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Stefania Raimondi / Angela Colonna – Parteno ‘e bastiménte
Parteno ‘e Bastiménte è il titolo della personale di Stefania Raimondi e Angela Colonna ospitata nella Sala delle Carceri di Castel dell’Ovo a Napoli. A cura di Chiara Reale, la mostra, promossa dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli, sarà visibile sino al 26 gennaio 2020.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Parteno ‘e Bastiménte è il titolo della personale di Stefania Raimondi e Angela Colonna, a cura di
Chiara Reale, promossa dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli, in mostra nella Sala delle Carceri di Castel dell'Ovo a Napoli.
Una zattera in mezzo al mare, Megaride, su cui sorge uno dei castelli più antichi di Napoli, Castel
dell'Ovo. Sotto di esso un ventre in tufo, la Sala delle Carceri, luogo pieno di fascino e mistero. Fra
queste pareti riecheggiano la Storia, quella dei libri, quella dei miti, quello della Sirena Partenope che narra di come in questo luogo venne sepolta, ma anche le storie di gente comune, di napoletani, stranieri e migranti. Persone che hanno vissuto a Napoli una vita intera e persone che ci sono rimaste solo un giorno portandosene però un pezzetto nel cuore. Storie che nessuno conoscerà mai, che non hanno volti e non hanno nomi.
L'istallazione site-specific “Parteno 'e bastiménte” di Stefania Raimondi e Angela Colonna unisce tuttequeste storie: quelle vere, quelle inventate, quelle dei grandi personaggi, quelle delle piccole persone. Fra immagini che affiorano, incise su gessi, legni e cartoni e suoni lontani di musiche antiche, lingue che si intrecciano, rumori del quotidiano, la mostra è un percorso attraverso cui perdersi nel più profondo e insondato senso dell'essere napoletani. L'installazione si compone di trentasette tavole di medio formato (incisioni su gesso, carboncino e olio su tavola), ogni opera racconta un'emozione, un gesto, una pausa, un momento vissuto. Complementare è il paesaggio sonoro, polifonia di suoni, racconti, voci, raccordati da un antico canto, che fa da filo conduttore al percorso espositivo e crea un dialogo ideale con il luogo, le carceri, rendendolo parte integrante dell'opera stessa.
“La mostra è un viaggio interiore” – spiega Stefania Raimondi – “si invita il fruitore ad entrare in un
mondo in cui il vissuto personale, della città e delle persone si compone nel mosaico le cui tessere compongono figure che lentamente emergono dal supporto e con esso collaborano.”
“Per questa mostra ho realizzato un intervento sonoro site specific sul soundscape di Napoli” –
prosegue Angela Colonna – “Nonostante la “polirumorosità” rappresenti ormai la tonica acustica
persistente delle nostre città occidentali, legata al traffico e all'inquinamento di aerei e motori in genere, ogni luogo conserva ancora delle sue sonorità peculiari, un suo paesaggio sonoro identitario”.
Una composizione di field recordings, registrazioni effettuate sul campo, rumori ambientali, schiamazzi di ragazzini, vociare di uomini e donne, interviste, accenni di musiche e canti, elaborati e montati digitalmente, compongono il “quadro sonoro” che costituisce l'intervento di sound art dell'artista che vive e lavora a Venezia. “Alla sovrapposizione materica e alla stratificazione di segni e significati delle tavole pittoriche di Stefania Raimondi fa eco la stratificazione delle tracce sonore: dal flusso polifonico e polirumoroso del paesaggio sonoro emergono qua e là frammenti di racconti, parole significanti, sciabordii carezzevoli del mare attorno al castello, intrecciati ad una antica melodia, fil rouge che tutto accoglie ed armonizza e che riattiva memorie acustiche collettive”.
Il lavoro delle due artiste è da considerarsi quindi di valenza unica, imprenscindibile dallo spazio in cui sussiste: la sala delle Carceri e, più ampiamente, il Castel dell'Ovo e l'isolotto di Megaride.
Scheda Tecnica
Installazione mista: trentasette tavole di diverso formato e tecnica (incisioni su gesso, carboncino e olio su tavola) e soundscape composto da due tracce audio di 12 e 13 minuti che si alternano in loop.
Dal 15 dicembre 2019 al 26 gennaio 2020
Castel dell’Ovo – Sala delle Carceri, via Eldorado 3, Napoli
orari: mercoledì, giovedì e venerdì 15.00/18.00 – sabato e domenica 10.30/13.00
Ingresso libero
La mostra è promossa dall'Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli.
Angela Colonna, pugliese di nascita e veneziana di adozione, si laurea in architettura allo Iuav di
Venezia, e poi consegue un diploma di Master in Rappresentazione fotografica dell'architettura e
dell'ambiente, alla Sapienza di Roma. Fotografa e video maker professionista nel campo
dell'architettura, paesaggi, eventi, all'attività professionale affianca ricerche artistiche, esponendo in mostre personali e collettive, partecipando a residenze site specific, indagando attraverso la fotografia e le installazioni audio e video, luoghi e paesaggi, siano essi reali o legati alla memoria e al ricordo. Le sue opere sono narrazioni in cui il tema del tempo che si fa memoria è una variabile insita in ogni progetto.
Stefania Raimondi nasce a Napoli, studia al liceo artistico, consegue la laurea in architettura e
frequenta, presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli, il “Corso libero del nudo” ed il “Corso d’incisione”.
Dopo un lungo periodo di studio dell’anatomia, delle tecniche pittoriche e del disegno, che diventerà il suo mezzo espressivo, ha inizio la sua personale esperienza artistica. Qui il segno segue un percorso che la materia del supporto condiziona e con esso collabora. La preparazione della carta, del legno, del cartone risulta, quindi, l’origine, il riferimento e la guida. Da qui i lavori traslano dal disegno verso la pittura e la traccia su cui insiste il carboncino appare casuale, generata dalla sovrapposizione di strati sottili per la preparazione dei fogli o si dispiega a partire da venature trovate. Non vi è un progetto precostituito, un significato iniziale, ma il prendere forma del soggetto attraverso una sovrapposizione di linee, di prove incise, di pause. Il risultato è un fluire ininterrotto e dinamico di tratti che evocano e materializzano un paesaggio interiore complesso e multidimensionale.
Chiara Reale, promossa dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli, in mostra nella Sala delle Carceri di Castel dell'Ovo a Napoli.
Una zattera in mezzo al mare, Megaride, su cui sorge uno dei castelli più antichi di Napoli, Castel
dell'Ovo. Sotto di esso un ventre in tufo, la Sala delle Carceri, luogo pieno di fascino e mistero. Fra
queste pareti riecheggiano la Storia, quella dei libri, quella dei miti, quello della Sirena Partenope che narra di come in questo luogo venne sepolta, ma anche le storie di gente comune, di napoletani, stranieri e migranti. Persone che hanno vissuto a Napoli una vita intera e persone che ci sono rimaste solo un giorno portandosene però un pezzetto nel cuore. Storie che nessuno conoscerà mai, che non hanno volti e non hanno nomi.
L'istallazione site-specific “Parteno 'e bastiménte” di Stefania Raimondi e Angela Colonna unisce tuttequeste storie: quelle vere, quelle inventate, quelle dei grandi personaggi, quelle delle piccole persone. Fra immagini che affiorano, incise su gessi, legni e cartoni e suoni lontani di musiche antiche, lingue che si intrecciano, rumori del quotidiano, la mostra è un percorso attraverso cui perdersi nel più profondo e insondato senso dell'essere napoletani. L'installazione si compone di trentasette tavole di medio formato (incisioni su gesso, carboncino e olio su tavola), ogni opera racconta un'emozione, un gesto, una pausa, un momento vissuto. Complementare è il paesaggio sonoro, polifonia di suoni, racconti, voci, raccordati da un antico canto, che fa da filo conduttore al percorso espositivo e crea un dialogo ideale con il luogo, le carceri, rendendolo parte integrante dell'opera stessa.
“La mostra è un viaggio interiore” – spiega Stefania Raimondi – “si invita il fruitore ad entrare in un
mondo in cui il vissuto personale, della città e delle persone si compone nel mosaico le cui tessere compongono figure che lentamente emergono dal supporto e con esso collaborano.”
“Per questa mostra ho realizzato un intervento sonoro site specific sul soundscape di Napoli” –
prosegue Angela Colonna – “Nonostante la “polirumorosità” rappresenti ormai la tonica acustica
persistente delle nostre città occidentali, legata al traffico e all'inquinamento di aerei e motori in genere, ogni luogo conserva ancora delle sue sonorità peculiari, un suo paesaggio sonoro identitario”.
Una composizione di field recordings, registrazioni effettuate sul campo, rumori ambientali, schiamazzi di ragazzini, vociare di uomini e donne, interviste, accenni di musiche e canti, elaborati e montati digitalmente, compongono il “quadro sonoro” che costituisce l'intervento di sound art dell'artista che vive e lavora a Venezia. “Alla sovrapposizione materica e alla stratificazione di segni e significati delle tavole pittoriche di Stefania Raimondi fa eco la stratificazione delle tracce sonore: dal flusso polifonico e polirumoroso del paesaggio sonoro emergono qua e là frammenti di racconti, parole significanti, sciabordii carezzevoli del mare attorno al castello, intrecciati ad una antica melodia, fil rouge che tutto accoglie ed armonizza e che riattiva memorie acustiche collettive”.
Il lavoro delle due artiste è da considerarsi quindi di valenza unica, imprenscindibile dallo spazio in cui sussiste: la sala delle Carceri e, più ampiamente, il Castel dell'Ovo e l'isolotto di Megaride.
Scheda Tecnica
Installazione mista: trentasette tavole di diverso formato e tecnica (incisioni su gesso, carboncino e olio su tavola) e soundscape composto da due tracce audio di 12 e 13 minuti che si alternano in loop.
Dal 15 dicembre 2019 al 26 gennaio 2020
Castel dell’Ovo – Sala delle Carceri, via Eldorado 3, Napoli
orari: mercoledì, giovedì e venerdì 15.00/18.00 – sabato e domenica 10.30/13.00
Ingresso libero
La mostra è promossa dall'Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli.
Angela Colonna, pugliese di nascita e veneziana di adozione, si laurea in architettura allo Iuav di
Venezia, e poi consegue un diploma di Master in Rappresentazione fotografica dell'architettura e
dell'ambiente, alla Sapienza di Roma. Fotografa e video maker professionista nel campo
dell'architettura, paesaggi, eventi, all'attività professionale affianca ricerche artistiche, esponendo in mostre personali e collettive, partecipando a residenze site specific, indagando attraverso la fotografia e le installazioni audio e video, luoghi e paesaggi, siano essi reali o legati alla memoria e al ricordo. Le sue opere sono narrazioni in cui il tema del tempo che si fa memoria è una variabile insita in ogni progetto.
Stefania Raimondi nasce a Napoli, studia al liceo artistico, consegue la laurea in architettura e
frequenta, presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli, il “Corso libero del nudo” ed il “Corso d’incisione”.
Dopo un lungo periodo di studio dell’anatomia, delle tecniche pittoriche e del disegno, che diventerà il suo mezzo espressivo, ha inizio la sua personale esperienza artistica. Qui il segno segue un percorso che la materia del supporto condiziona e con esso collabora. La preparazione della carta, del legno, del cartone risulta, quindi, l’origine, il riferimento e la guida. Da qui i lavori traslano dal disegno verso la pittura e la traccia su cui insiste il carboncino appare casuale, generata dalla sovrapposizione di strati sottili per la preparazione dei fogli o si dispiega a partire da venature trovate. Non vi è un progetto precostituito, un significato iniziale, ma il prendere forma del soggetto attraverso una sovrapposizione di linee, di prove incise, di pause. Il risultato è un fluire ininterrotto e dinamico di tratti che evocano e materializzano un paesaggio interiore complesso e multidimensionale.
15
dicembre 2019
Stefania Raimondi / Angela Colonna – Parteno ‘e bastiménte
Dal 15 dicembre 2019 al 26 gennaio 2020
arte contemporanea
Location
CASTEL DELL’OVO
Napoli, Via Luculliana, (Napoli)
Napoli, Via Luculliana, (Napoli)
Orario di apertura
mercoledì, giovedì e venerdì 15.00/18.00 - sabato e domenica 10.30/13.00
Vernissage
15 Dicembre 2019, 10.30-13.00
Ufficio stampa
Chiara Reale / Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli
Autore
Curatore
Autore testo critico
Allestimento
Progetto grafico
Sponsor
Patrocini