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Stefano Bolcato – People
Partendo dai modellini del popolare gioco di costruzioni, l’artista romano Bolcato si diverte a sovvertirne le regole proposte nelle istruzioni di montaggio ed a reinterpretare alcuni celebri capolavori della storia dell’arte, realizzati da artisti come Sandro Botticelli, Leonardo da Vinci, Andy Warhol, Vincent Van Gogh
Comunicato stampa
Segnala l'evento
L’arte al tempo dei LEGO al Museo Archeologico Provinciale di Salerno
Dal 18 dicembre 2016 al 22 gennaio 2017 “PEOPLE” di Stefano Bolcato
Salerno, 14 dicembre 2016 - Domenica 18 dicembre 2016 alle ore 18, presso il
Museo Archeologico di Salerno, si terrà l’inaugurazione di “PEOPLE”, la mostra
personale di Stefano Bolcato. Fino al 22 gennaio 2017 i visitatori potranno ammirare
sette dipinti olio su tela e il video “Empty Walls”, testimonianza della personale
ricerca e azione performativa dell’artista, fra i pochi ad avvalersi di un linguaggio
pittorico assimilabile al mondo LEGO.
Partendo dai modellini del popolare gioco di costruzioni, l’artista romano Bolcato si
diverte a sovvertirne le regole proposte nelle istruzioni di montaggio ed a
reinterpretare alcuni celebri capolavori della storia dell’arte, realizzati da artisti come
Sandro Botticelli, Leonardo da Vinci, Andy Warhol, Vincent Van Gogh. L’artista
costruisce letteralmente e meticolosamente il soggetto da rappresentare, fino a
diventarne il regista creativo. Il colore e l’ironia dei soggetti rappresentati su tela crea
così un corto circuito emozionale nello spettatore. La Mostra, infatti, darà vita ad un
dialogo tra spettatore, collezione museale e storia dell’arte, spostando l’attenzione sul
gioco
uolo dell’arte.
La stessa scelta di Bolcato di lavorare attraverso la pittura ad olio, proposta in chiave
giocosa riproducendo l’effetto accattivante della plastica dai colori vivaci, e
l’accostamento di una tecnica di così antica tradizione a soggetti tanto contemporanei
e dal disegno industriale offrirà una spolverata alla storia dell’arte mediante alcune tra
le sue icone più famose.
L’evento ideato dall’Associazione Fonderie Culturali, in collaborazione con ZOE,
riproporrà così il Museo nell’accezione originaria del termine, il luogo delle Muse,
declinato come spazio dedito non solo alla conservazione ma anche alla
valorizzazione, come luogo vivo presso il quale ritrovare l’identità a partire dal
patrimonio culturale.
Giuseppe Ariano - Presidente di Fonderie Culturali, nel ricordare che fu proprio lui a
spingere Stefano Bolcato a creare le prime due opere della serie, dichiara: “La Mostra,
oltre a stimolare la curiosità dei visitatori, vuole promuovere la sperimentazione e
ibridazione dei linguaggi, offrire nuovi spunti per avvicinarsi all’arte, interferire nella
esposizione museale e riattivare racconti e stimoli soprattutto attraverso il gioco.”
“Ciò che crea Stefano Bolcato - sostiene Claudia Ferrini, Direttore Artistico e
cofondatrice di Zoe - è un gioco molto serio: attraverso il linguaggio pop, l’artista
mantiene viva l’attenzione attorno al patrimonio e crea, nella mente dello spettatore,
un universo immaginario dove convivono, armonicamente, aspetto ludico e didattico.
Bolcato declina appieno la definizione di Museo del futuro, dove gli artisti sono in
grado di reinterpretare le collezioni e fornire nuovi spunti di rilettura”.
OPERE
Ritratto di Dama di Leonardo da Vinci;
Autoritratto di Frida Kahlo;
Marilyn di Andy Warhol;
Duchi di Urbino, Piero della Francesca
Dante Alighieri di Sandro Botticelli
Dama di Pollaiolo
Dove: Museo Archeologico Provinciale di Salerno, Via S. Benedetto 28 – Salerno,
www.museoarcheologicosalerno.it
Date: dal 18 dicembre 2016 al 22 gennaio 2017
Per info e prenotazioni: tel: 089 231135 Sms/Whatsapp 3277559783
Pagina 2
***
Associazione Fonderie Culturali
Fondata nel 2008 ad opera di un gruppo di giovani salernitani, Fonderie Culturali è
un’associazione culturale senza scopo di lucro. Luogo di incontro e di aggregazione
culturale, l’associazione promuove nuovi modelli di sviluppo economico-sociale,
basati sulla valorizzazione e promozione delle risorse culturali identitarie e
sull’attivazione di sinergie innovative tra gli attori locali.
Zoe Impresa Sociale
Zoe è un’organizzazione no profit dedita alla promozione e diffusione dell’arte e della
cultura. Fondata nel 2014, si propone di creare contenuti che generano valore,
attraversando verticalmente il mondo della comunicazione, della progettazione e della
curatela.
Museo Archeologico Provinciale di Salerno
Inaugurato il 28 ottobre 1928 all’interno del Palazzo di Governo, attuale sede della
Provincia di Salerno, il Museo Archeologico Provinciale ha avuto nel corso degli anni
diverse sedi. Nel 1939, a seguito dello scoppio del secondo conflitto mondiale, il
Museo fu spostato nella Casina dell'Orto Agrario, per ritornare una volta terminata la
guerra nella precedente sede, dove rimase fino al 1964, quando l’allora direttore
Venturino Panebianco scelse proprio il complesso di San Benedetto come sede
definitiva. Il primo allestimento del plesso museale fu ideato e realizzato negli anni
settanta dal noto architetto Ezio de Felice. I lavori di manutenzione e restyling
terminati nel febbraio 2013 hanno riproposto un allestimento espositivo rispettoso
della filosofia del restauro e del design originario.
Dal 18 dicembre 2016 al 22 gennaio 2017 “PEOPLE” di Stefano Bolcato
Salerno, 14 dicembre 2016 - Domenica 18 dicembre 2016 alle ore 18, presso il
Museo Archeologico di Salerno, si terrà l’inaugurazione di “PEOPLE”, la mostra
personale di Stefano Bolcato. Fino al 22 gennaio 2017 i visitatori potranno ammirare
sette dipinti olio su tela e il video “Empty Walls”, testimonianza della personale
ricerca e azione performativa dell’artista, fra i pochi ad avvalersi di un linguaggio
pittorico assimilabile al mondo LEGO.
Partendo dai modellini del popolare gioco di costruzioni, l’artista romano Bolcato si
diverte a sovvertirne le regole proposte nelle istruzioni di montaggio ed a
reinterpretare alcuni celebri capolavori della storia dell’arte, realizzati da artisti come
Sandro Botticelli, Leonardo da Vinci, Andy Warhol, Vincent Van Gogh. L’artista
costruisce letteralmente e meticolosamente il soggetto da rappresentare, fino a
diventarne il regista creativo. Il colore e l’ironia dei soggetti rappresentati su tela crea
così un corto circuito emozionale nello spettatore. La Mostra, infatti, darà vita ad un
dialogo tra spettatore, collezione museale e storia dell’arte, spostando l’attenzione sul
gioco
uolo dell’arte.
La stessa scelta di Bolcato di lavorare attraverso la pittura ad olio, proposta in chiave
giocosa riproducendo l’effetto accattivante della plastica dai colori vivaci, e
l’accostamento di una tecnica di così antica tradizione a soggetti tanto contemporanei
e dal disegno industriale offrirà una spolverata alla storia dell’arte mediante alcune tra
le sue icone più famose.
L’evento ideato dall’Associazione Fonderie Culturali, in collaborazione con ZOE,
riproporrà così il Museo nell’accezione originaria del termine, il luogo delle Muse,
declinato come spazio dedito non solo alla conservazione ma anche alla
valorizzazione, come luogo vivo presso il quale ritrovare l’identità a partire dal
patrimonio culturale.
Giuseppe Ariano - Presidente di Fonderie Culturali, nel ricordare che fu proprio lui a
spingere Stefano Bolcato a creare le prime due opere della serie, dichiara: “La Mostra,
oltre a stimolare la curiosità dei visitatori, vuole promuovere la sperimentazione e
ibridazione dei linguaggi, offrire nuovi spunti per avvicinarsi all’arte, interferire nella
esposizione museale e riattivare racconti e stimoli soprattutto attraverso il gioco.”
“Ciò che crea Stefano Bolcato - sostiene Claudia Ferrini, Direttore Artistico e
cofondatrice di Zoe - è un gioco molto serio: attraverso il linguaggio pop, l’artista
mantiene viva l’attenzione attorno al patrimonio e crea, nella mente dello spettatore,
un universo immaginario dove convivono, armonicamente, aspetto ludico e didattico.
Bolcato declina appieno la definizione di Museo del futuro, dove gli artisti sono in
grado di reinterpretare le collezioni e fornire nuovi spunti di rilettura”.
OPERE
Ritratto di Dama di Leonardo da Vinci;
Autoritratto di Frida Kahlo;
Marilyn di Andy Warhol;
Duchi di Urbino, Piero della Francesca
Dante Alighieri di Sandro Botticelli
Dama di Pollaiolo
Dove: Museo Archeologico Provinciale di Salerno, Via S. Benedetto 28 – Salerno,
www.museoarcheologicosalerno.it
Date: dal 18 dicembre 2016 al 22 gennaio 2017
Per info e prenotazioni: tel: 089 231135 Sms/Whatsapp 3277559783
Pagina 2
***
Associazione Fonderie Culturali
Fondata nel 2008 ad opera di un gruppo di giovani salernitani, Fonderie Culturali è
un’associazione culturale senza scopo di lucro. Luogo di incontro e di aggregazione
culturale, l’associazione promuove nuovi modelli di sviluppo economico-sociale,
basati sulla valorizzazione e promozione delle risorse culturali identitarie e
sull’attivazione di sinergie innovative tra gli attori locali.
Zoe Impresa Sociale
Zoe è un’organizzazione no profit dedita alla promozione e diffusione dell’arte e della
cultura. Fondata nel 2014, si propone di creare contenuti che generano valore,
attraversando verticalmente il mondo della comunicazione, della progettazione e della
curatela.
Museo Archeologico Provinciale di Salerno
Inaugurato il 28 ottobre 1928 all’interno del Palazzo di Governo, attuale sede della
Provincia di Salerno, il Museo Archeologico Provinciale ha avuto nel corso degli anni
diverse sedi. Nel 1939, a seguito dello scoppio del secondo conflitto mondiale, il
Museo fu spostato nella Casina dell'Orto Agrario, per ritornare una volta terminata la
guerra nella precedente sede, dove rimase fino al 1964, quando l’allora direttore
Venturino Panebianco scelse proprio il complesso di San Benedetto come sede
definitiva. Il primo allestimento del plesso museale fu ideato e realizzato negli anni
settanta dal noto architetto Ezio de Felice. I lavori di manutenzione e restyling
terminati nel febbraio 2013 hanno riproposto un allestimento espositivo rispettoso
della filosofia del restauro e del design originario.
18
dicembre 2016
Stefano Bolcato – People
Dal 18 dicembre 2016 al 22 gennaio 2017
arte contemporanea
Location
MUSEO ARCHEOLOGICO PROVINCIALE
Salerno, Via San Benedetto, 28, (Salerno)
Salerno, Via San Benedetto, 28, (Salerno)
Vernissage
18 Dicembre 2016, ore 18
Autore