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Stanze 2006 – Amicizia come antidoto
La mostra espone opere di artisti che non hanno partecipato alla precedente edizione in modo da rappresentare una panoramica delle diverse personalità artistiche operanti in Italia
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Dall’8 luglio al 3 settembre si tiene a Palazzo Re, nell’ambito degli appuntamenti culturali previsti per l’estate di Giulianova, la mostra d’arte Stanze. Amicizia come antidoto curata da Umberto Palestini (Direttore dell’Accademia di Belle Arti di Urbino).
L’evento, come la prima edizione, ha avuto un duplice scopo. In primo luogo, confermare l’apertura al pubblico di un importante palazzo storico situato in un punto panoramico tra i più belli e suggestivi della città alta. L’altro obiettivo è la prosecuzione di un evento artistico che, partito da un luogo, ha permesso un felice dialogo tra opere esposte ed il suggestivo spazio di una dimora storica. La mostra intende confermare come l’arte attuale pratichi diverse discipline (la pittura, la scultura, la fotografia, l’installazione, il disegno, il video) a dimostrazione di quanto sia vitale il dialogo fra il nuovo e la tradizione. La prima edizione, in poche settimane e con un orario giornaliero di apertura di due ore serali, ha visto la partecipazione documentata di visitatori che in molti casi hanno rilasciato giudizi lusinghieri ed apprezzato l’opportunità di scoprire uno spazio carico di fascino.
La riuscita della manifestazione da un punto di vista culturale ed il notevole riscontro di pubblico sono stati importanti elementi per riproporre l’iniziativa con un nuovo appuntamento. La mostra espone opere di artisti che non hanno partecipato alla precedente edizione in modo da rappresentare una panoramica delle diverse personalità artistiche operanti in Italia. Quest’anno sono presenti Gabriele Arruzzo, Simona Bramati, Luigi Carboni, Carloni e Franceschetti, Gianluigi Colin, Mario Consiglio, Fulvio Di Piazza, Sylvia Mair, Giampiero Marcocci, Sergio Monari, Simone Pellegrini.
Stanze. Amicizia come antidoto vede la pubblicazione di un catalogo, identico a quello prodotto nella prima edizione, dello stesso formato e con un impianto grafico consolidato dato il lusinghiero apprezzamento ottenuto, che documenti l’evento in modo da evidenziare l’unitarietà di un progetto caratterizzato dall’indagine a tutto campo sui linguaggi dell’arte contemporanea e dalla particolare attenzione riservata agli aspetti comunicativi e didattici. Per questa ragione i due cataloghi saranno successivamente raccolti in un cofanetto. Con Stanze. Amicizia come antidoto si è voluto riproporre un evento basato su una politica culturale che sappia parlare ad un pubblico sempre più vasto e partecipe.
La novità è la realizzazione di un evento speculare, Remembering Stanze 2005, che sarà inaugurato a Casa de Campo, Colle Pizzuto, 13, Mosciano S. Angelo, l’8 luglio alle ore 21.00. La mostra rimarrà aperta al pubblico tutti i giorni fino al 3 settembre.
Qui saranno ospitati una parte degli artisti che hanno esposto a Palazzo Re nel 2005 nella precedente mostra Stanze. Ospitare le differenze : Luca Caimmi, Fausto Cheng, Berardo Di Bartolomeo, Matteo Fato, Gian Luca Proietti e Georgia Tribuiani.
Tale collaborazione sottolinea la complementarità delle mostre a Palazzo Re: quest’anno, Amicizia come antidoto, e nel 2005 Ospitare le differenze, prima edizione di un evento che aveva visto, nel 2004, una sorta di “prova generale” con Stanze in cui erano esposte le opere di una serie di artisti, arricchitasi di ulteriori presenze nel 2005.
La collaborazione con un’altra coppia di estimatori dell’arte, Maria Giulia Marconi e Gaetano Recinella, dopo Rossella Stoduto e Luigi Re, rappresenta un interessante segnale della fertilità di un territorio che favorisce dialoghi improntati sui temi dell’ospitalità e dell’amicizia. Una collaborazione incentivata dalla lungimiranza progettuale dell’amministrazione di Giulianova che, nel variegato panorama degli eventi estivi, propone anche progetti incentrati sulla cultura favorendo un modello di convivenza civile basato sulla riqualificazione del tessuto urbano.
L’evento, come la prima edizione, ha avuto un duplice scopo. In primo luogo, confermare l’apertura al pubblico di un importante palazzo storico situato in un punto panoramico tra i più belli e suggestivi della città alta. L’altro obiettivo è la prosecuzione di un evento artistico che, partito da un luogo, ha permesso un felice dialogo tra opere esposte ed il suggestivo spazio di una dimora storica. La mostra intende confermare come l’arte attuale pratichi diverse discipline (la pittura, la scultura, la fotografia, l’installazione, il disegno, il video) a dimostrazione di quanto sia vitale il dialogo fra il nuovo e la tradizione. La prima edizione, in poche settimane e con un orario giornaliero di apertura di due ore serali, ha visto la partecipazione documentata di visitatori che in molti casi hanno rilasciato giudizi lusinghieri ed apprezzato l’opportunità di scoprire uno spazio carico di fascino.
La riuscita della manifestazione da un punto di vista culturale ed il notevole riscontro di pubblico sono stati importanti elementi per riproporre l’iniziativa con un nuovo appuntamento. La mostra espone opere di artisti che non hanno partecipato alla precedente edizione in modo da rappresentare una panoramica delle diverse personalità artistiche operanti in Italia. Quest’anno sono presenti Gabriele Arruzzo, Simona Bramati, Luigi Carboni, Carloni e Franceschetti, Gianluigi Colin, Mario Consiglio, Fulvio Di Piazza, Sylvia Mair, Giampiero Marcocci, Sergio Monari, Simone Pellegrini.
Stanze. Amicizia come antidoto vede la pubblicazione di un catalogo, identico a quello prodotto nella prima edizione, dello stesso formato e con un impianto grafico consolidato dato il lusinghiero apprezzamento ottenuto, che documenti l’evento in modo da evidenziare l’unitarietà di un progetto caratterizzato dall’indagine a tutto campo sui linguaggi dell’arte contemporanea e dalla particolare attenzione riservata agli aspetti comunicativi e didattici. Per questa ragione i due cataloghi saranno successivamente raccolti in un cofanetto. Con Stanze. Amicizia come antidoto si è voluto riproporre un evento basato su una politica culturale che sappia parlare ad un pubblico sempre più vasto e partecipe.
La novità è la realizzazione di un evento speculare, Remembering Stanze 2005, che sarà inaugurato a Casa de Campo, Colle Pizzuto, 13, Mosciano S. Angelo, l’8 luglio alle ore 21.00. La mostra rimarrà aperta al pubblico tutti i giorni fino al 3 settembre.
Qui saranno ospitati una parte degli artisti che hanno esposto a Palazzo Re nel 2005 nella precedente mostra Stanze. Ospitare le differenze : Luca Caimmi, Fausto Cheng, Berardo Di Bartolomeo, Matteo Fato, Gian Luca Proietti e Georgia Tribuiani.
Tale collaborazione sottolinea la complementarità delle mostre a Palazzo Re: quest’anno, Amicizia come antidoto, e nel 2005 Ospitare le differenze, prima edizione di un evento che aveva visto, nel 2004, una sorta di “prova generale” con Stanze in cui erano esposte le opere di una serie di artisti, arricchitasi di ulteriori presenze nel 2005.
La collaborazione con un’altra coppia di estimatori dell’arte, Maria Giulia Marconi e Gaetano Recinella, dopo Rossella Stoduto e Luigi Re, rappresenta un interessante segnale della fertilità di un territorio che favorisce dialoghi improntati sui temi dell’ospitalità e dell’amicizia. Una collaborazione incentivata dalla lungimiranza progettuale dell’amministrazione di Giulianova che, nel variegato panorama degli eventi estivi, propone anche progetti incentrati sulla cultura favorendo un modello di convivenza civile basato sulla riqualificazione del tessuto urbano.
08
luglio 2006
Stanze 2006 – Amicizia come antidoto
Dall'otto luglio al 03 settembre 2006
arte contemporanea
Location
PALAZZO RE
Giulianova, Corso Garibaldi, 4, (Teramo)
Giulianova, Corso Garibaldi, 4, (Teramo)
Orario di apertura
dal mercoledì alla domenica dalle 21.00 alle 23.00
Vernissage
8 Luglio 2006, ore 21
Sito web
www.stanze-palazzore.org
Autore
Curatore