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Star-T – L’arte sotto le stelle
Dodici installazioni, collocate all’interno/esterno di spazi pubblici cittadini realizzate da una selezione di artisti, architetti, designer, musicisti, curata da Fortunato D’Amico, che si confronterà con la città sul tema delle stelle.
Comunicato stampa
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CONFERENZA
Star-T, L'arte sotto le stelle
Venerdi 27 Marzo 2009, ore 11.30
Presso il Circolo dei Lettori di Torino, Via Bogino 9
presenta
Jacqueline Ceresoli
Torino, a partire dal 21 marzo 2009 e per circa un mese, ospita Star-T, L'arte sotto le stelle. Dodici installazioni, collocate all’interno/esterno di spazi pubblici cittadini realizzate da una selezione di artisti, architetti, designer, musicisti, curata da Fortunato D’Amico, che si confronterà con la città sul tema delle stelle.
Star-T è il momento di partenza per un tragitto di incontri e riflessioni nei luoghi della città in concomitanza con l’anno dell’astronomia.
Un tragitto di tecniche e linguaggi orientati al progetto di una visionaria trasformazione estetica ed etica del mondo.
Con metodo astronomico gli artisti e gli architetti del passato costruivano le città e regolavano la vita della comunità in accordo con i cicli del cielo.
L'arte per migliaia di anni ha creato metodi e sistemi volti a definire tecniche di identificazione e di speculazione riflessiva, attente a stimolare e potenziare le capacità di coniugare cielo e terra.
La mostra Sart-T è un'iniziativa che ripropone ai moderni costruttori di immagini ed estensori di progetti il confronto con il tema dell'astronomia, considerando i luoghi e il loro personale approccio culturale al tema.
E' facile intuire commisurazioni diverse, a seconda degli artisti, nel valutare e decidere modalità e tecniche di intervento per adattare le opere alle locations nelle quali sono state previste le installazioni .
Le grandi narrazioni epiche, così come le opere di architetti e artisti, nascondevano verità legate alla conoscenza degli astri ed al loro permanere come libro fisso, leggibile e in perenne movimento.
Sono stati invitati a partecipare artisti e progettisti impegnati nella contaminazione multiculturale della loro disciplina.
www.start-torino.it
PROGETTISTI/ARTISTI :
Marco Acerbis, Olivo Barbieri, Nic Bewick, Mauricio Cardenas, Cristina Cary, Giulio Ceppi, Emoticon Ensemble, Luca Moretto, Nino Mustica, Raymundo Sesma, Attilio Stocchi, Nane Zavagno
OPERE:
1. AUTORE: Marco Acerbis
TITOLO OPERA: Stella
LUOGO: Museo del Cinema - Mole Antonelliana
REALIZZATA DA: Donati Group
Nei monumenti della città è inciso il simbolo degli astri: dalla Mole Antonelliana al Teatro Regio al Palazzo Carignano, matrice di tutte le stelle taurinesi. La stella in alluminio di Marco Acerbis rappresenta le possibilità infinite che questo simbolo può rivelare se raccontato tridimensionalmente. Le stelle hanno tanti significati quante sono le loro punte e i loro angoli; rivelano gli aspetti profondi della realtà, che sfuggono ad altri mezzi di conoscenza. I simboli parlano in modo immediato, riportando alla luce la sostanza dell’esistenza, altrimenti nascosta dietro l’uso delle parole.
2. AUTORE: Olivo Barbieri
TITOLO OPERA: 5 Colori
LUOGO: Circolo dei lettori, Via Bogino,9
REALIZZATA DA: Noire Contemporary Art
DESCRIZIONE:Olivo Barbieri interpreta l’architettura di Luca Moretto nel suo primo film d’interni, girato durante la primavera del 2008 a Torino, nella sezione San Paolo del Collegio Universitario Einaudi. Combinando la definizione degli spazi cromatici dell'architettura ad una visione stellare a cinque punte, si originano cinque percorsi di cui Olivo Barbieri propone una lettura che coniuga colori e movimenti.
3. AUTORE: Nic Bewick
TITOLO OPERA: Silent Stars
LUOGO: Conservatorio G. Verdi, Via Mazzini,5 - Piazza Bodoni
REALIZZATA DA: InterfaceFLOR
DESCRIZIONE: Silent Stars è un tappeto che assorbe I rumori. Una sequenza continua di quadrotte di materiale organico e di origine vegetale: foglie di cocco, foglie secche, foglie di banano; in alternanza ad altri materiali sintetici.Contrasti e dicotomie per comprendere e allargare le aree della conoscenza. “Silence is golden” al contrario "Golden is Silence" è la scritta che emerge dal tappeto; ad ogni quadrotta corrisponde una lettera. La musica delle stelle, apparentemente silenziosa, è armonica e naturale, prospetta orizzonti sonori che invitano al raccoglimento.
4. AUTORE: Mauricio Cardenas
TITOLO OPERA: Taurus
LUOGO: Mercato del pesce di Porta Palazzo
REALIZZATA DA: Bodino
DESCRIZIONE: Porta Palazzo è una piazza a forma di croce-stella, un nuovo cardo e decumano di epoca Savoia. E' il mercato più grande d'Europa, luogo tradizionale di scambi alimentari, di gusti differenti associati alle diete delle popolazioni eterogenee che vivono in città. Un posto dove è possibile incontrare le etnie del mondo. Per tradizione Torino conserva e custodisce i codici di tutte le culture. La Legge è l'insegnamento, la Torah, che tra i suoi simboli ha segno il Taurus. Maurice Cardenas unisce le stelle della costellazione per dare vita alla forma di una struttura, solo apparentemente illeggibile.
5. AUTORE: Cristina Cary
TITOLO OPERA: Panchina Astronomica
LUOGO: Via Montebello
REALIZZATA DA: All+
DESCRIZIONE: Uno scivolo dalle costellazioni del cielo taurino alla stella posta in alto sulla Mole Antonelliana, per rimbalzare in riflessioni stagionali impresse su una panchina astronomica. Una mappa del cielo che riporta, come in uno specchio, una parte di firmamento ricco di leggende e culture locali. Un oggetto tra terra e cielo per invitare a soste contemplative su mondi lontani ma profondamente vicini.
6. AUTORE : Giulio Ceppi
TITOLO OPERA: Skagliata
LUOGO: Piazzale Valdo Fusi
REALIZZATA DA: Artech
DESCRIZIONE: Traslare, muovere, scivolare, pattinare, skate-are. Traslare un luogo in un altro luogo, il passato nel presente, il sopra nel sotto. Scivolare da un angolo all’altro, da un’immagine ad un’idea, dal progetto al momento ludico. Uno skateboard da e per il cielo, direttamente atterrato come uno strale in Piazza Valdo Fusi, un luogo che di per se è pista per partenze o arrivi dagli spazi stellari.Lo skateboard è l’oggetto capace di coniugare intelligenza progettuale, tecnica, artigianalità, gioco, abilità
atletiche, spazio urbano, nel tentativo di porsi come un moderno strale sagittariano.
7. AUTORE: Emoticon Ensemble
TITOLO OPERA: Echi tra le volte
LUOGO: Chiesa di San Lorenzo, Piazza Castello
REALIZZATA DA: Savogi, Sis Nord
DESCRIZIONE: Suonare l’architettura/Echi Tra le volte nasce da una ricerca sul quadrivium e sugli insegnamenti sperimentali di tipo comparativo finalizzati a riscontrare le strette attinenze tra musica, matematica, geometria, astronomia e architettura.
Alla base dell’opera uno studio condotto da Antonio Bologna (Premio Respighi 2006) e Andrea Taroppi (coordinatore di CREA, il centro ricerche italiano sulla ecologia acustica) che, basandosi sui rapporti numerici delle forme fisiche e delle onde sonore, giunge a suonare lo spazio come un vero e proprio strumento musicale.
8. AUTORE: Luca Moretto
TITOLO: Luce nera
LUOGO: Collegio Universitario Einaudi, Via delle Rosine ang. Via Maria Vittoria, 39
DESCRIZIONE: Morire in guerra o sul posto di lavoro. Una condizione che proiettata a posteriori nell’universo delle stelle crea gli uomini eroi, celebrati come tali nelle scuole e negli atenei culturali. L’Art.I della Costituzione Italiana recita: “L’Italia è una Repubblica Democratica, fondata sul lavoro”. Ogni anno, in Italia, il bilancio dei Caduti del Lavoro desta indignazione e cordoglio. Il caschetto si trasforma, da simbolo di lavoro a maschera e simbolo di morte; da elemento senza identità ad emblema riconoscibile di vite interrotte. Gli elementi dell’installazione isolati o diffusi formano nello spazio, in prospettiva, il segno di una stella- croce.
9. AUTORE: Nino Mustica
TITOLO OPERA: Mustica Tower
LUOGO: Galleria Umberto I, Piazza della Repubblica,4
REALIZZATA DA: Adorno, Canon, Solutioo
DESCRIZIONE: Mustica Tower è una struttura in polistirolo illuminata, rappresentante un grattacielo in movimento. Ogni piano ruota su se stesso e trasla orizzontalmente in avanti e indietro, in modo indipendente dal resto, garantendo all’edificio l’autosufficienza energetica. Lo studio meccanico del movimento di rotazione e traslazione è applicato ad una fisicità crescente e tendente vigorosamente verso l'alto overso il profondo. Un oggetto che è anche un osservatorio per scrutare il cielo, uno schuttle in movimento, una navetta spaziale in viaggio verso il futuro.
10. AUTORE: Raymundo Sesma
TITOLO: Campo Expandido Torino
LUOGO: Rotonda di Piazza Mortara
REALIZZATA DA: Brunelli, Gobbetto
DESCRIZIONE: Non si tratta solo di decorare superfici murarie, ma attraverso tecniche grafiche, di amalgamare l’intervento con l’architettura stessa. Un Campo Expandido rivolto al firmamento accoglie in sé gli elementi caratteristici dell’integrazione e disintegrazione dei codici linguistici e dei luoghi. Le parole e i caratteri letterali impliciti in ognuna di queste rappresentazioni risultano, dopo una serie di trasformazioni ottenute con l’elaborazione al computer, illeggibili, e come tali diventano “altro” rispetto all’origine: figuratività geometriche che ampliano il concetto di superficie e di astra-azione e lo trasformano a partire dalla parola.
11. AUTORE: Attilio Stocchi
TITOLO: Aleph
LUOGO: Circolo dei Lettori, Via Bogino n.9
DESCRIZIONE: Aleph è la prima lettera dell'alfabeto fenicio, da cui deriva
l'Alfa greco. La sua forma stilizzata corrispondeva alla testa di un toro con le corna
(aleph: "toro").Qui le punte sono 49 e sono quelle ottenute dalla fusione in ottone di
un pestaricci - piemontese -.A ricordare il lavorare stanca in una terra così prossima al monte. A ricordare con le sue punte "- corna di toro dorate? - le montagne sacre, che emergono dall'uovo primordiale, tra cui depositare raggi aurei", inclinato per essere visto in un sol sguardo dal Cavour che questa italica terra fece.
12. AUTORE: Nane Zavagno
TITOLO: Sur le tableau du ciel
LUOGO: Parco Astronomico di Pino Torinese
DESCRIZIONE: L’opera è una realizzazione eseguita in rete di acciaio. La ricerca dell’artista indaga espressività e sentimenti coniugando gli opposti razionali e tecnici. Nane Zavagno usa le reti metalliche per inglobare lo spazio dentro e fuori, rendendo evidente la complessità delle energie sottili espresse dai filamenti geometrici del tessuto. L’aspetto voluminoso e monumentale della scultura è depistato dalla superficie a maglie che esalta, con il disegno, la lettura della trama e la compiutezza delle strutture geometriche sottese al mondo della materia e dello spirito. La forma è un racconto di cungiunzioni stellari tracciate dall'artista e trasformate in scultura.
Star-T, L'arte sotto le stelle
Venerdi 27 Marzo 2009, ore 11.30
Presso il Circolo dei Lettori di Torino, Via Bogino 9
presenta
Jacqueline Ceresoli
Torino, a partire dal 21 marzo 2009 e per circa un mese, ospita Star-T, L'arte sotto le stelle. Dodici installazioni, collocate all’interno/esterno di spazi pubblici cittadini realizzate da una selezione di artisti, architetti, designer, musicisti, curata da Fortunato D’Amico, che si confronterà con la città sul tema delle stelle.
Star-T è il momento di partenza per un tragitto di incontri e riflessioni nei luoghi della città in concomitanza con l’anno dell’astronomia.
Un tragitto di tecniche e linguaggi orientati al progetto di una visionaria trasformazione estetica ed etica del mondo.
Con metodo astronomico gli artisti e gli architetti del passato costruivano le città e regolavano la vita della comunità in accordo con i cicli del cielo.
L'arte per migliaia di anni ha creato metodi e sistemi volti a definire tecniche di identificazione e di speculazione riflessiva, attente a stimolare e potenziare le capacità di coniugare cielo e terra.
La mostra Sart-T è un'iniziativa che ripropone ai moderni costruttori di immagini ed estensori di progetti il confronto con il tema dell'astronomia, considerando i luoghi e il loro personale approccio culturale al tema.
E' facile intuire commisurazioni diverse, a seconda degli artisti, nel valutare e decidere modalità e tecniche di intervento per adattare le opere alle locations nelle quali sono state previste le installazioni .
Le grandi narrazioni epiche, così come le opere di architetti e artisti, nascondevano verità legate alla conoscenza degli astri ed al loro permanere come libro fisso, leggibile e in perenne movimento.
Sono stati invitati a partecipare artisti e progettisti impegnati nella contaminazione multiculturale della loro disciplina.
www.start-torino.it
PROGETTISTI/ARTISTI :
Marco Acerbis, Olivo Barbieri, Nic Bewick, Mauricio Cardenas, Cristina Cary, Giulio Ceppi, Emoticon Ensemble, Luca Moretto, Nino Mustica, Raymundo Sesma, Attilio Stocchi, Nane Zavagno
OPERE:
1. AUTORE: Marco Acerbis
TITOLO OPERA: Stella
LUOGO: Museo del Cinema - Mole Antonelliana
REALIZZATA DA: Donati Group
Nei monumenti della città è inciso il simbolo degli astri: dalla Mole Antonelliana al Teatro Regio al Palazzo Carignano, matrice di tutte le stelle taurinesi. La stella in alluminio di Marco Acerbis rappresenta le possibilità infinite che questo simbolo può rivelare se raccontato tridimensionalmente. Le stelle hanno tanti significati quante sono le loro punte e i loro angoli; rivelano gli aspetti profondi della realtà, che sfuggono ad altri mezzi di conoscenza. I simboli parlano in modo immediato, riportando alla luce la sostanza dell’esistenza, altrimenti nascosta dietro l’uso delle parole.
2. AUTORE: Olivo Barbieri
TITOLO OPERA: 5 Colori
LUOGO: Circolo dei lettori, Via Bogino,9
REALIZZATA DA: Noire Contemporary Art
DESCRIZIONE:Olivo Barbieri interpreta l’architettura di Luca Moretto nel suo primo film d’interni, girato durante la primavera del 2008 a Torino, nella sezione San Paolo del Collegio Universitario Einaudi. Combinando la definizione degli spazi cromatici dell'architettura ad una visione stellare a cinque punte, si originano cinque percorsi di cui Olivo Barbieri propone una lettura che coniuga colori e movimenti.
3. AUTORE: Nic Bewick
TITOLO OPERA: Silent Stars
LUOGO: Conservatorio G. Verdi, Via Mazzini,5 - Piazza Bodoni
REALIZZATA DA: InterfaceFLOR
DESCRIZIONE: Silent Stars è un tappeto che assorbe I rumori. Una sequenza continua di quadrotte di materiale organico e di origine vegetale: foglie di cocco, foglie secche, foglie di banano; in alternanza ad altri materiali sintetici.Contrasti e dicotomie per comprendere e allargare le aree della conoscenza. “Silence is golden” al contrario "Golden is Silence" è la scritta che emerge dal tappeto; ad ogni quadrotta corrisponde una lettera. La musica delle stelle, apparentemente silenziosa, è armonica e naturale, prospetta orizzonti sonori che invitano al raccoglimento.
4. AUTORE: Mauricio Cardenas
TITOLO OPERA: Taurus
LUOGO: Mercato del pesce di Porta Palazzo
REALIZZATA DA: Bodino
DESCRIZIONE: Porta Palazzo è una piazza a forma di croce-stella, un nuovo cardo e decumano di epoca Savoia. E' il mercato più grande d'Europa, luogo tradizionale di scambi alimentari, di gusti differenti associati alle diete delle popolazioni eterogenee che vivono in città. Un posto dove è possibile incontrare le etnie del mondo. Per tradizione Torino conserva e custodisce i codici di tutte le culture. La Legge è l'insegnamento, la Torah, che tra i suoi simboli ha segno il Taurus. Maurice Cardenas unisce le stelle della costellazione per dare vita alla forma di una struttura, solo apparentemente illeggibile.
5. AUTORE: Cristina Cary
TITOLO OPERA: Panchina Astronomica
LUOGO: Via Montebello
REALIZZATA DA: All+
DESCRIZIONE: Uno scivolo dalle costellazioni del cielo taurino alla stella posta in alto sulla Mole Antonelliana, per rimbalzare in riflessioni stagionali impresse su una panchina astronomica. Una mappa del cielo che riporta, come in uno specchio, una parte di firmamento ricco di leggende e culture locali. Un oggetto tra terra e cielo per invitare a soste contemplative su mondi lontani ma profondamente vicini.
6. AUTORE : Giulio Ceppi
TITOLO OPERA: Skagliata
LUOGO: Piazzale Valdo Fusi
REALIZZATA DA: Artech
DESCRIZIONE: Traslare, muovere, scivolare, pattinare, skate-are. Traslare un luogo in un altro luogo, il passato nel presente, il sopra nel sotto. Scivolare da un angolo all’altro, da un’immagine ad un’idea, dal progetto al momento ludico. Uno skateboard da e per il cielo, direttamente atterrato come uno strale in Piazza Valdo Fusi, un luogo che di per se è pista per partenze o arrivi dagli spazi stellari.Lo skateboard è l’oggetto capace di coniugare intelligenza progettuale, tecnica, artigianalità, gioco, abilità
atletiche, spazio urbano, nel tentativo di porsi come un moderno strale sagittariano.
7. AUTORE: Emoticon Ensemble
TITOLO OPERA: Echi tra le volte
LUOGO: Chiesa di San Lorenzo, Piazza Castello
REALIZZATA DA: Savogi, Sis Nord
DESCRIZIONE: Suonare l’architettura/Echi Tra le volte nasce da una ricerca sul quadrivium e sugli insegnamenti sperimentali di tipo comparativo finalizzati a riscontrare le strette attinenze tra musica, matematica, geometria, astronomia e architettura.
Alla base dell’opera uno studio condotto da Antonio Bologna (Premio Respighi 2006) e Andrea Taroppi (coordinatore di CREA, il centro ricerche italiano sulla ecologia acustica) che, basandosi sui rapporti numerici delle forme fisiche e delle onde sonore, giunge a suonare lo spazio come un vero e proprio strumento musicale.
8. AUTORE: Luca Moretto
TITOLO: Luce nera
LUOGO: Collegio Universitario Einaudi, Via delle Rosine ang. Via Maria Vittoria, 39
DESCRIZIONE: Morire in guerra o sul posto di lavoro. Una condizione che proiettata a posteriori nell’universo delle stelle crea gli uomini eroi, celebrati come tali nelle scuole e negli atenei culturali. L’Art.I della Costituzione Italiana recita: “L’Italia è una Repubblica Democratica, fondata sul lavoro”. Ogni anno, in Italia, il bilancio dei Caduti del Lavoro desta indignazione e cordoglio. Il caschetto si trasforma, da simbolo di lavoro a maschera e simbolo di morte; da elemento senza identità ad emblema riconoscibile di vite interrotte. Gli elementi dell’installazione isolati o diffusi formano nello spazio, in prospettiva, il segno di una stella- croce.
9. AUTORE: Nino Mustica
TITOLO OPERA: Mustica Tower
LUOGO: Galleria Umberto I, Piazza della Repubblica,4
REALIZZATA DA: Adorno, Canon, Solutioo
DESCRIZIONE: Mustica Tower è una struttura in polistirolo illuminata, rappresentante un grattacielo in movimento. Ogni piano ruota su se stesso e trasla orizzontalmente in avanti e indietro, in modo indipendente dal resto, garantendo all’edificio l’autosufficienza energetica. Lo studio meccanico del movimento di rotazione e traslazione è applicato ad una fisicità crescente e tendente vigorosamente verso l'alto overso il profondo. Un oggetto che è anche un osservatorio per scrutare il cielo, uno schuttle in movimento, una navetta spaziale in viaggio verso il futuro.
10. AUTORE: Raymundo Sesma
TITOLO: Campo Expandido Torino
LUOGO: Rotonda di Piazza Mortara
REALIZZATA DA: Brunelli, Gobbetto
DESCRIZIONE: Non si tratta solo di decorare superfici murarie, ma attraverso tecniche grafiche, di amalgamare l’intervento con l’architettura stessa. Un Campo Expandido rivolto al firmamento accoglie in sé gli elementi caratteristici dell’integrazione e disintegrazione dei codici linguistici e dei luoghi. Le parole e i caratteri letterali impliciti in ognuna di queste rappresentazioni risultano, dopo una serie di trasformazioni ottenute con l’elaborazione al computer, illeggibili, e come tali diventano “altro” rispetto all’origine: figuratività geometriche che ampliano il concetto di superficie e di astra-azione e lo trasformano a partire dalla parola.
11. AUTORE: Attilio Stocchi
TITOLO: Aleph
LUOGO: Circolo dei Lettori, Via Bogino n.9
DESCRIZIONE: Aleph è la prima lettera dell'alfabeto fenicio, da cui deriva
l'Alfa greco. La sua forma stilizzata corrispondeva alla testa di un toro con le corna
(aleph: "toro").Qui le punte sono 49 e sono quelle ottenute dalla fusione in ottone di
un pestaricci - piemontese -.A ricordare il lavorare stanca in una terra così prossima al monte. A ricordare con le sue punte "- corna di toro dorate? - le montagne sacre, che emergono dall'uovo primordiale, tra cui depositare raggi aurei", inclinato per essere visto in un sol sguardo dal Cavour che questa italica terra fece.
12. AUTORE: Nane Zavagno
TITOLO: Sur le tableau du ciel
LUOGO: Parco Astronomico di Pino Torinese
DESCRIZIONE: L’opera è una realizzazione eseguita in rete di acciaio. La ricerca dell’artista indaga espressività e sentimenti coniugando gli opposti razionali e tecnici. Nane Zavagno usa le reti metalliche per inglobare lo spazio dentro e fuori, rendendo evidente la complessità delle energie sottili espresse dai filamenti geometrici del tessuto. L’aspetto voluminoso e monumentale della scultura è depistato dalla superficie a maglie che esalta, con il disegno, la lettura della trama e la compiutezza delle strutture geometriche sottese al mondo della materia e dello spirito. La forma è un racconto di cungiunzioni stellari tracciate dall'artista e trasformate in scultura.
21
marzo 2009
Star-T – L’arte sotto le stelle
Dal 21 marzo al 21 aprile 2009
arte contemporanea
presentazione
serata - evento
presentazione
serata - evento
Location
CIRCOLO DEI LETTORI
Torino, Via Conte Giambattista Bogino, 9, (Torino)
Torino, Via Conte Giambattista Bogino, 9, (Torino)
Sito web
www.start-torino.it
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