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Splendori di corte. Gli Sforza. Il Rinascimento. La città
La mostra indagherà i legami tra la città di Vigevano, la signoria sforzesca, la figura di Leonardo da Vinci e le sue tracce sul territorio, dando particolare importanza alle testimonianze presenti in tutto il territorio lomellino. Al Castello di Vigevano, oltre a dipinti, sculture lignee, iconografie e ritratti, affreschi, arazzi, monete, bassorilievi, tutti del periodo rinascimentale, saranno esposte alcune opere di artisti di scuola leonardesca.
Comunicato stampa
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Vigevano 2009: anno di Leonardo. Dal 4 aprile prende il via il progetto “Leonardo e Vigevano”, ideato e organizzato da Comune di Vigevano, Provincia di Pavia, Fondazione Banca del Monte di Lombardia e Consorzio A.S.T Agenzia per lo Sviluppo Territoriale, che propone mostre, laboratori interrativi, esperienze multimediali, percorsi storico-ambientali, degustazioni e acquisto di prodotti agricoli, secondo un percorso che coniuga la valorizzazione dei beni culturali con la capacità attrattiva del territorio.
Fino ad aprile 2010, la figura di Leonardo, che conobbe Vigevano e vi soggiornò, sarà il punto di incontro delle diverse risorse del territorio (ambiente, natura, storia, arte), rivelando un aspetto meno noto ma di grande fascino del genio: quello di uomo nuovo del Rinascimento che si interessava di acque, architettura e agricoltura.
La frase che nel 1494 Leonardo annota nei suoi scritti, “Adì 2 febbraio 1494 alla Sforzesca ritrassi scalini 25 di 2/3 l’uno larghi braccia 8….” [ MS. H, f.65v.] e più tardi nel 1506-1510 [COD. Hammer, f.32v.] nasce proprio da uno dei suoi viaggi nei dintorni di Vigevano presso la villa Sforzesca, primo esempio in Italia di azienda agricola sperimentale fortemente voluta da Ludovico il Moro e, negli anni di permanenza di Leonardo a Milano, interessata da imponenti lavori di sfruttamento delle acque.
Il progetto Leonardo e Vigevano intende far conoscere e promuovere l’utilizzo degli strumenti multimediali ed interattivi per valorizzare l’ingente patrimonio storico della città. L’obiettivo più generale è la costituzione di un centro di ricerca dove sviluppare e sperimentare le nuove tecnologie da coniugare a una moderna fruizione dei beni culturali.
Una Piazza Ducale e un castello Visconteo-Sforzesco con caratteristiche uniche al mondo, una tradizione imprenditoriale con eccellenze nel comparto calzaturiero e nella tecnologia dell’area ‘pelle’, un ambiente naturale di pregio e la presenza del Parco fluviale della Valle del Ticino, a 30 chilometri da Milano, fanno di Vigevano e del suo territorio un’imperdibile meta per un turismo qualificato.
L’anno di Leonardo si apre ufficialmente il 4 aprile con due iniziative al Castello di Vigevano. La prima - aperta fino al 30 giugno - è la mostra dal titolo “Leonardo: una mostra impossibile. L’opera pittorica di Leonardo da Vinci nell’epoca della sua riproducibilità digitale”. Ideata dalla RAI - Radiotelevisione Italiana, presenta, nella Strada sotterranea del Castello, le riproduzioni digitali dell’opera pittorica di Leonardo in un allestimento scenografico di grande suggestione. Per l’occasione sono esposte, in scala 1/1 ad altissima risoluzione tutti i dipinti leonardeschi, tra cui la Gioconda, la Vergine delle Rocce, la Dama con l’ermellino, e la celeberrima Ultima Cena che, per le sue dimensioni, trova spazio in una chiesa sconsacrata vicino a Piazza Ducale, da poco restaurata e che consente di ammirare una straordinaria tela di Giovan Battista Crespi detto il Cerano.
L’iniziativa è parte del progetto Le mostre impossibili, ideato e diretto da Renato Parascandolo, e realizzato presso il Centro di Produzione TV della Rai di Napoli e nasce da una riflessione sulla riproducibilità dell’opera d’arte nella nostra epoca. Infatti, l’impiego di tecniche digitali d’avanguardia permette di realizzare riproduzioni di altissima definizione di qualsiasi affresco, dipinto o pala d’altare, ponendo lo spettatore virtualmente di fronte all’opera d’arte originale. Inoltre, il particolare allestimento, caratterizzato da una diapositiva grande come la tela originale, priva di cornice, retroilluminata da una luce diffusa, consentirà al visitatore di cogliere le correzioni e le cancellazioni sottostanti, dovute ai ripensamenti dell’artista, assolutamente invisibili nel dipinto originale.
Durante il periodo di apertura della mostra, verrà proiettato il film-documentario in alta definizione Leonardo a Vinci. L'origine del Genio realizzato da Rai-International, per la regia di Paolo Brunatto, su progetto di Franco Porcarelli e Sandro Vannucci, produttore esecutivo Laura Boido.
In contemporanea, “Le acque ducali, la villa Sforzesca, il Ticino”, ospitata dalla Seconda Scuderia del Castello, testimonia, attraverso documenti, filmati e ricostruzioni interattive, la presenza di Leonardo a Vigevano e i lavori di ingegneria idraulica nella valle del Ticino per la costruzione della quattrocentesca villa Sforzesca.
La prima sezione curata dal Consorzio Est Sesia, ripercorre con riproduzioni e filmati la storia delle acque della città di Vigevano con particolare riferimento al periodo sforzesco. Lo studio dei corsi d’acqua consente di attivare e proporre ai visitatori percorsi naturalisti (pedonali e ciclopedonali) dei mulini di Vigevano citati da Leonardo, della campagna vigevanese, dei boschi del Parco del Ticino.
La seconda sezione propone un progetto innovativo “in progress” sviluppato dalla Università di Pavia, con la Facoltà di Ingegneria - Dipartimento di Informatica e Sistemistica e con il Dipartimento di Scienza della Letteratura Arte medievale moderna. Con l’ausilio delle tecnologie multimediali viene ricostruito in forma virtuale il borgo della Sforzesca. L’attenzione si concentra sul Colombarone - uno dei primi esempi tipici della villa, cascina a corte della pianura padana - e sul Mulino della Scala, citato negli scritti di Leonardo, che è esistente ma non è visitabile e, di conseguenza, completamente sconosciuto.
La terza sezione curata dal Parco Lombardo della Valle del Ticino consente di conoscere la risorsa “acqua” costituita dal Ticino, il suo straordinario ambiente, la flora, la fauna, l’utilizzo moderno del grande fiume.
L’allestimento della mostra è completato da una straordinaria installazione multimediale: un fiume virtuale scorrerà lungo la scuderia rinascimentale, accompagnando i visitatori lungo il percorso espositivo.
La realizzazione è a cura di Euphon/Medi Mediacontech Group, leader italiano nell’applicazione delle tecnologie digitali al mondo della comunicazione, che ha recentemente affiancato Peter Greenaway nella progettazione della proiezione dell’ Ultima Cena tenutasi nel Palazzo Reale a Milano.
Dal 12 settembre 2009 al 5 aprile 2010, al Castello di Vigevano si terrà “Il laboratorio di Leonardo - I codici, le macchine e i disegni”, un grande evento, prodotto da Leonardo 3, che proporrà un’esperienza “totale” su Leonardo da Vinci. Grazie a tecnologie innovative il pubblico conoscerà i codici più importanti del grande Genio e inedite ricostruzioni fisiche e digitali di strumenti straordinari come la Macchina Volante, il Leone, oltre a entrare in contatto con i disegni e i dipinti presentati con la tecnologia HyperView. Per la prima volta i visitatori potranno sfogliare virtualmente, grazie alla tecnologia Virtual Codex, il Codice Atlantico, il Codice del Volo e il Manoscritto B di Leonardo da Vinci.
Ma non è tutto. Le macchine “prenderanno vita” dal foglio in 3D, cosicché i progetti più complessi di Leonardo risulteranno comprensibili al grande pubblico. Infatti, oltre a ingrandire i particolari con un dettaglio mai visto prima d’ora, i principali disegni saranno illustrati da animazioni tridimensionali e da modelli fisici, che li renderanno immediatamente comprensibili nei loro meccanismi.
L’iniziativa rappresenta la più ampia e affascinante collezione di scritti e disegni di Leonardo da Vinci mai presentata in Italia e abbraccia un significativo periodo della vita dell’artista, architetto, ingegnere e scienziato. Il fascino di questa esposizione è dato dalla sua eterogeneità: ci si trova in maniera imprevedibile dinanzi a straordinari disegni dedicati alla meccanica, all’ingegneria, all’architettura, alla matematica, alla geometria, all’astronomia, alla botanica, alla zoologia, all’anatomia, alle arti militari e alla fisica.
Dal 3 ottobre 2009 al 31 gennaio 2010, la mostra “Splendori di corte. Gli Sforza, il Rinascimento, la città”, curata da un comitato scientifico composto da Giorgio Chittolini, Alberto Ghinzani, Luisa Giordano, Mariolina Olivari, Giovanni Patrucchi, Vittorio Sacchi, indagherà i legami tra la città di Vigevano, la signoria sforzesca, la figura di Leonardo da Vinci e le sue tracce sul territorio, dando particolare importanza alle testimonianze presenti in tutto il territorio lomellino. Al Castello di Vigevano, oltre a dipinti, sculture lignee, iconografie e ritratti, affreschi, arazzi, monete, bassorilievi, tutti del periodo rinascimentale, saranno esposte alcune opere di artisti di scuola leonardesca.
Il ducato degli Sforza coincise a Vigevano con una vera e propria età dell’oro. Soprattutto l’affetto degli ultimi due duchi, Ludovico il Moro nato a Vigevano e Francesco I, fecero della città una piccola Milano, in tutto e per tutto raffinata e ricca come la capitale. I migliori architetti, pittori e scultori milanesi furono impiegati anche a Vigevano, a partire da Leonardo, Bramante e Bramantino.
Sulla scorta delle committenze ducali, anche le confraternite e le famiglie più cospicue della Lomellina, tra quattro e cinquecento, fecero a gara nel farsi promotrici di iniziative che portarono nei paesi del territorio dipinti, sculture lignee, tessuti preziosi, oreficerie. Di questo ricco patrimonio rimangono ora alcune vestigia, che la mostra testimonia, per dare un’immagine dello splendore che caratterizzò questo periodo. Per la prima volta, si possono ammirare nella loro interezza i tre magnifici “Compianti” lignei lomellini (Vigevano, Gropello Cairoli – Maestro lombardo (forse Brescia) attivo tra fine XV e inizio XVI sec, Gambolò – Giovanni Angelo del Maino e Bottega, tra 1532 e 1536.), tre capolavori assoluti della scultura lignea del Rinascimento lombardo, mai presentati assieme, né in formazione completa. Tornano a Vigevano alcuni importanti frammenti ricamati in oro, finora del tutto sconosciuti, provenienti dalla cattedrale di sant’Ambrogio, presentati a fianco di altri manufatti tessili straordinari, come il paliotto del Duomo. E ancora, dipinti, codici miniati, sculture, monete, affreschi staccati provenienti da chiese e castelli della Lomellina.
Il percorso si completa affiancando alla mostra in Castello la visita al Museo del Tesoro del Duomo. Nel Museo è esposto ciò che rimane del tesoro che Francesco II volle donare alla sua città natale prima di morire, prima fra tutti la grande Pace, considerata un vertice dell’arte orafa milanese del primo Cinquecento, e l’importantissimo nucleo di arazzi fiamminghi.
Vigevano, 4 aprile 2009
LEONARDO: UNA MOSTRA IMPOSSIBILE.
L’opera pittorica di Leonardo da Vinci nell’epoca della sua riproducibilità digitale
Vigevano, Castello Visconteo (Piazza Ducale)
4 aprile - 30 giugno 2009
LE ACQUE DUCALI, LA VILLA SFORZESCA, IL TICINO
Vigevano, Castello Visconteo (Piazza Ducale)
4 aprile - 30 giugno 2009
Orari: dal martedì alla domenica, dalle 10.00 alle 19.00. Lunedì chiuso
Ingresso: intero, 3 Euro; ridotto, 2 Euro.
Sito internet: www.leonardoevigevano.it
Informazioni e visite guidate: tel. 0381.690370
fax 0381.690494
leonardo@vigevanopromotions.it
IL LABORATORIO DI LEONARDO - I CODICI, LE MACCHINE E I DISEGNI
Vigevano, Castello Visconteo (Piazza Ducale)
12 settembre 2009 - 5 aprile 2010
SPLENDORI DI CORTE. GLI SFORZA, IL RINASCIMENTO, LA CITTÀ
Vigevano, Castello Visconteo (Piazza Ducale)
3 ottobre 2009 - 31 gennaio 2010
Fino ad aprile 2010, la figura di Leonardo, che conobbe Vigevano e vi soggiornò, sarà il punto di incontro delle diverse risorse del territorio (ambiente, natura, storia, arte), rivelando un aspetto meno noto ma di grande fascino del genio: quello di uomo nuovo del Rinascimento che si interessava di acque, architettura e agricoltura.
La frase che nel 1494 Leonardo annota nei suoi scritti, “Adì 2 febbraio 1494 alla Sforzesca ritrassi scalini 25 di 2/3 l’uno larghi braccia 8….” [ MS. H, f.65v.] e più tardi nel 1506-1510 [COD. Hammer, f.32v.] nasce proprio da uno dei suoi viaggi nei dintorni di Vigevano presso la villa Sforzesca, primo esempio in Italia di azienda agricola sperimentale fortemente voluta da Ludovico il Moro e, negli anni di permanenza di Leonardo a Milano, interessata da imponenti lavori di sfruttamento delle acque.
Il progetto Leonardo e Vigevano intende far conoscere e promuovere l’utilizzo degli strumenti multimediali ed interattivi per valorizzare l’ingente patrimonio storico della città. L’obiettivo più generale è la costituzione di un centro di ricerca dove sviluppare e sperimentare le nuove tecnologie da coniugare a una moderna fruizione dei beni culturali.
Una Piazza Ducale e un castello Visconteo-Sforzesco con caratteristiche uniche al mondo, una tradizione imprenditoriale con eccellenze nel comparto calzaturiero e nella tecnologia dell’area ‘pelle’, un ambiente naturale di pregio e la presenza del Parco fluviale della Valle del Ticino, a 30 chilometri da Milano, fanno di Vigevano e del suo territorio un’imperdibile meta per un turismo qualificato.
L’anno di Leonardo si apre ufficialmente il 4 aprile con due iniziative al Castello di Vigevano. La prima - aperta fino al 30 giugno - è la mostra dal titolo “Leonardo: una mostra impossibile. L’opera pittorica di Leonardo da Vinci nell’epoca della sua riproducibilità digitale”. Ideata dalla RAI - Radiotelevisione Italiana, presenta, nella Strada sotterranea del Castello, le riproduzioni digitali dell’opera pittorica di Leonardo in un allestimento scenografico di grande suggestione. Per l’occasione sono esposte, in scala 1/1 ad altissima risoluzione tutti i dipinti leonardeschi, tra cui la Gioconda, la Vergine delle Rocce, la Dama con l’ermellino, e la celeberrima Ultima Cena che, per le sue dimensioni, trova spazio in una chiesa sconsacrata vicino a Piazza Ducale, da poco restaurata e che consente di ammirare una straordinaria tela di Giovan Battista Crespi detto il Cerano.
L’iniziativa è parte del progetto Le mostre impossibili, ideato e diretto da Renato Parascandolo, e realizzato presso il Centro di Produzione TV della Rai di Napoli e nasce da una riflessione sulla riproducibilità dell’opera d’arte nella nostra epoca. Infatti, l’impiego di tecniche digitali d’avanguardia permette di realizzare riproduzioni di altissima definizione di qualsiasi affresco, dipinto o pala d’altare, ponendo lo spettatore virtualmente di fronte all’opera d’arte originale. Inoltre, il particolare allestimento, caratterizzato da una diapositiva grande come la tela originale, priva di cornice, retroilluminata da una luce diffusa, consentirà al visitatore di cogliere le correzioni e le cancellazioni sottostanti, dovute ai ripensamenti dell’artista, assolutamente invisibili nel dipinto originale.
Durante il periodo di apertura della mostra, verrà proiettato il film-documentario in alta definizione Leonardo a Vinci. L'origine del Genio realizzato da Rai-International, per la regia di Paolo Brunatto, su progetto di Franco Porcarelli e Sandro Vannucci, produttore esecutivo Laura Boido.
In contemporanea, “Le acque ducali, la villa Sforzesca, il Ticino”, ospitata dalla Seconda Scuderia del Castello, testimonia, attraverso documenti, filmati e ricostruzioni interattive, la presenza di Leonardo a Vigevano e i lavori di ingegneria idraulica nella valle del Ticino per la costruzione della quattrocentesca villa Sforzesca.
La prima sezione curata dal Consorzio Est Sesia, ripercorre con riproduzioni e filmati la storia delle acque della città di Vigevano con particolare riferimento al periodo sforzesco. Lo studio dei corsi d’acqua consente di attivare e proporre ai visitatori percorsi naturalisti (pedonali e ciclopedonali) dei mulini di Vigevano citati da Leonardo, della campagna vigevanese, dei boschi del Parco del Ticino.
La seconda sezione propone un progetto innovativo “in progress” sviluppato dalla Università di Pavia, con la Facoltà di Ingegneria - Dipartimento di Informatica e Sistemistica e con il Dipartimento di Scienza della Letteratura Arte medievale moderna. Con l’ausilio delle tecnologie multimediali viene ricostruito in forma virtuale il borgo della Sforzesca. L’attenzione si concentra sul Colombarone - uno dei primi esempi tipici della villa, cascina a corte della pianura padana - e sul Mulino della Scala, citato negli scritti di Leonardo, che è esistente ma non è visitabile e, di conseguenza, completamente sconosciuto.
La terza sezione curata dal Parco Lombardo della Valle del Ticino consente di conoscere la risorsa “acqua” costituita dal Ticino, il suo straordinario ambiente, la flora, la fauna, l’utilizzo moderno del grande fiume.
L’allestimento della mostra è completato da una straordinaria installazione multimediale: un fiume virtuale scorrerà lungo la scuderia rinascimentale, accompagnando i visitatori lungo il percorso espositivo.
La realizzazione è a cura di Euphon/Medi Mediacontech Group, leader italiano nell’applicazione delle tecnologie digitali al mondo della comunicazione, che ha recentemente affiancato Peter Greenaway nella progettazione della proiezione dell’ Ultima Cena tenutasi nel Palazzo Reale a Milano.
Dal 12 settembre 2009 al 5 aprile 2010, al Castello di Vigevano si terrà “Il laboratorio di Leonardo - I codici, le macchine e i disegni”, un grande evento, prodotto da Leonardo 3, che proporrà un’esperienza “totale” su Leonardo da Vinci. Grazie a tecnologie innovative il pubblico conoscerà i codici più importanti del grande Genio e inedite ricostruzioni fisiche e digitali di strumenti straordinari come la Macchina Volante, il Leone, oltre a entrare in contatto con i disegni e i dipinti presentati con la tecnologia HyperView. Per la prima volta i visitatori potranno sfogliare virtualmente, grazie alla tecnologia Virtual Codex, il Codice Atlantico, il Codice del Volo e il Manoscritto B di Leonardo da Vinci.
Ma non è tutto. Le macchine “prenderanno vita” dal foglio in 3D, cosicché i progetti più complessi di Leonardo risulteranno comprensibili al grande pubblico. Infatti, oltre a ingrandire i particolari con un dettaglio mai visto prima d’ora, i principali disegni saranno illustrati da animazioni tridimensionali e da modelli fisici, che li renderanno immediatamente comprensibili nei loro meccanismi.
L’iniziativa rappresenta la più ampia e affascinante collezione di scritti e disegni di Leonardo da Vinci mai presentata in Italia e abbraccia un significativo periodo della vita dell’artista, architetto, ingegnere e scienziato. Il fascino di questa esposizione è dato dalla sua eterogeneità: ci si trova in maniera imprevedibile dinanzi a straordinari disegni dedicati alla meccanica, all’ingegneria, all’architettura, alla matematica, alla geometria, all’astronomia, alla botanica, alla zoologia, all’anatomia, alle arti militari e alla fisica.
Dal 3 ottobre 2009 al 31 gennaio 2010, la mostra “Splendori di corte. Gli Sforza, il Rinascimento, la città”, curata da un comitato scientifico composto da Giorgio Chittolini, Alberto Ghinzani, Luisa Giordano, Mariolina Olivari, Giovanni Patrucchi, Vittorio Sacchi, indagherà i legami tra la città di Vigevano, la signoria sforzesca, la figura di Leonardo da Vinci e le sue tracce sul territorio, dando particolare importanza alle testimonianze presenti in tutto il territorio lomellino. Al Castello di Vigevano, oltre a dipinti, sculture lignee, iconografie e ritratti, affreschi, arazzi, monete, bassorilievi, tutti del periodo rinascimentale, saranno esposte alcune opere di artisti di scuola leonardesca.
Il ducato degli Sforza coincise a Vigevano con una vera e propria età dell’oro. Soprattutto l’affetto degli ultimi due duchi, Ludovico il Moro nato a Vigevano e Francesco I, fecero della città una piccola Milano, in tutto e per tutto raffinata e ricca come la capitale. I migliori architetti, pittori e scultori milanesi furono impiegati anche a Vigevano, a partire da Leonardo, Bramante e Bramantino.
Sulla scorta delle committenze ducali, anche le confraternite e le famiglie più cospicue della Lomellina, tra quattro e cinquecento, fecero a gara nel farsi promotrici di iniziative che portarono nei paesi del territorio dipinti, sculture lignee, tessuti preziosi, oreficerie. Di questo ricco patrimonio rimangono ora alcune vestigia, che la mostra testimonia, per dare un’immagine dello splendore che caratterizzò questo periodo. Per la prima volta, si possono ammirare nella loro interezza i tre magnifici “Compianti” lignei lomellini (Vigevano, Gropello Cairoli – Maestro lombardo (forse Brescia) attivo tra fine XV e inizio XVI sec, Gambolò – Giovanni Angelo del Maino e Bottega, tra 1532 e 1536.), tre capolavori assoluti della scultura lignea del Rinascimento lombardo, mai presentati assieme, né in formazione completa. Tornano a Vigevano alcuni importanti frammenti ricamati in oro, finora del tutto sconosciuti, provenienti dalla cattedrale di sant’Ambrogio, presentati a fianco di altri manufatti tessili straordinari, come il paliotto del Duomo. E ancora, dipinti, codici miniati, sculture, monete, affreschi staccati provenienti da chiese e castelli della Lomellina.
Il percorso si completa affiancando alla mostra in Castello la visita al Museo del Tesoro del Duomo. Nel Museo è esposto ciò che rimane del tesoro che Francesco II volle donare alla sua città natale prima di morire, prima fra tutti la grande Pace, considerata un vertice dell’arte orafa milanese del primo Cinquecento, e l’importantissimo nucleo di arazzi fiamminghi.
Vigevano, 4 aprile 2009
LEONARDO: UNA MOSTRA IMPOSSIBILE.
L’opera pittorica di Leonardo da Vinci nell’epoca della sua riproducibilità digitale
Vigevano, Castello Visconteo (Piazza Ducale)
4 aprile - 30 giugno 2009
LE ACQUE DUCALI, LA VILLA SFORZESCA, IL TICINO
Vigevano, Castello Visconteo (Piazza Ducale)
4 aprile - 30 giugno 2009
Orari: dal martedì alla domenica, dalle 10.00 alle 19.00. Lunedì chiuso
Ingresso: intero, 3 Euro; ridotto, 2 Euro.
Sito internet: www.leonardoevigevano.it
Informazioni e visite guidate: tel. 0381.690370
fax 0381.690494
leonardo@vigevanopromotions.it
IL LABORATORIO DI LEONARDO - I CODICI, LE MACCHINE E I DISEGNI
Vigevano, Castello Visconteo (Piazza Ducale)
12 settembre 2009 - 5 aprile 2010
SPLENDORI DI CORTE. GLI SFORZA, IL RINASCIMENTO, LA CITTÀ
Vigevano, Castello Visconteo (Piazza Ducale)
3 ottobre 2009 - 31 gennaio 2010
03
ottobre 2009
Splendori di corte. Gli Sforza. Il Rinascimento. La città
Dal 03 ottobre 2009 al 31 gennaio 2010
arte antica
Location
MUSEO INTERNAZIONALE DELLA CALZATURA
Vigevano, Piazza Ducale, (Pavia)
Vigevano, Piazza Ducale, (Pavia)
Biglietti
intero, 7 Euro; ridotto, 6 Euro, ridotto scuole 3 Euro
Orario di apertura
dal martedì alla domenica, dalle 9.30 alle 18.30. Lunedì chiuso
Vernissage
3 Ottobre 2009, ore 10
Sito web
www.leonardoevigevano.it
Editore
SKIRA
Ufficio stampa
CLP
Autore
Curatore