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Stanislao Pacus – Il popolo del paesaggio
una mostra che vuol ricordare l’artista recentemente scomparso, in omaggio alla persona e all’opera.
Comunicato stampa
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A distanza di 25 anni dalla prima mostra di Stanislao Pacus nella città natale, si inaugura venerdì 30 luglio 2010 a Palazzo Mochi Berardi Mochi-Zamperoli, Cagli (PU), una mostra che vuol ricordare l’artista recentemente scomparso, in omaggio alla persona e all’opera.
Le opere in mostra provengono da collezione privata e comprendono disegni e acquerelli intitolati Il popolo del paesaggio(1892-1985) e Vino (1993), installazione ideata dall’artista per la Galleria BelloSguardo e realizzata per la prima volta in occasione di questa mostra.
Nel catalogo della mostra, con testi anche di Fulvio Abbate, Giuliana Paganucci e Ettore Sordini, Erminia Gelso scrive:
«… Ci sono uomini e donne “del paesaggio”, come li chiamava lui… personaggi in fondo fatti “di” paesaggio, perché sembra che alcuni dei loro corpi verdi abnormi siano modellati come le montagne e le colline dell’Appennino e che le linee nette dei contorni seguano il filo di qualche monte visto di lontano e ancora che le varie sfumature di verde ricordino le macchie delle diverse specie di alberi, non manto ma pelle. E guardando le sagome dei monti verso il Furlo sembra di poter scorgere un braccio enorme, una spalla gonfia, come se quegli omenoni si siano voluti distendere per riposarsi un poco, con le mani incrociate sul ventre e il naso all’insù… »
Le opere in mostra provengono da collezione privata e comprendono disegni e acquerelli intitolati Il popolo del paesaggio(1892-1985) e Vino (1993), installazione ideata dall’artista per la Galleria BelloSguardo e realizzata per la prima volta in occasione di questa mostra.
Nel catalogo della mostra, con testi anche di Fulvio Abbate, Giuliana Paganucci e Ettore Sordini, Erminia Gelso scrive:
«… Ci sono uomini e donne “del paesaggio”, come li chiamava lui… personaggi in fondo fatti “di” paesaggio, perché sembra che alcuni dei loro corpi verdi abnormi siano modellati come le montagne e le colline dell’Appennino e che le linee nette dei contorni seguano il filo di qualche monte visto di lontano e ancora che le varie sfumature di verde ricordino le macchie delle diverse specie di alberi, non manto ma pelle. E guardando le sagome dei monti verso il Furlo sembra di poter scorgere un braccio enorme, una spalla gonfia, come se quegli omenoni si siano voluti distendere per riposarsi un poco, con le mani incrociate sul ventre e il naso all’insù… »
30
luglio 2010
Stanislao Pacus – Il popolo del paesaggio
Dal 30 luglio al 22 agosto 2010
arte contemporanea
Location
CESCO – PALAZZO BERARDI MOCHI ZAMPEROLI
Cagli, Piazza San Francesco, (Pesaro E Urbino)
Cagli, Piazza San Francesco, (Pesaro E Urbino)
Orario di apertura
da giovedì a sabato: ore 16,00-19,00 / domenica: 10.00-12.30 / 16,00-19,00
Vernissage
30 Luglio 2010, ore 18
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