Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Stefano Cerio – Sintetico Urbano
Stefano Cerio cerca e fotografa architetture, spazi, contenitori. Momenti fisici che hanno in comune quel senso di artificio teatrale, di falsità plastica che sconfina nei modelli antropologici del kitsch
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La chiesa dal manto azzurro con stelle, l’outlet su-burbano, il cimitero per animali con lastre in marmo e decorazioni floreali, il negozio stracolmo di lam-padari, il motel desolante, il parco giochi abbando-nato: luoghi diversi che si somigliano, pezzi di civiltà sintetica che si amalgamano nello scatto di una vi-sione categorica. Immagini in grande formato, scattate su pellicole piane, un lavoro di pazienza, segnato da tempi lenti e precisi, realizzato con il banco ottico.Stefano Cerio cerca e fotografa architetture, spa-zi, contenitori. Momenti fisici che hanno in comune quel senso di artificio teatrale, di falsità plastica che sconfina nei modelli antropologici del kitsch. Tante assurde Las Vegas in territorio italiano, tra Roma e Napoli. Eventi architettonici senza proget-to e visione d’insieme. Luoghi con un effetto defla-grante sull’ambiente, molteplici e insensati deliri che si trasformano in archetipi ridondanti. Sono rappre-sentazioni di disponibilità economiche senza limiti, frutto di una logica culturale dove la prevaricazio-ne impone la sua visione del mondo e di un impossi-bile “bello”. Spazi disinteressati all’impatto sul terri-torio, concentrati su un’idea egoista di affermazione del sé più volgare. Foto dopo foto, ecco che quei posti attraggono per la loro assurdità popolare, per la magniloquenza che rende grottesco l’insieme ma anche il dettaglio. Bassi come tante rappresentazioni del nostro quoti-diano, per questo estremamente contemporanei. E rivelati da Cerio in tutta la loro monumentale follia. Templi sporchi di un degrado sociale che ogni gior-no si esalta sui media, nella pochezza linguistica, nel modo di vestirsi e di porsi. Fino a diventare, appun-to, abitazione, negozio, cimitero, albergo, vita quoti-diana. Fino a rendere il sintetico urbano un parados-so estetico in cui vincono la cattiva educazione e il basso profilo morale. Stefano Cerio nasce a Roma nel 1963 da una famosa famiglia di artisti di Capri. Lavora con la fotografia fin dall’adolescenza. Comin-cia a collaborare con L’Espresso nel 1980 e, negli anni successivi, con Moda, King e W come ritrattista e fotografo di moda. Dal 2002 si dedica esclusivamente alla ricerca. Ha esposto in Italia e all’estero in mostre collettive e personali. Vive e lavora tra Roma e Parigi.
17
novembre 2007
Stefano Cerio – Sintetico Urbano
Dal 17 novembre al 09 dicembre 2007
fotografia
Location
GALLERIA CEDRO26
Roma, Vicolo Del Cedro, 26, (Roma)
Roma, Vicolo Del Cedro, 26, (Roma)
Vernissage
17 Novembre 2007, ore 18.30
Autore
Curatore