Le architetture immaginarie di Stefan Hoenerloh tornano alla Galleria Rubin. Per la quarta volta a Milano e la prima nella nuova sede di via Santa Marta, 10. Esposte una selezione di opere che abbracciano un ampio arco temporale nella produzione dell’artista tedesco: dagli anni Novanta passando per i Duemila fino ai lavori più recenti.
Il fascino dei paesaggi urbano di Stefan Hoenerloh nasce dall’ambiguità di una pittura che descrive architetture irreali con una tale perizia tecnica da renderle verosimili. Hoenerloh crea città immaginarie in cui si mescolano elementi ispirati alle rovine romane, ai palazzi rinascimentali e all’austerità degli edifici abbandonati di una Berlino post riunificazione. Alla potenza della rappresentazione, Hoenerloh aggiunge l’audacia della sperimentazione di tecniche differenti. Mescola oli con resine, l’acrilico, le tempere e gli ossidi con l’abilità degli antichi maestri.

Nasce a Karlsruhe nel 1960, vive e lavora a Berlino.