Santo Spirito in Sassia in Roma e promosso da Giubilarte Eventi in collaborazione con Enel, colosso dell’energia mondiale e già da molti anni attivo nella promozione dell’arte contemporanea. La novità di S P I R I T O DUE consiste nella partecipazione curatoriale ad ogni appuntamento di un direttore di museo di arte contemporanea scelto in ambito nazionale. Personalità di primo piano hanno già aderito all’iniziativa. Il progetto si focalizza sugli artisti più significativi nel panorama creativo nazionale ed internazionale, mettendoli a confronto con uno spazio espositivo di assoluto valore storico artistico (il complesso ospedaliero le cui origini risalgono al 727 d.C. e definito nel suo aspetto attuale nella seconda metà del Quattrocento sotto Papa Sisto IV). Ogni artista è chiamato a realizzare un progetto strettamente connesso all’ambiente e alla sua storia utilizzando i vari linguaggi del contemporaneo. Una riflessione sul rapporto fra la persistenza dei valori del passato e la proposta viva di quelli del presente. La durata delle iniziative, che assumono un carattere prevalentemente performativo, si concentra nell’arco di poche ore ed è questa la peculiarità che rende unica la struttura del format.
Il primo intervento del 2011 è affidato a Christian Jankowski, artista multimediale e protagonista della scena artistica internazionale. Il progetto è diviso in due parti (Casting Jesus e Jesus appears in Santo Spirito hospital) dove vita quotidiana, religione, arte, realtà e finzione si intrecciano e i loro piani oscillano su un confine sottilissimo. Il tema centrale è un “casting” reale per la selezione dell’attore che dovrà interpretare il ruolo di Gesù: “L’ispirazione a questo progetto mi è venuta ricordandomi di una scena alla quale ho assistito nel 2003 mentre stavo girando un film a Cinecittà. Vicino al nostro set Mel Gibson stava girando alcune scene del suo film The Passion of the Christ. Un giorno durante la pausa pranzo ho visto l’interprete principale, James Caviezel negli abiti di Gesù Cristo, con il corpo ricoperto di sangue artificiale, che veniva assistito da due veri preti. Ho avuto l’impressione che i preti lo istruivano e consigliavano ad entrare nel giusto stato d’animo spirituale per interpretare al meglio la figura di Gesù Cristo”.
Il lavoro dell’artista tedesco, nel quale si inserisce questa nuova opera, insiste nell’indagare lo statuto dei format soprattutto cinematografici e televisivi, intendendo con questo una riflessione sui livelli di realtà da questi proposti. Si tratta di un’indagine sui mezzi e prodotti della società dello spettacolo che ha pervaso la nostra quotidianità fino a diventarne parte costitutiva. Con dei video che hanno sempre uno sfondo velatamente ironico conduce una critica alla società dei consumi, che non sono solo consumi di merci, ma soprattutto consumi mediatici e per questo luoghi dell’immaginario contemporaneo in cui depositiamo consapevolmente, ma anche non, le nostre aspettative. Difatti, che si tratti di una produzione commerciale, nello stereotipo del paesaggio toscano (Commercial Landscape, 2001), della lettura delle carte da parte di un mago in TV (Telemistica,1999), o della spesa in un centro commerciale con l’arco e le frecce (The Hunt, 1992), l’occhio dell’artista è sempre dietro e davanti alla telecamera per mostrare i meccanismi stereotipati delle comunicazioni di massa, ma che in Casting Jesus e Jesus appears in Santo Spirito hospital cerca di riscattare.
Christian Jankowski (Göttingen, 1968 vive e lavora a Berlino). Tra le principali mostre personali: Klosterfelde, Berlino (1996, 2002, 2004, 2008), Galleria Giò Marconi, Milano (2001 e 2005), Swiss Institute of Contemporary Art, New York (2001), Museum für Gegenwartskunst, Basilea (2003), Macro, Roma (2003), Art Sonje Center, Seoul (2003), Lisson Gallery, Londra (2003 e 2006), Centre d’Art Santa Monica, Barcellona (2003 e 2007), Public Art Found, New York (2009), Regen Projects, Los Angeles (2005 e 2009), Miami Art Museum, Miami (2007), Regents Park, Frieze Art fair, Londra (2007), Kunstmuseum Stuttgart, Stoccarda (2008), Bawag Foundation, Vienna (2009). Tra le principali collettive: la partecipazione alla 48a Biennale di Venezia (1999), Whitney Biennal, New York (2002), Serpentine Gallery, Londra (2004), Triennale di Torino, Castello di Rivoli, Rivoli (2005), PS1 Contemporary Arts Center, New York (2005), Neue Nationalgalerie, Berlino (2007), 17th Biennal of Sydney, Sydney (2010), Taipei Biennial, Tapei (2010).
Casting Jesus
performance
a cura di Valentina Ciarallo e Giacinto Di Pietrantonio
venerdì 25 febbraio 2011 ore 18.00 - 21.00
S P I R I T O DUE è il nuovo progetto ideato e curato da Valentina Ciarallo presso il Complesso Santo Spirito in Sassia in Roma e promosso da Giubilarte Eventi in collaborazione con Enel, colosso dell’energia mondiale e già da molti anni attivo nella promozione dell’arte contemporanea. La novità di S P I R I T O DUE consiste nella partecipazione curatoriale ad ogni appuntamento di un direttore di museo di arte contemporanea scelto in ambito nazionale. Personalità di primo piano hanno già aderito all’iniziativa. Il progetto si focalizza sugli artisti più significativi nel panorama creativo nazionale ed internazionale, mettendoli a confronto con uno spazio espositivo di assoluto valore storico artistico (il complesso ospedaliero le cui origini risalgono al 727 d.C. e definito nel suo aspetto attuale nella seconda metà del Quattrocento sotto Papa Sisto IV). Ogni artista è chiamato a realizzare un progetto strettamente connesso all’ambiente e alla sua storia utilizzando i vari linguaggi del contemporaneo. Una riflessione sul rapporto fra la persistenza dei valori del passato e la proposta viva di quelli del presente. La durata delle iniziative, che assumono un carattere prevalentemente performativo, si concentra nell’arco di poche ore ed è questa la peculiarità che rende unica la struttura del format.
Il primo intervento del 2011 è affidato a Christian Jankowski, artista multimediale e protagonista della scena artistica internazionale. Il progetto è diviso in due parti (Casting Jesus e Jesus appears in Santo Spirito hospital) dove vita quotidiana, religione, arte, realtà e finzione si intrecciano e i loro piani oscillano su un confine sottilissimo. Il tema centrale è un “casting” reale per la selezione dell’attore che dovrà interpretare il ruolo di Gesù: “L’ispirazione a questo progetto mi è venuta ricordandomi di una scena alla quale ho assistito nel 2003 mentre stavo girando un film a Cinecittà. Vicino al nostro set Mel Gibson stava girando alcune scene del suo film The Passion of the Christ. Un giorno durante la pausa pranzo ho visto l’interprete principale, James Caviezel negli abiti di Gesù Cristo, con il corpo ricoperto di sangue artificiale, che veniva assistito da due veri preti. Ho avuto l’impressione che i preti lo istruivano e consigliavano ad entrare nel giusto stato d’animo spirituale per interpretare al meglio la figura di Gesù Cristo”.
Il lavoro dell’artista tedesco, nel quale si inserisce questa nuova opera, insiste nell’indagare lo statuto dei format soprattutto cinematografici e televisivi, intendendo con questo una riflessione sui livelli di realtà da questi proposti. Si tratta di un’indagine sui mezzi e prodotti della società dello spettacolo che ha pervaso la nostra quotidianità fino a diventarne parte costitutiva. Con dei video che hanno sempre uno sfondo velatamente ironico conduce una critica alla società dei consumi, che non sono solo consumi di merci, ma soprattutto consumi mediatici e per questo luoghi dell’immaginario contemporaneo in cui depositiamo consapevolmente, ma anche non, le nostre aspettative. Difatti, che si tratti di una produzione commerciale, nello stereotipo del paesaggio toscano (Commercial Landscape, 2001), della lettura delle carte da parte di un mago in TV (Telemistica,1999), o della spesa in un centro commerciale con l’arco e le frecce (The Hunt, 1992), l’occhio dell’artista è sempre dietro e davanti alla telecamera per mostrare i meccanismi stereotipati delle comunicazioni di massa, ma che in Casting Jesus e Jesus appears in Santo Spirito hospital cerca di riscattare.
Christian Jankowski (Göttingen, 1968 vive e lavora a Berlino). Tra le principali mostre personali: Klosterfelde, Berlino (1996, 2002, 2004, 2008), Galleria Giò Marconi, Milano (2001 e 2005), Swiss Institute of Contemporary Art, New York (2001), Museum für Gegenwartskunst, Basilea (2003), Macro, Roma (2003), Art Sonje Center, Seoul (2003), Lisson Gallery, Londra (2003 e 2006), Centre d’Art Santa Monica, Barcellona (2003 e 2007), Public Art Found, New York (2009), Regen Projects, Los Angeles (2005 e 2009), Miami Art Museum, Miami (2007), Regents Park, Frieze Art fair, Londra (2007), Kunstmuseum Stuttgart, Stoccarda (2008), Bawag Foundation, Vienna (2009). Tra le principali collettive: la partecipazione alla 48a Biennale di Venezia (1999), Whitney Biennal, New York (2002), Serpentine Gallery, Londra (2004), Triennale di Torino, Castello di Rivoli, Rivoli (2005), PS1 Contemporary Arts Center, New York (2005), Neue Nationalgalerie, Berlino (2007), 17th Biennal of Sydney, Sydney (2010), Taipei Biennial, Tapei (2010).
25
febbraio 2011
Spirito Due – Christian Jankowski
25 febbraio 2011
arte contemporanea
serata - evento
serata - evento
Location
COMPLESSO MONUMENTALE DI SANTO SPIRITO IN SASSIA
Roma, Borgo Santo Spirito, 1, (Roma)
Roma, Borgo Santo Spirito, 1, (Roma)
Vernissage
25 Febbraio 2011, ore 18.00 - 21.00
Sito web
www.giubilarte.it
Autore
Curatore