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Statements 2013
La collettiva Statements 2013 conclude la terza edizione del workshop “Manuale per artisti. Tutto quello che un artista deve sapere per entrate nel mondo dell’arte contemporanea”, ideato e curato da Ivan Quaroni.
Comunicato stampa
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La collettiva Statements 2013 conclude la terza edizione del workshop Manuale per artisti. Tutto quello che un artista deve sapere per entrate nel mondo dell’arte contemporanea, ideato e curato da Ivan Quaroni.
Il workshop, concepito in forma di lezioni e incontri dove il confronto e la discussione sono continue e produttive, si è svolto in poco più di due mesi coinvolgendo artisti diversi, per luogo di provenienza, età e ricerca artistica.
Obiettivi del percorso, da una parte raffinare la sensibilità critica degli artisti nel confronto del proprio operare artistico e uscire quindi da dinamiche chiuse e infruttuose, grazie anche all’incontro con altri artisti (Silvia Argiolas, Vanni Cuoghi, Massimo Dalla Pola, Michael Rotondi, Giuseppe Veneziano) e professionisti (lo stesso Ivan Quaroni, Flavio Arensi e Igor Zanti) che hanno permesso una visione più obiettiva della propria ricerca; dall’altra preparare i partecipanti ad affrontare il sistema dell’arte e il lavoro dell’essere artisti.
Vogliamo partire da una frase ripetuta e molto spesso utilizzata in modo inappropriato, “artisti si nasce”. Pare che basti avere intuizione e una buona dose di creatività per essere artisti. Ma è davvero così? Artisti si nasce? Certamente inclinazione e attitudine sono fondamentali. Ma serve altro.
È necessario comprendere che l’artista è un professionista. “Fare l’artista” è un lavoro e quindi bisogna prepararsi, sapere di cosa si tratta, quali sono le dinamiche del sistema economico in cui ci si andrà a inserire. In questo senso bisogna essere razionali e obbiettivi e spogliare l’ “essere artista” e l’opera d’arte della loro aurea; troppo spesso si pensa all’atto creativo come finito in sé e all’opera d’arte come un prodotto squisitamente intellettuale da ammirare in mostra. E giunto il momento di comprendere finalmente che si tratta di un lavoro. Lavoro che porta alla realizzazione di un prodotto che deve entrare in un circuito. […Artisti si nasce, certo. Ma serve anche una preparazione professionalizzante. Come ci si prepara al lavoro dell’artista: bisogna sapere come funziona il sistema della gallerie, come si gestiscono i rapporti con i galleristi, come ci si presenta al meglio, insomma come bisogna “muoversi”. (Arianna Beretta, testo in catalogo).
Il workshop, concepito in forma di lezioni e incontri dove il confronto e la discussione sono continue e produttive, si è svolto in poco più di due mesi coinvolgendo artisti diversi, per luogo di provenienza, età e ricerca artistica.
Obiettivi del percorso, da una parte raffinare la sensibilità critica degli artisti nel confronto del proprio operare artistico e uscire quindi da dinamiche chiuse e infruttuose, grazie anche all’incontro con altri artisti (Silvia Argiolas, Vanni Cuoghi, Massimo Dalla Pola, Michael Rotondi, Giuseppe Veneziano) e professionisti (lo stesso Ivan Quaroni, Flavio Arensi e Igor Zanti) che hanno permesso una visione più obiettiva della propria ricerca; dall’altra preparare i partecipanti ad affrontare il sistema dell’arte e il lavoro dell’essere artisti.
Vogliamo partire da una frase ripetuta e molto spesso utilizzata in modo inappropriato, “artisti si nasce”. Pare che basti avere intuizione e una buona dose di creatività per essere artisti. Ma è davvero così? Artisti si nasce? Certamente inclinazione e attitudine sono fondamentali. Ma serve altro.
È necessario comprendere che l’artista è un professionista. “Fare l’artista” è un lavoro e quindi bisogna prepararsi, sapere di cosa si tratta, quali sono le dinamiche del sistema economico in cui ci si andrà a inserire. In questo senso bisogna essere razionali e obbiettivi e spogliare l’ “essere artista” e l’opera d’arte della loro aurea; troppo spesso si pensa all’atto creativo come finito in sé e all’opera d’arte come un prodotto squisitamente intellettuale da ammirare in mostra. E giunto il momento di comprendere finalmente che si tratta di un lavoro. Lavoro che porta alla realizzazione di un prodotto che deve entrare in un circuito. […Artisti si nasce, certo. Ma serve anche una preparazione professionalizzante. Come ci si prepara al lavoro dell’artista: bisogna sapere come funziona il sistema della gallerie, come si gestiscono i rapporti con i galleristi, come ci si presenta al meglio, insomma come bisogna “muoversi”. (Arianna Beretta, testo in catalogo).
20
marzo 2013
Statements 2013
Dal 20 al 29 marzo 2013
arte contemporanea
Location
CIRCOLOQUADRO
Milano, Via Gian Battista Passerini, 18, (Milano)
Milano, Via Gian Battista Passerini, 18, (Milano)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 15-19
Vernissage
20 Marzo 2013, ore 18.30
Autore
Curatore