Split/Screen nel linguaggio filmico indica una specularità dialettica, una doppia proiezione, un’immagine scissa in due componenti.



Split/Screen allude alla disposizione spaziale di neon>campobase, spazio espositivo diviso da una parete che delimita –e al tempo stesso intreccia– due dispositivi di ricezione.



Split/Screen disegna il doppio binario attraverso cui si esprime la ricerca di molti artisti presenti sulla scena contemporanea: interventi live media, djset e proiezioni, performance audio-video, archiviazioni sonore, progetti al limite tra la serata/evento -transitoria, estemporanea- il concerto live e l'happening.



Artisti e formazioni ibride, personalità singole e progetti di gruppo, in sequenze successive, saranno invitati a dare voce alla propria ricerca parallela legata alla sperimentazione sonora e musicale, in una dimensione live che si integri con l'ambiente espositivo e che produca interventi e performance in relazione con lo spazio ed con il pubblico, in una fruizione sapientemente modulata.



neon>campobase, con cadenza settimanale, si trasforma in spazio di ascolto, contenitore di passaggi visivi e sonori simultanei, accogliendo al suo interno progetti multimediali e operazioni site-specific.







OCTòPUS

un progetto di Nico Vascellari

con la partecipazione di:



1) Riccardo Biondetti (gi joe) : batteria

2) Andrea Giotto (maledetto) : labtop

3) Gregorio Luciani (concrete) : basso elettrico

4) Luca Massolin (mondo cane) : basso elettrico

5) Adriano Pratissoli (the death of anna karina): batteria

6) Rocco Rampino (la quiete) : chitarra

7) Paolo Riscica (with love) : chitarra

8) Alessandro Zanotti (ornaments) : chitarra





Un nuovo corpo, composto dall'assemblamento amichevole di memb
ri
smembrati dalle loro formazioni musicali originali, si muove come meglio può, mosso da impulsi tanto cerebrali quanto nervosi in un mare sonoro individuale e collettivo.



Nico Vascellari nato a Vittorio Veneto (TV) nel 1976 vive e lavora tra Bologna e Rotterdam.

Interrompe i suoi studi universitari presso il DAMS di Bologna per dedicarsi al suo gruppo musicale With Love con il quale ha realizzato diversi album e tour.

Negli stessi anni, durante la sua residenza presso Fabrica, comincia ad evolvere

l’impatto visivo e fisico dei suoi concerti attraverso una corporeita’ performativa che oggi si esprime nell’ambito dell’arte contemporanea attraverso video, installazione, suono e scultura in mostre personali e collettive in gallerie pubbliche e private e musei all’estero e in Italia.