Venerdì 8 febbraio al Patos nel quartiere di San Lorenzo a Roma inaugurerà la mostra fotografica “Un libero cercare” di Stefano Borioni.

Diciassette sono le opere che rimarranno esposte all’interno del locale fino all’8 marzo, per lo più still life e ritratti, attimi di vita fotografati a partire dal 2006 in giro per l’Europa: da Parigi a Ljubljana, da Cracovia ad Auschwitz, senza dimenticare Milano e Roma.


“Un libero cercare” nasce dalla volontà di coniugare libertà e ricerca, dando vita a un tipo di fotografia che non sia vincolato a sale di posa o alla consapevolezza dei soggetti ritratti, ma rappresenti le persone in contesti naturali, cogliendo semplici gesti dell’agire quotidiano.


Un approccio che coniuga arte e psicologia, quello di Borioni, attento a cogliere l’essenza, a indagare dietro l’apparenza per interpretare quei particolari che possono rendere significativo ogni gesto, ogni attimo vissuto.


Le opere sono visibili anche sul myspace dell’autore, al sito: www.myspace.com/borionifoto.



Stefano Borioni è nato e vive a Roma. Laureato in Psicologia Clinica per la persona, il gruppo e le istituzioni, attualmente frequenta la specialistica di Psicologia Clinica e Dinamica, presso l’Università La Sapienza. La passione per la fotografia nasce da un istinto naturale per la ricerca artistica, coltivato fin da piccolo, quando a soli nove anni, in compagnia del padre, ritraeva con gli acquerelli angoli di Trastevere.