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Split-Screen #8 – Luciano Maggiore
Split/Screen disegna il doppio binario attraverso cui si esprime la ricerca di molti artisti presenti sulla scena contemporanea: interventi live media, djset e proiezioni, performance audio-video, archiviazioni sonore, progetti al limite tra la serata/evento -transitoria, estemporanea- il concerto live e l’happening
Comunicato stampa
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Split/Screen nel linguaggio filmico indica una specularità dialettica, una doppia proiezione, un’immagine scissa in due componenti.
Split/Screen allude alla disposizione spaziale di neon>campobase, spazio espositivo diviso da una parete che delimita –e al tempo stesso intreccia– due dispositivi di ricezione.
Split/Screen disegna il doppio binario attraverso cui si esprime la ricerca di molti artisti presenti sulla scena contemporanea: interventi live media, djset e proiezioni, performance audio-video, archiviazioni sonore, progetti al limite tra la serata/evento -transitoria, estemporanea- il concerto live e l'happening.
Artisti e formazioni ibride, personalità singole e progetti di gruppo, in sequenze successive, saranno invitati a dare voce alla propria ricerca parallela legata alla sperimentazione sonora e musicale, in una dimensione live che si integri con l'ambiente espositivo e che produca interventi e performance in relazione con lo spazio ed con il pubblico, in una fruizione sapientemente modulata.
neon>campobase, con cadenza settimanale, si trasforma in spazio di ascolto, contenitore di passaggi visivi e sonori simultanei, accogliendo al suo interno progetti multimediali e operazioni site-specific.
“peluches” è un progetto inedito di Luciano Maggiore in cui i segnali audio di alcuni walkman si relazionano attraverso dei drones alla perdita di segnale di un video play girato con una semplicissima webcam.
I muri di suono arrivano quasi a rappresentare ciò che succede alle immagini; nelle sequenze dei peluches si sgranano fino a perdersi in intensi paesaggi di rumore visivo.
Luciano Maggiore è nato a Palermo nel 1980, vive e lavora tra Bagheria e Bologna.
Artista a 360° lavora con svariati mezzi: video, audio, performance, prediligendo nel suo lavoro le dinamiche del live.
ha dato vita a diversi progetti live, in ordine: desert con koan01 e cga, quoddam+trequadrati con Francesco Leoci (fantasmagramma) e infine con Gabriele Ramirez al duo MAggiore Ramirez.
performance:
2001 DESTINY PLAYS ON SUGAR, stile libero (bologna)
2003 AV_INPUT,xm24 (bologna)
2004 accademia in stazione
2005 DOA trebbo di reno (bologna): lum+trequadrati
desert:
2003 (d[r]one music & video feedback) con k01 e CGA.
2004 - AAVV.cutup, Accademia di Belle Arti Bologna,al Confino, Cesena, NOTCOM, Villa Serena (Bologna), -unidentified-, Vicolo Bolognetti (Bologna), Artesà, Spartaco (Ravenna).
2005 - departures 2005 (Galleria Civica Arte Contemporanea TN), lastminute.bo (Museo Laboratorio Arte Contemporanea Roma), Wagenplatz (Chenmitz), Waf-salon (berlin),Wiesenstrasse (jena),MOMO (rostock),Black flek (potsdam).
quoddam+trequadrati:
2004 AAVV.cutup,accademia di belle arti bologna,-unidentified-, Vicolo Bolognetti (Bologna).
Maggiore Ramirez:
2005 Creative room 1.0,zò caffé, bologna
Nel 2004 inizia il progetto Low4mat: assieme ad altri studenti di Bologna costituisce un associazione culturale che ha come scopo la creazione di un archivio di opere digitali di artisti emergenti; lavorando al contempo per ottenere spazi temporanei dove organizzare eventi e presentare gli artisti che aderiscono al progetto.
eventi low4mat: H_Rave, Villa Serena (in collaborazione con Bo-art)AAVV.cutup, Accademia di Belle Arti di Bologna, NOTCOM 11,(media parthner), unidentified ,Vicolo Bolognetti, OUTOFF , Villa Serena Bo).
Split/Screen allude alla disposizione spaziale di neon>campobase, spazio espositivo diviso da una parete che delimita –e al tempo stesso intreccia– due dispositivi di ricezione.
Split/Screen disegna il doppio binario attraverso cui si esprime la ricerca di molti artisti presenti sulla scena contemporanea: interventi live media, djset e proiezioni, performance audio-video, archiviazioni sonore, progetti al limite tra la serata/evento -transitoria, estemporanea- il concerto live e l'happening.
Artisti e formazioni ibride, personalità singole e progetti di gruppo, in sequenze successive, saranno invitati a dare voce alla propria ricerca parallela legata alla sperimentazione sonora e musicale, in una dimensione live che si integri con l'ambiente espositivo e che produca interventi e performance in relazione con lo spazio ed con il pubblico, in una fruizione sapientemente modulata.
neon>campobase, con cadenza settimanale, si trasforma in spazio di ascolto, contenitore di passaggi visivi e sonori simultanei, accogliendo al suo interno progetti multimediali e operazioni site-specific.
“peluches” è un progetto inedito di Luciano Maggiore in cui i segnali audio di alcuni walkman si relazionano attraverso dei drones alla perdita di segnale di un video play girato con una semplicissima webcam.
I muri di suono arrivano quasi a rappresentare ciò che succede alle immagini; nelle sequenze dei peluches si sgranano fino a perdersi in intensi paesaggi di rumore visivo.
Luciano Maggiore è nato a Palermo nel 1980, vive e lavora tra Bagheria e Bologna.
Artista a 360° lavora con svariati mezzi: video, audio, performance, prediligendo nel suo lavoro le dinamiche del live.
ha dato vita a diversi progetti live, in ordine: desert con koan01 e cga, quoddam+trequadrati con Francesco Leoci (fantasmagramma) e infine con Gabriele Ramirez al duo MAggiore Ramirez.
performance:
2001 DESTINY PLAYS ON SUGAR, stile libero (bologna)
2003 AV_INPUT,xm24 (bologna)
2004 accademia in stazione
2005 DOA trebbo di reno (bologna): lum+trequadrati
desert:
2003 (d[r]one music & video feedback) con k01 e CGA.
2004 - AAVV.cutup, Accademia di Belle Arti Bologna,al Confino, Cesena, NOTCOM, Villa Serena (Bologna), -unidentified-, Vicolo Bolognetti (Bologna), Artesà, Spartaco (Ravenna).
2005 - departures 2005 (Galleria Civica Arte Contemporanea TN), lastminute.bo (Museo Laboratorio Arte Contemporanea Roma), Wagenplatz (Chenmitz), Waf-salon (berlin),Wiesenstrasse (jena),MOMO (rostock),Black flek (potsdam).
quoddam+trequadrati:
2004 AAVV.cutup,accademia di belle arti bologna,-unidentified-, Vicolo Bolognetti (Bologna).
Maggiore Ramirez:
2005 Creative room 1.0,zò caffé, bologna
Nel 2004 inizia il progetto Low4mat: assieme ad altri studenti di Bologna costituisce un associazione culturale che ha come scopo la creazione di un archivio di opere digitali di artisti emergenti; lavorando al contempo per ottenere spazi temporanei dove organizzare eventi e presentare gli artisti che aderiscono al progetto.
eventi low4mat: H_Rave, Villa Serena (in collaborazione con Bo-art)AAVV.cutup, Accademia di Belle Arti di Bologna, NOTCOM 11,(media parthner), unidentified ,Vicolo Bolognetti, OUTOFF , Villa Serena Bo).
29
giugno 2005
Split-Screen #8 – Luciano Maggiore
29 giugno 2005
arte contemporanea
serata - evento
serata - evento
Location
NEON>CAMPOBASE
Bologna, Via Francesco Zanardi, 2/5, (Bologna)
Bologna, Via Francesco Zanardi, 2/5, (Bologna)
Vernissage
29 Giugno 2005, ore 19
Autore
Curatore