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Spritzdekor! Italia–Germania anni ‘30
La mostra è dedicata alla ceramica artistica dei decenni ’20 e ’30 del Novecento, con opere e manufatti italiani e tedeschi influenzati dal Bauhaus e da Futurismo.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Sabato 21 marzo alle ore 16.30, presso le sale espositive del Castello di Cervarese a San Martino della Vaneza (PD) l’Associazione culturale Lo Specchio di Dioniso presenta una mostra dedicata alla ceramica artistica degli anni ‘20 e ’30 del ‘900, con opere e manufatti italiani e tedeschi influenzati dal Bauhaus e dal Futurismo.
Arriva anche in Veneto il progetto di promozione e valorizzazione del patrimonio e della storia dell’arte ceramica italiana che ha ottenuto una eco positiva durante le presentazioni al pubblico a Bologna nel luglio 2007 e a Pistoia nel dicembre 2008. Il progetto espositivo mira a ravvivare l’interesse per un settore dell’arte quale la ceramica artistica che viene spesso, a torto, considerato desueto in un’epoca di tecnologie “immateriali”, vista l’originalità con cui viene peraltro ancora praticato dalle ultime generazioni di designer. L’arte ceramica può collegare una tradizione illustre con l’innovazione linguistica e formale, e, altro elemento di indubbio interesse, collegare le ricerche dell’arte d’avanguardia alla dimensione del quotidiano, ad una evoluzione più ampia e orizzontale del gusto e della comunicazione. E non si tratta solo di una versione “popolare” delle soluzioni formali elaborate dalle avanguardie, dal Bauhaus o dal Futurismo: l’intreccio e i rapporti sono molto stretti, e spesso artisti partecipi di questi movimenti collaborano con manifatture o le gestiscono. E’ questo il caso di Tullio d’Albisola, aderente al secondo futurismo e firmatario con Marinetti del manifesto per “L’aeroceramica futurista”, o dell’importante pittore Corrado Cagli che, assieme a Dante Baldelli, conferisce un taglio futurista vivace e innovatore alle Ceramiche Rometti di Umbertide. Anche in Germania il rapporto tra avanguardie artistiche e ceramica è assai stretto, come dimostra l’opera di Otto Lindig, prima insegnante del Bauhaus e poi attivo nelle manifatture della città di Karlsruhe, importante “città della ceramica” tedesca
O ancora, le realizzazioni astratte di Eva Zeisel, attiva negli anni ’30 presso le manifatture di Schramberg, poi divenuta una delle più importanti designer americane, le cui realizzazioni sono nelle collezioni permanenti del MOMA di New York. O ancora, le sperimentazioni ceramiche di taglio costuttivista e suprematista fatte dagli artisti dell’avanguardia russa El Lissitzky e Kasimir Malevich, che interagiscono con le sperimentazioni astratto geometriche tedesche del periodo, in un clima molto vivace di avanguardia e sperimentazione che non conosce confini.
All’interno di Spritzdekor! Italia – Germania anni ’30, sarà possibile dunque ammirare opere di manifatture Italiane e tedesche, con una selezione di circa 150 pezzi. A completare il percorso espositivo, per entrare ancor più nel clima vivace di sperimentazioni dell’epoca, sarà possibile visionare una piccola raccolta di illustrazioni, cartoline e reclame realizzate da importanti illustratori dell’epoca, ma anche, per tornare a sottolineare il rapporto che lega anche in questo caso arte pura e “arti applicate”, dagli artisti futuristi Boccioni, Depero, Tato, Diulgheroff, Tullio Crali, ecc., e una selezione dei primi film sperimentali prodotti dalle avanguardie artistiche all’inizio del ‘900, con cortometraggi di Marcel Duchamp, Hans Richter, Leger, Man Ray, ecc.
La mostra è promossa dall’Associazione Culturale Lo Specchio di Dioniso, con il patrocinio della Provincia di Padova con la collaborazione della Cooperativa Le Macchine Celibi di Bologna
La mostra è promossa dall’Associazione culturale Lo Specchio di Dioniso, con il patrocinio della Regione Veneto, della Provincia di Padova Assessorato alla Cultura, del Comune di Padova, dei Comuni di Cervarese S.Croce, Este, Veggiano, Selvazzano Dentro, Longare, Montegalda Montegaldella, Rubano, Saccolongo.
Con il contributo della Provincia di Padova, con la collaborazione della cooperativa le Macchine Celibi di Bologna, di Este Ceramiche e Porcellane e delle ceramiche Rometti di Umbertine.
Arriva anche in Veneto il progetto di promozione e valorizzazione del patrimonio e della storia dell’arte ceramica italiana che ha ottenuto una eco positiva durante le presentazioni al pubblico a Bologna nel luglio 2007 e a Pistoia nel dicembre 2008. Il progetto espositivo mira a ravvivare l’interesse per un settore dell’arte quale la ceramica artistica che viene spesso, a torto, considerato desueto in un’epoca di tecnologie “immateriali”, vista l’originalità con cui viene peraltro ancora praticato dalle ultime generazioni di designer. L’arte ceramica può collegare una tradizione illustre con l’innovazione linguistica e formale, e, altro elemento di indubbio interesse, collegare le ricerche dell’arte d’avanguardia alla dimensione del quotidiano, ad una evoluzione più ampia e orizzontale del gusto e della comunicazione. E non si tratta solo di una versione “popolare” delle soluzioni formali elaborate dalle avanguardie, dal Bauhaus o dal Futurismo: l’intreccio e i rapporti sono molto stretti, e spesso artisti partecipi di questi movimenti collaborano con manifatture o le gestiscono. E’ questo il caso di Tullio d’Albisola, aderente al secondo futurismo e firmatario con Marinetti del manifesto per “L’aeroceramica futurista”, o dell’importante pittore Corrado Cagli che, assieme a Dante Baldelli, conferisce un taglio futurista vivace e innovatore alle Ceramiche Rometti di Umbertide. Anche in Germania il rapporto tra avanguardie artistiche e ceramica è assai stretto, come dimostra l’opera di Otto Lindig, prima insegnante del Bauhaus e poi attivo nelle manifatture della città di Karlsruhe, importante “città della ceramica” tedesca
O ancora, le realizzazioni astratte di Eva Zeisel, attiva negli anni ’30 presso le manifatture di Schramberg, poi divenuta una delle più importanti designer americane, le cui realizzazioni sono nelle collezioni permanenti del MOMA di New York. O ancora, le sperimentazioni ceramiche di taglio costuttivista e suprematista fatte dagli artisti dell’avanguardia russa El Lissitzky e Kasimir Malevich, che interagiscono con le sperimentazioni astratto geometriche tedesche del periodo, in un clima molto vivace di avanguardia e sperimentazione che non conosce confini.
All’interno di Spritzdekor! Italia – Germania anni ’30, sarà possibile dunque ammirare opere di manifatture Italiane e tedesche, con una selezione di circa 150 pezzi. A completare il percorso espositivo, per entrare ancor più nel clima vivace di sperimentazioni dell’epoca, sarà possibile visionare una piccola raccolta di illustrazioni, cartoline e reclame realizzate da importanti illustratori dell’epoca, ma anche, per tornare a sottolineare il rapporto che lega anche in questo caso arte pura e “arti applicate”, dagli artisti futuristi Boccioni, Depero, Tato, Diulgheroff, Tullio Crali, ecc., e una selezione dei primi film sperimentali prodotti dalle avanguardie artistiche all’inizio del ‘900, con cortometraggi di Marcel Duchamp, Hans Richter, Leger, Man Ray, ecc.
La mostra è promossa dall’Associazione Culturale Lo Specchio di Dioniso, con il patrocinio della Provincia di Padova con la collaborazione della Cooperativa Le Macchine Celibi di Bologna
La mostra è promossa dall’Associazione culturale Lo Specchio di Dioniso, con il patrocinio della Regione Veneto, della Provincia di Padova Assessorato alla Cultura, del Comune di Padova, dei Comuni di Cervarese S.Croce, Este, Veggiano, Selvazzano Dentro, Longare, Montegalda Montegaldella, Rubano, Saccolongo.
Con il contributo della Provincia di Padova, con la collaborazione della cooperativa le Macchine Celibi di Bologna, di Este Ceramiche e Porcellane e delle ceramiche Rometti di Umbertine.
21
marzo 2009
Spritzdekor! Italia–Germania anni ‘30
Dal 21 marzo al 28 giugno 2009
arti decorative e industriali
Location
CASTELLO DI SAN MARTINO DELLA VANEZA – MUSEO ARCHEOLOGICO DEL FIUME BACCHIGLIONE
Cervarese Santa Croce, Via San Martino, (Padova)
Cervarese Santa Croce, Via San Martino, (Padova)
Biglietti
l’accesso alla mostra è compreso nel biglietto di ingresso al Museo del Castello di San Martino della Vaneza (intero € 2,60 ridotto € 1,10).
Orario di apertura
Sabato pomeriggio dalle 15.00 alle 19.00
Domenica e festivi dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 19.00
Vernissage
21 Marzo 2009, ore 16.30
Curatore