Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Stefano Bettini – Electric Super8
Xing e Home Movies/Archivio Aperto presentano a Raum Electric Super8. Il cinema espanso di Stefano Bettini, musicista e film-maker fiorentino, tra i protagonisti dell’underground italiano degli anni ’80 e ’90.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Xing e Home Movies/Archivio Aperto presentano a Raum Electric Super8. Il cinema espanso di Stefano Bettini, un programma che prosegue la riscoperta di figure chiave del cinema sperimentale italiano.
Di Stefano Bettini, musicista e film-maker fiorentino, tra i protagonisti dell'underground italiano degli anni '80 e '90, saranno presentati tre lavori in Super8: Electric Cinema, Indagine spettrale e Media analysing, con proiezioni in pellicola in presenza dell’autore, che introdurrà assieme a Pier Tosi e a Home Movies questa selezione di cinema espanso per Archivio Aperto 2019. Il cinema di Bettini riflette il clima di inquieta trasformazione di quegli anni attraverso immagini e suoni in cui si esprime "la certezza che qualcosa stia sempre mutando". Con il suo Electric Cinema Bettini ha voluto "spezzare tutti i tempi, tutti i ritmi, tagliando corto nella strada per arrivare ai bioritmi. Uno stimolo alla ricerca di nuove sensazioni fisiche e mentali, non è ricerca di un'espressione libera ma di un'espressione radicalmente diversa, se si vuole violenta, ma soprattutto espansa."
Electric Cinema, 1979, Super8, 13’
Indagine spettrale, 1980, Super8 doppio schermo, 6’
Media analysing, 1981, Super8, doppio schermo, 21’
Stefano Bettini, musicista, film-maker e non solo, nato a Firenze nel 1961. Comincia a girare e montare film Super8 attorno al 1976, mentre frequenta il liceo scientifico e le situazioni in movimento di quegli anni. I suoi film testimoniano il desiderio di sperimentare sia sulla pellicola che nella vita e vengono proiettati in librerie alternative, sale off, festival del cinema sperimentale, aule scolastiche e, soprattutto, in case da dove passano amici e compagni. L'intento principale è espandere il film oltre lo schermo mirando ai bioritmi e ricercando sensazioni nuove per il corpo e per la mente. La produzione di Bettini procede fino all'inizio degli anni '80 quando mette da parte l'inseparabile cinepresa e abbraccia il movimento punk hardcore come urlatore di una delle band più sperimentali e originali del panorama italiano: gli I Refuse It!. Con essi realizza vari vinili e cassette che, in sintonia con la dimensione internazionale del movimento hardcore punk, vengono diffusi anche fuori dall'Italia (e non solo nel Regno Unito dove viene pubblicato lo split album di I Refuse It! e CCM Permanent Scar ed è inciso l'ultimo disco della band Mind the Gap, ma anche in USA, Germania Occidentale e altrove). Parallelamente all'esperienza I Refuse It! Bettini è fra i curatori della fanzine Nuove dal Fronte e partecipa alle attività del cosiddetto Granducato Hardcore. Attorno al 1988 si dedica quindi al ragamuffin, adattando liriche in italiano ai ritmi della musica giamaicana. Diviene così, con il nickname “il Generale”, uno dei pionieri del reggae italiano trovando una consacrazione nei primi anni '90 quando il fenomeno delle posse italiane fa parlare di sé anche la stampa mainstream. E' soprattutto il suo primo 45 giri uscito nel 1989, Non è un miraggio Roberto Baggio, a renderlo popolare; sebbene fra il 1990 e il 2016 realizzi 10 fra LP e CD, senza contare numerosi 45 giri, partecipazioni a progetti di vario genere, colonne sonore e innumerevoli concerti. Nel XXI secolo Bettini collabora con varie riviste di musica e di fumetti (fra queste: Groove, Basement, Superfly, Alias, Rasta Snob, Il Mucchio, Il Fumetto, ...) e scrive articoli tecnici dedicati alla cosmologia moderna e due libri: Paperback Reggae insieme a Pier Tosi e Grande realtà immaginaria (quest'ultimo pubblicato nel 2017 da Agenzia X).
Dal 2002 l’archivio Home Movies raccoglie, cura, cataloga, valorizza il patrimonio audiovisivo per conservare quell’affascinante bacino di memoria in pellicola che sono i film privati – 9,5mm Pathé Baby, 16mm, 8mm, Super 8 – custodi di un inconsapevole quanto prezioso valore documentaristico, cui si aggiungono film sperimentali, film industriali e i più recenti video in formato analogico. Archivio Aperto è l’appuntamento annuale dedicato alla valorizzazione del patrimonio che conserva e alle variegate produzioni storiche e artistiche del cinema privato e indipendente. La XII edizione di Archivio Aperto si tiene a Bologna in diversi luoghi dal 25 ottobre al 7 dicembre 2019.
Col supporto di Regione Emilia-Romagna, Comune di Bologna, Edizioni Zero. Partner: Home Movies.
Xing info
via Ca' Selvatica 4/d - Bologna info@xing.it
www.xing.it facebook.com/xing.it twitter.com/liveartsweek
Home Movies info
Via Sant’Isaia 18 - Bologna info@homemovies.it
www.homemovies.it facebook.com/archiviohomemovies
Di Stefano Bettini, musicista e film-maker fiorentino, tra i protagonisti dell'underground italiano degli anni '80 e '90, saranno presentati tre lavori in Super8: Electric Cinema, Indagine spettrale e Media analysing, con proiezioni in pellicola in presenza dell’autore, che introdurrà assieme a Pier Tosi e a Home Movies questa selezione di cinema espanso per Archivio Aperto 2019. Il cinema di Bettini riflette il clima di inquieta trasformazione di quegli anni attraverso immagini e suoni in cui si esprime "la certezza che qualcosa stia sempre mutando". Con il suo Electric Cinema Bettini ha voluto "spezzare tutti i tempi, tutti i ritmi, tagliando corto nella strada per arrivare ai bioritmi. Uno stimolo alla ricerca di nuove sensazioni fisiche e mentali, non è ricerca di un'espressione libera ma di un'espressione radicalmente diversa, se si vuole violenta, ma soprattutto espansa."
Electric Cinema, 1979, Super8, 13’
Indagine spettrale, 1980, Super8 doppio schermo, 6’
Media analysing, 1981, Super8, doppio schermo, 21’
Stefano Bettini, musicista, film-maker e non solo, nato a Firenze nel 1961. Comincia a girare e montare film Super8 attorno al 1976, mentre frequenta il liceo scientifico e le situazioni in movimento di quegli anni. I suoi film testimoniano il desiderio di sperimentare sia sulla pellicola che nella vita e vengono proiettati in librerie alternative, sale off, festival del cinema sperimentale, aule scolastiche e, soprattutto, in case da dove passano amici e compagni. L'intento principale è espandere il film oltre lo schermo mirando ai bioritmi e ricercando sensazioni nuove per il corpo e per la mente. La produzione di Bettini procede fino all'inizio degli anni '80 quando mette da parte l'inseparabile cinepresa e abbraccia il movimento punk hardcore come urlatore di una delle band più sperimentali e originali del panorama italiano: gli I Refuse It!. Con essi realizza vari vinili e cassette che, in sintonia con la dimensione internazionale del movimento hardcore punk, vengono diffusi anche fuori dall'Italia (e non solo nel Regno Unito dove viene pubblicato lo split album di I Refuse It! e CCM Permanent Scar ed è inciso l'ultimo disco della band Mind the Gap, ma anche in USA, Germania Occidentale e altrove). Parallelamente all'esperienza I Refuse It! Bettini è fra i curatori della fanzine Nuove dal Fronte e partecipa alle attività del cosiddetto Granducato Hardcore. Attorno al 1988 si dedica quindi al ragamuffin, adattando liriche in italiano ai ritmi della musica giamaicana. Diviene così, con il nickname “il Generale”, uno dei pionieri del reggae italiano trovando una consacrazione nei primi anni '90 quando il fenomeno delle posse italiane fa parlare di sé anche la stampa mainstream. E' soprattutto il suo primo 45 giri uscito nel 1989, Non è un miraggio Roberto Baggio, a renderlo popolare; sebbene fra il 1990 e il 2016 realizzi 10 fra LP e CD, senza contare numerosi 45 giri, partecipazioni a progetti di vario genere, colonne sonore e innumerevoli concerti. Nel XXI secolo Bettini collabora con varie riviste di musica e di fumetti (fra queste: Groove, Basement, Superfly, Alias, Rasta Snob, Il Mucchio, Il Fumetto, ...) e scrive articoli tecnici dedicati alla cosmologia moderna e due libri: Paperback Reggae insieme a Pier Tosi e Grande realtà immaginaria (quest'ultimo pubblicato nel 2017 da Agenzia X).
Dal 2002 l’archivio Home Movies raccoglie, cura, cataloga, valorizza il patrimonio audiovisivo per conservare quell’affascinante bacino di memoria in pellicola che sono i film privati – 9,5mm Pathé Baby, 16mm, 8mm, Super 8 – custodi di un inconsapevole quanto prezioso valore documentaristico, cui si aggiungono film sperimentali, film industriali e i più recenti video in formato analogico. Archivio Aperto è l’appuntamento annuale dedicato alla valorizzazione del patrimonio che conserva e alle variegate produzioni storiche e artistiche del cinema privato e indipendente. La XII edizione di Archivio Aperto si tiene a Bologna in diversi luoghi dal 25 ottobre al 7 dicembre 2019.
Col supporto di Regione Emilia-Romagna, Comune di Bologna, Edizioni Zero. Partner: Home Movies.
Xing info
via Ca' Selvatica 4/d - Bologna info@xing.it
www.xing.it facebook.com/xing.it twitter.com/liveartsweek
Home Movies info
Via Sant’Isaia 18 - Bologna info@homemovies.it
www.homemovies.it facebook.com/archiviohomemovies
24
novembre 2019
Stefano Bettini – Electric Super8
24 novembre 2019
serata - evento
Location
RAUM
Bologna, Via Ca' Selvatica, 4/D, (Bologna)
Bologna, Via Ca' Selvatica, 4/D, (Bologna)
Orario di apertura
h 21
Sito web
Autore