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Stange / Wassemann / Wolfram – Visualizzazioni
E’ necessario conoscere e difendere il posto dove siamo come se fosse il centro del mondo. Questo lo spirito che ha animato le tre artiste tedesche, presente nelle loro fotografie di luoghi e città: da Pontassieve a Los Angeles, dagli argini dell’Arno e della Sieve a Berlino, Monaco e Kassel.
Comunicato stampa
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Sabine Stange propone il tema della finestra da diverse prospettive. Vista dall’esterno, la finestra marca una barriera visuale del dentro. Vista dall’interno, marca un campo che delimita e centra lo sguardo del fuori. Il vetro della finestra concede un’impressione dall’esterno all’interno e, simultaneamente, attraverso i raggi della luce e del sole che incontrano la superficie del vetro. Si apre così un immagine-spazio, che talvolta si estende all’infinito e che integra le persone e gli oggetti davanti al vetro e dopo un tempo breve, dovuto al percorso del sole, li posticipa. Le fotografie esposte in mostra fissano questi incontri fuggitivi del dentro e del fuori, che esistono solamente nel momento del fotografare e che si perdono poco dopo.
Christine Wassermann protocolla dal 2009 situazioni giornaliere selezionate con la sua videocamera. La camera ha una funzione ad alta velocità che permette di registrare 300 immagini al secondo (di solito il video scatta 30 immagini al secondo). Per la riproduzione di questi film significa un rallentamento decuplicato che permette di visualizzare impressioni e atmosfere che l’occhio umano, senza il fenomeno del rallentamento, non sarebbe in grado di percepire. A volta l’artista modifica i film e li sovrappone su altre tracce video in modo che ne nasce un nuovo contenuto.
Deva Wolfram, a partire dal disastro di Chernobyl del 1986, si è dedicata allo studio della vegetazione spontanea, in particolare della flora urbana, i “vicini selvatici” come lei li chiama. Da allora ha realizzato con media diversi opere artistico-scientifiche che hanno per tema la biodiversità. Le foto che l’artista presenta in questa mostra sono state riprese nei dintorni di Pontassieve. Si vede bene in che modo l’architettura faccia da cornice e offra lo spazio per un’impressionante biodiversità. Piccoli interventi grafici e ritocchi nelle immagini servono per enfatizzare le interdipendenze fra natura e architettura, e indirizzano l’attenzione verso l’estetica di costruzioni spontanee realizzate con materiale vegetale e materiale di discarica.
Christine Wassermann protocolla dal 2009 situazioni giornaliere selezionate con la sua videocamera. La camera ha una funzione ad alta velocità che permette di registrare 300 immagini al secondo (di solito il video scatta 30 immagini al secondo). Per la riproduzione di questi film significa un rallentamento decuplicato che permette di visualizzare impressioni e atmosfere che l’occhio umano, senza il fenomeno del rallentamento, non sarebbe in grado di percepire. A volta l’artista modifica i film e li sovrappone su altre tracce video in modo che ne nasce un nuovo contenuto.
Deva Wolfram, a partire dal disastro di Chernobyl del 1986, si è dedicata allo studio della vegetazione spontanea, in particolare della flora urbana, i “vicini selvatici” come lei li chiama. Da allora ha realizzato con media diversi opere artistico-scientifiche che hanno per tema la biodiversità. Le foto che l’artista presenta in questa mostra sono state riprese nei dintorni di Pontassieve. Si vede bene in che modo l’architettura faccia da cornice e offra lo spazio per un’impressionante biodiversità. Piccoli interventi grafici e ritocchi nelle immagini servono per enfatizzare le interdipendenze fra natura e architettura, e indirizzano l’attenzione verso l’estetica di costruzioni spontanee realizzate con materiale vegetale e materiale di discarica.
05
settembre 2015
Stange / Wassemann / Wolfram – Visualizzazioni
Dal 05 settembre all'undici ottobre 2015
fotografia
Location
LA BARBAGIANNA
Pontassieve, Via Di Grignano, 25, (Firenze)
Pontassieve, Via Di Grignano, 25, (Firenze)
Orario di apertura
visite su appuntamento
Vernissage
5 Settembre 2015, ore 18.00
Autore
Curatore