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Stanze 02
Collettiva
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Dal 30 luglio al 4 settembre si tiene a Palazzo Re, nell’ambito degli appuntamenti culturali previsti per l’estate di Giulianova, la mostra d’arte Stanze-ospitare le differenze curata da Umberto Palestini (Direttore dell’Accademia di Belle Arti di Urbino), con la partecipazione degli artisti Marilena Aristotelous, Leonardo Bollini, Luca Caimmi, Fausto Cheng, Lea Contestabile, Berardo Di Bartolomeo, Matteo Fato, Omar Galliani, Sebastiano Guerriera, Gian Luca Proietti e Georgia Tribuiani.
L’evento ha un duplice scopo. In primo luogo, aprire al pubblico un importante palazzo storico situato in uno dei punti panoramici più belli e suggestivi della città alta, che ospita un notevole esempio di architettura quale il torrione Nord Est, oltre a conservare pregevoli decorazioni liberty nei soffitti delle stanze, dove è stata allestita la mostra. L’altro obiettivo è la creazione di un evento che, partendo dal luogo, permetta un felice dialogo tra opere esposte ed il suggestivo spazio di una dimora; un dialogo fatto di tocchi discreti e di assonanze per far scaturire una relazione fra linguaggi espressivi contemporanei ed il fascino di uno spazio carico di memoria. La mostra intende sottolineare come l’arte attuale pratichi diverse discipline (la pittura, la fotografia, la grafica, l’installazione, il disegno, il video) a dimostrazione di quanto sia vitale il dialogo fra il nuovo e la tradizione. Stanze è, anche, un momento di una serie di proposte culturali da tenere a Palazzo Re ed in altri futuri spazi, al fine di innescare un felice rapporto che l’amministrazione, con attenta e lungimirante sensibilità, vuole intrattenere con le forze e le personalità che vivono nella nostra città. Un modo intelligente per prefigurare un progetto che miri in alto, che consideri la cultura, la storia e l’arte come patrimoni imprescindibili soprattutto per le giovani generazioni. Che, poi, tutto questo parta dal centro storico, da una prospettiva alta non può che essere che di buon auspicio..
La mostra prevede la qualificata partecipazione di artisti come Omar Galliani, uno dei più importanti pittori italiani, inserito tra i maggiori esponenti dell’arte contemporanea nel numero da collezione edito da Arte Mondadori, con il titolo Il secolo lungo della pittura Italiana, Sebastiano Guerrera, artista della corrente neo-figurativa, le cui opere sono in importanti collezioni come quella della Telecom ed hanno avuto l’attenzione di critici del calibro di Vittorio Sgarbi ed alle presenze di artisti operanti nella nostra regione come Fausto Cheng, recentemente segnalato al Premio Michetti, e analizzato criticamente da studiosi come Enrico Crispolti, Lea Contestabile, docente all’Accademia di Belle Arti dell’Aquila, reduce da una personale curata da Teresa Macrì, Berardo Di Bartolomeo artista tramano il cui recente lavoro è stato presentato, con successo, in una mostra alla galleria Pizi Arte ed il giovane Matteo Fato, artista emergente abruzzese, nato a Pescara, che, con il video Ritornatore, presentato in mostra, è stato invitato ad un’importante collettiva in Germania sul disegno contemporaneo ed alla Biennale del mediterraneo a Napoli.
La mostra è accompagnata da un catalogo curato da Umberto Palestini. Il testo critico è preceduto da una citazione di Jacques Derida che vuole essere una sorta di manifesto d’intenti: “Un gesto di ospitalità non può che essere poetico.”
L’evento ha un duplice scopo. In primo luogo, aprire al pubblico un importante palazzo storico situato in uno dei punti panoramici più belli e suggestivi della città alta, che ospita un notevole esempio di architettura quale il torrione Nord Est, oltre a conservare pregevoli decorazioni liberty nei soffitti delle stanze, dove è stata allestita la mostra. L’altro obiettivo è la creazione di un evento che, partendo dal luogo, permetta un felice dialogo tra opere esposte ed il suggestivo spazio di una dimora; un dialogo fatto di tocchi discreti e di assonanze per far scaturire una relazione fra linguaggi espressivi contemporanei ed il fascino di uno spazio carico di memoria. La mostra intende sottolineare come l’arte attuale pratichi diverse discipline (la pittura, la fotografia, la grafica, l’installazione, il disegno, il video) a dimostrazione di quanto sia vitale il dialogo fra il nuovo e la tradizione. Stanze è, anche, un momento di una serie di proposte culturali da tenere a Palazzo Re ed in altri futuri spazi, al fine di innescare un felice rapporto che l’amministrazione, con attenta e lungimirante sensibilità, vuole intrattenere con le forze e le personalità che vivono nella nostra città. Un modo intelligente per prefigurare un progetto che miri in alto, che consideri la cultura, la storia e l’arte come patrimoni imprescindibili soprattutto per le giovani generazioni. Che, poi, tutto questo parta dal centro storico, da una prospettiva alta non può che essere che di buon auspicio..
La mostra prevede la qualificata partecipazione di artisti come Omar Galliani, uno dei più importanti pittori italiani, inserito tra i maggiori esponenti dell’arte contemporanea nel numero da collezione edito da Arte Mondadori, con il titolo Il secolo lungo della pittura Italiana, Sebastiano Guerrera, artista della corrente neo-figurativa, le cui opere sono in importanti collezioni come quella della Telecom ed hanno avuto l’attenzione di critici del calibro di Vittorio Sgarbi ed alle presenze di artisti operanti nella nostra regione come Fausto Cheng, recentemente segnalato al Premio Michetti, e analizzato criticamente da studiosi come Enrico Crispolti, Lea Contestabile, docente all’Accademia di Belle Arti dell’Aquila, reduce da una personale curata da Teresa Macrì, Berardo Di Bartolomeo artista tramano il cui recente lavoro è stato presentato, con successo, in una mostra alla galleria Pizi Arte ed il giovane Matteo Fato, artista emergente abruzzese, nato a Pescara, che, con il video Ritornatore, presentato in mostra, è stato invitato ad un’importante collettiva in Germania sul disegno contemporaneo ed alla Biennale del mediterraneo a Napoli.
La mostra è accompagnata da un catalogo curato da Umberto Palestini. Il testo critico è preceduto da una citazione di Jacques Derida che vuole essere una sorta di manifesto d’intenti: “Un gesto di ospitalità non può che essere poetico.”
30
luglio 2005
Stanze 02
Dal 30 luglio al 04 settembre 2005
arte contemporanea
Location
PALAZZO RE
Giulianova, Corso Garibaldi, 4, (Teramo)
Giulianova, Corso Garibaldi, 4, (Teramo)
Orario di apertura
mer_dom 21-23
Vernissage
30 Luglio 2005, ore 21
Autore
Curatore