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Stefano Bessoni – Canti della Forca
Liberamento ispirate a Galgenlieder di Christian Morgenstern, le grottesche tenere creature di Stefano guardano alle vicende della vita dall’alto del patibolo.E con lucido ma poetico disincanto
Comunicato stampa
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I “Canti della Forca” di Stefano Bessoni sono liberamente ispirati all’omonima “Galgenlieder”, l’opera più famosa dello scrittore tedesco Christian Morgenstern (Monaco di Baviera 1871- Merano 1914).
“ I canti della forca – spiega Stefano – sono i canti immaginari di un gruppo d’impiccati che penzolano sul colle del patibolo, punto d’osservazione privilegiato che consente loro di scorgere quelle verità che un punto di vista distratto e vitale si lascia sfuggire nel vortice della normalità, della banalità. Morgenstern
affermò di aver voluto esprimere attraverso la poesia del patibolo, la sua concezione del mondo, la sua meditazione sull’uomo, sulle sue piccolezze e le sue paure”.
Stefano ha inventato per i personaggi di Morgenstern, spesso solo abbozzati, delle fisionomie sviluppando le tracce caratteriali dello scrittore: così il Grande Lalula, Sophie l’assistente del boia, Palma Kunkel, Korf, il
piccolo impiccato, hanno letteralmente preso corpo in queste e altre opere nell’omonimo libro pubblicato da Logos edizioni (www.libri.it) e nel premiato corto cinematografico.
Dal 16 al 31 maggio le illustrazioni originali e alcuni burattini del film sono esposti a Roma nel quartiere Nomentano, presso “Guerrini dal 1958” in viale Regina Margherita 201-203, con orario continuato dalle 10 a mezzanotte.
Guerrini è un’enoteca romana di lunga tradizione (dal 1958 appunto), che da qualche anno ha sviluppato anche la ristorazione e la caffetteria, e che vuole coniugare sempre di più la ristorazione con la cultura non solo enogastronomica. Da questo contesto nasce l’iniziativa della mostra di Stefano Bessoni. Mostra che conoscerà un momento di particolare effervescenza nella giornata di sabato 17, alle ore 17: è previsto infatti un booksigning. Stefano “schizzerà” i suoi singolari personaggi sul risguardo dei libri, editi dalla Logos, trasformando ogni copia in un originale dedicato al suo proprietario. Ma già prima dell’inaugurazione della mostra, le tovagliette/locandina in carta paglia di “Guerrinidal1958”, che saranno utilizzate per tutto il mese di maggio, e sulle quali è stato stampato un disegno appositamente concepito e
realizzato da Stefano, sono diventate oggetto di culto. Non solo non si buttano, ma s’incorniciano.
Marco Stancati
“ I canti della forca – spiega Stefano – sono i canti immaginari di un gruppo d’impiccati che penzolano sul colle del patibolo, punto d’osservazione privilegiato che consente loro di scorgere quelle verità che un punto di vista distratto e vitale si lascia sfuggire nel vortice della normalità, della banalità. Morgenstern
affermò di aver voluto esprimere attraverso la poesia del patibolo, la sua concezione del mondo, la sua meditazione sull’uomo, sulle sue piccolezze e le sue paure”.
Stefano ha inventato per i personaggi di Morgenstern, spesso solo abbozzati, delle fisionomie sviluppando le tracce caratteriali dello scrittore: così il Grande Lalula, Sophie l’assistente del boia, Palma Kunkel, Korf, il
piccolo impiccato, hanno letteralmente preso corpo in queste e altre opere nell’omonimo libro pubblicato da Logos edizioni (www.libri.it) e nel premiato corto cinematografico.
Dal 16 al 31 maggio le illustrazioni originali e alcuni burattini del film sono esposti a Roma nel quartiere Nomentano, presso “Guerrini dal 1958” in viale Regina Margherita 201-203, con orario continuato dalle 10 a mezzanotte.
Guerrini è un’enoteca romana di lunga tradizione (dal 1958 appunto), che da qualche anno ha sviluppato anche la ristorazione e la caffetteria, e che vuole coniugare sempre di più la ristorazione con la cultura non solo enogastronomica. Da questo contesto nasce l’iniziativa della mostra di Stefano Bessoni. Mostra che conoscerà un momento di particolare effervescenza nella giornata di sabato 17, alle ore 17: è previsto infatti un booksigning. Stefano “schizzerà” i suoi singolari personaggi sul risguardo dei libri, editi dalla Logos, trasformando ogni copia in un originale dedicato al suo proprietario. Ma già prima dell’inaugurazione della mostra, le tovagliette/locandina in carta paglia di “Guerrinidal1958”, che saranno utilizzate per tutto il mese di maggio, e sulle quali è stato stampato un disegno appositamente concepito e
realizzato da Stefano, sono diventate oggetto di culto. Non solo non si buttano, ma s’incorniciano.
Marco Stancati
16
maggio 2014
Stefano Bessoni – Canti della Forca
Dal 16 al 31 maggio 2014
arte contemporanea
Location
GUERRINI DAL 1958
Roma, Viale Regina Margherita, 201/203, (Roma)
Roma, Viale Regina Margherita, 201/203, (Roma)
Orario di apertura
tutti i giorni dalle 10 alle 01
Vernissage
16 Maggio 2014, ore 18.30
Autore
Curatore