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Spruzz. Scene del contemporaneo – Andrea Mastrovito
L’arte di Mastrovito ha inizio con le tanto rappresentative farfalle divenute inconfondibile icona, simbolo contemporaneamente di vita e di morte.
Comunicato stampa
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L’arte di Mastrovito ha inizio con le tanto rappresentative farfalle divenute inconfondibile icona, simbolo contemporaneamente di vita e di morte.
E’ passato attraverso quella natura che permette la realizzazione di ogni suo sogno, essendo rappresentazione della sua personale utopia, tramite un’opera che racconta di un mondo incantato, di boschetti che narrano le storie dei propri personaggi, dove lui stesso è spesso l’eroe principale.
E’ arrivato alla produzione di un mondo che è il duplicato di quello già esistente. Qui Mastrovito ha fotocopiato, fotocopiato e fotocopiato… Ha ridato vita a famosi musicisti, grazie ad una performance musicale in cui i membri della band erano ricoperti da fotocopie dei volti dei grandi divi, ha rivestito un’intera biblioteca delle sue stesse fotocopie, ricreandone una identica ma irreale.
In molte sue opere Mastrovito non considera il segno come elemento che crea un’immagine su un supporto, utilizza il supporto e fa si che esso stesso si plasmi per divenire immagine. Il lapis viene così sostituito dalla forbice e dalla carta (fogli, foglietti, carta bianca, nera o colorata, ritagliata, strappata). Con le sue forme e sovrapposizioni la carta racconta, sui muri, a modi di spettacolare scenografia, le sue trame, perde la sua valenza di “base” e si trasforma in segnante e segnato.
Oltre la carta sono le puntine colorate, i pupazzetti in plastica, le pellicole filmiche che sostituiscono la matita, disegnando direttamente sulle pareti o sulle tele, bambini, animali, personaggi delle favole…
E’ passato attraverso quella natura che permette la realizzazione di ogni suo sogno, essendo rappresentazione della sua personale utopia, tramite un’opera che racconta di un mondo incantato, di boschetti che narrano le storie dei propri personaggi, dove lui stesso è spesso l’eroe principale.
E’ arrivato alla produzione di un mondo che è il duplicato di quello già esistente. Qui Mastrovito ha fotocopiato, fotocopiato e fotocopiato… Ha ridato vita a famosi musicisti, grazie ad una performance musicale in cui i membri della band erano ricoperti da fotocopie dei volti dei grandi divi, ha rivestito un’intera biblioteca delle sue stesse fotocopie, ricreandone una identica ma irreale.
In molte sue opere Mastrovito non considera il segno come elemento che crea un’immagine su un supporto, utilizza il supporto e fa si che esso stesso si plasmi per divenire immagine. Il lapis viene così sostituito dalla forbice e dalla carta (fogli, foglietti, carta bianca, nera o colorata, ritagliata, strappata). Con le sue forme e sovrapposizioni la carta racconta, sui muri, a modi di spettacolare scenografia, le sue trame, perde la sua valenza di “base” e si trasforma in segnante e segnato.
Oltre la carta sono le puntine colorate, i pupazzetti in plastica, le pellicole filmiche che sostituiscono la matita, disegnando direttamente sulle pareti o sulle tele, bambini, animali, personaggi delle favole…
28
marzo 2009
Spruzz. Scene del contemporaneo – Andrea Mastrovito
Dal 28 marzo al 10 maggio 2009
arte contemporanea
Location
REDAZIONE DEL SITO SPRUZZ
Stezzano, Via Piave, 44, (Bergamo)
Stezzano, Via Piave, 44, (Bergamo)
Orario di apertura
su appuntamento
Vernissage
28 Marzo 2009, non previsto
Autore
Curatore