Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Stefano Cerio – Amusement
Sono esposte circa 15 fotografie di grande formato e a colori che immortalano alcune strutture del divertimento quali parchi giochi, piste e impianti da sci, acqua park, giostre e gonfiabili.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Sono esposte circa 15 fotografie di grande formato e a colori che – scrive la curatrice – "immortalano alcune strutture del divertimento quali parchi giochi, piste e impianti da sci, acqua park, giostre e gonfiabili. Queste costruzioni sono però restituite senza l’allure giocoso che solitamente esse esprimono e dovrebbe permearle e, così, in queste diverse inquadrature, risultano stranianti, algide, di una bellezza surreale e, soprattutto, nella propria inutilità funzionale perché in totale assenza di persone che dovrebbero animarle e dargli un senso. Dunque, Cerio ci mostra i posti dello svago organizzato, massificato e monetizzato che egli indaga nella loro identità e svela nel proprio carattere di non-lieu – Marc Augé docet (1992) – in cui l’essere umano è talmente, tragicamente solo tanto da sparire: anche da se stesso e agli occhi di chi guarda. Lo spectrum – per dirla alla Roland Barthes – non è, quindi, tanto l'architettura ludica e dell’intrattenimento, quel che di sintetico e di kitch essa di volta in volta evidenzia, ma proprio quel che in queste immagini manca, nel silenzio assordante di impianti sciistici di notte, di Gardaland e Mirabilandia chiusi, di Nettuno beach deserto, dello Shijingshang Park o dell’Happy Valley di Shanghai senza alcun avventore; in fondo, queste opere, che paiono e in parte sono paesaggi, si rivelano dei veri e propri ritratti. L'artista stesso lo sottolinea, indicandoli come foto di persone che non ci sono.
L’osservazione dell’artista ha un taglio psicologico, sociologico e antropologico e allo stesso tempo si fa costruzione linguistica riguardante il proprio specifico fotografico: fatto di luci, ombre, luminosità e contrasti, di vuoti e pieni, di equilibri compositivi e di inquadrature, tutto riassunto in una elencazione quasi enciclopedica di ogni struttura inerente al tema individuato. Ed è tale ripetizione – seppure ogni costruzione e allestimento sia sempre diverso – a sottolineare l’avvenuto spostamento da un ambito Pop a quello più concettualistico.".
Stefano Cerio vive e lavora a Roma e a Parigi.
L’osservazione dell’artista ha un taglio psicologico, sociologico e antropologico e allo stesso tempo si fa costruzione linguistica riguardante il proprio specifico fotografico: fatto di luci, ombre, luminosità e contrasti, di vuoti e pieni, di equilibri compositivi e di inquadrature, tutto riassunto in una elencazione quasi enciclopedica di ogni struttura inerente al tema individuato. Ed è tale ripetizione – seppure ogni costruzione e allestimento sia sempre diverso – a sottolineare l’avvenuto spostamento da un ambito Pop a quello più concettualistico.".
Stefano Cerio vive e lavora a Roma e a Parigi.
23
febbraio 2019
Stefano Cerio – Amusement
Dal 23 febbraio al 15 marzo 2019
fotografia
Location
HOWTAN SPACE
Roma, Via dell’Arco de’ Ginnasi, 5, (Roma)
Roma, Via dell’Arco de’ Ginnasi, 5, (Roma)
Orario di apertura
da martedì a venerdì 12-19
sabato e domenica 16-19
lunedì chiuso
Vernissage
23 Febbraio 2019, ore 18:00
Autore
Curatore