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Stefano Bonacci – Still Life
Bonacci presenta un nuovo lavoro, costituito da un insieme di piccole sculture realizzate negli ultimi anni e alcune esattamente per l’occasione
Comunicato stampa
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Pochi giorni prima del Miart e della Milano Design Week, con il Salone Internazionale del Mobile e il Fuorisalone, si apre a Segrate, al Centro culturale G. Verdi di via XXV Aprile, la mostra STILL LIFE di Stefano Bonacci.
L’inaugurazione dell’esposizione a cura di Gianluca Poldi e di Lorenzo Fiorucci sarà sabato 30 marzo alle ore 18.
Stefano Bonacci, di Perugia, è uno dei più rilevanti artisti italiani della sua generazione. Egli prosegue infatti con meticolosa cura un lavoro di studio sulla forma avviato vent’anni fa, che ha forti radici nell’arte italiana – e non solo – di varie epoche, oltre che nel costante dialogo tra geometria e natura.
Bonacci ha scelto di presentare a Segrate un nuovo lavoro, costituito da un insieme di piccole sculture realizzate negli ultimi anni e alcune esattamente per l'occasione, oggetti dalle forme nuove, quasi fossili di ere passate, sopravvivenze vegetali o animali, o frammenti di memoria, insieme a numerose variazioni di idee già avviate, con una attenzione specifica ai materiali e alle finiture.
“Uno dei punti cardine dell’arte, e specie di quella a noi contemporanea – commenta Gianluca Poldi assessore alla Cultura e Ricerca - è saper interpretare lo spazio in cui l’opera si colloca. Il che significa da un lato costruire un lavoro ‘site specific’, dall’altro collocare le opere in maniera che dialoghino tra loro e con lo spazio.
Una mostra nella sede dell’ex municipio ideato da Guido Canella e collaboratori nei primi anni Sessanta, oggi Centro Culturale Verdi, prevede una riflessione su uno spazio che non è completamente neutro, non è quello spesso standardizzato di molte gallerie d’oggi, con ampie sale come grandi parallelepipedi rettangoli: anzi chiede di ragionare e integrarsi con pareti dritte e curve, dalle forme quasi organiche.
Molto bene si presta a questo fondamentale esercizio di conoscenza e interpretazione l’opera di Stefano Bonacci”.
Un’arte che vive nelle riflessioni tra elementi, interni ed esterni all’opera, interni o esterni alla produzione dell’artista, cioè nei rimandi. La qualità di un’opera non si misura sulla quantità di rimandi che porta con sé o stimola, ma certo un’opera riuscita stimola associazioni, è essa stessa una rete e può essere osservata e letta a molteplici livelli e in svariate sfumature. “Il lavoro di Bonacci – aggiunge l’assessore Poldi - spinge a questo, in una dimensione figurativa peculiare, nutrita da numerosi stimoli e anche per questo motivo ci interessa particolarmente, come apertura verso l’arte contemporanea passando per una strada maestra”.
"Siamo particolarmente felici – dice il sindaco Paolo Micheli - di portare, in coincidenza con la fiera internazionale MIART e del Salone del Design a Milano, l'arte contemporanea di qualità a Segrate, in modo che le persone, e soprattutto i giovani, possano confrontarsi con linguaggi di particolare significato e forza evocativa, con nuove idee di bellezza".
Per la mostra è stato realizzato un catalogo in coedizione Antiga Editore e Silvana Editoriale con saggi di Bruno Corà, Lorenzo Fiorucci e Gianluca Poldi.
Si ringraziano gli sponsor: sodexo e SEMOLA.NET
L’inaugurazione dell’esposizione a cura di Gianluca Poldi e di Lorenzo Fiorucci sarà sabato 30 marzo alle ore 18.
Stefano Bonacci, di Perugia, è uno dei più rilevanti artisti italiani della sua generazione. Egli prosegue infatti con meticolosa cura un lavoro di studio sulla forma avviato vent’anni fa, che ha forti radici nell’arte italiana – e non solo – di varie epoche, oltre che nel costante dialogo tra geometria e natura.
Bonacci ha scelto di presentare a Segrate un nuovo lavoro, costituito da un insieme di piccole sculture realizzate negli ultimi anni e alcune esattamente per l'occasione, oggetti dalle forme nuove, quasi fossili di ere passate, sopravvivenze vegetali o animali, o frammenti di memoria, insieme a numerose variazioni di idee già avviate, con una attenzione specifica ai materiali e alle finiture.
“Uno dei punti cardine dell’arte, e specie di quella a noi contemporanea – commenta Gianluca Poldi assessore alla Cultura e Ricerca - è saper interpretare lo spazio in cui l’opera si colloca. Il che significa da un lato costruire un lavoro ‘site specific’, dall’altro collocare le opere in maniera che dialoghino tra loro e con lo spazio.
Una mostra nella sede dell’ex municipio ideato da Guido Canella e collaboratori nei primi anni Sessanta, oggi Centro Culturale Verdi, prevede una riflessione su uno spazio che non è completamente neutro, non è quello spesso standardizzato di molte gallerie d’oggi, con ampie sale come grandi parallelepipedi rettangoli: anzi chiede di ragionare e integrarsi con pareti dritte e curve, dalle forme quasi organiche.
Molto bene si presta a questo fondamentale esercizio di conoscenza e interpretazione l’opera di Stefano Bonacci”.
Un’arte che vive nelle riflessioni tra elementi, interni ed esterni all’opera, interni o esterni alla produzione dell’artista, cioè nei rimandi. La qualità di un’opera non si misura sulla quantità di rimandi che porta con sé o stimola, ma certo un’opera riuscita stimola associazioni, è essa stessa una rete e può essere osservata e letta a molteplici livelli e in svariate sfumature. “Il lavoro di Bonacci – aggiunge l’assessore Poldi - spinge a questo, in una dimensione figurativa peculiare, nutrita da numerosi stimoli e anche per questo motivo ci interessa particolarmente, come apertura verso l’arte contemporanea passando per una strada maestra”.
"Siamo particolarmente felici – dice il sindaco Paolo Micheli - di portare, in coincidenza con la fiera internazionale MIART e del Salone del Design a Milano, l'arte contemporanea di qualità a Segrate, in modo che le persone, e soprattutto i giovani, possano confrontarsi con linguaggi di particolare significato e forza evocativa, con nuove idee di bellezza".
Per la mostra è stato realizzato un catalogo in coedizione Antiga Editore e Silvana Editoriale con saggi di Bruno Corà, Lorenzo Fiorucci e Gianluca Poldi.
Si ringraziano gli sponsor: sodexo e SEMOLA.NET
30
marzo 2019
Stefano Bonacci – Still Life
Dal 30 marzo al 30 aprile 2019
arte contemporanea
Location
CENTRO CULTURALE GIUSEPPE VERDI
Segrate, Via Xxv Aprile, (Milano)
Segrate, Via Xxv Aprile, (Milano)
Orario di apertura
Tutti i giorni 9.30 – 18 (escluso festività)
Vernissage
30 Marzo 2019, h 18
Autore
Curatore