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Stefano Cioffi – Stillwaiting
Dopo l’inaugurazione del 31 al Museo Bilotti, STILLWAITING, apre la nuova stagione fotografica della Galleria Fondaco di via degli Zingari. Dieci fotografie in BW, un video diretto e musicato da lui stesso e uno slideshow in loop per illustrare il tempo attraverso il senso dell’attesa e della pausa.
Comunicato stampa
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Stefano Cioffi inaugura la nuova stagione fotografica della Galleria Fondaco di via degli Zingari con Stillwaiting, nove fotografie in BW, un video diretto e musicato da lui stesso e una slideshow in loop che riproduce l’intero progetto. Immagini che raccontano storie da leggere guardando e ascoltando attimi che colgono dettagli di oggetti e di ambienti quotidiani, offrendo al pubblico un’occasione per fermarsi a percepire il tempo attraverso il senso dell’attesa, della pausa, del silenzio.
“… Con la fotografia Cioffi osserva, studia e rappresenta il mondo nella sua presenza inafferrabile e proteiforme, moltiplica il suo sguardo nella complessità delle cose, lo disperde nella folla, per poi ritrovarlo nella struttura unitaria che lo sorregge per cercare un’iconografia segreta che si nasconde nel cuore della realtà che cerchiamo di ricomporre attraverso la condivisione delle visioni e delle rappresentazioni singolari e collettive.
L’artista cerca di sfidare il trascorrere del tempo e della luce portando la sua indagine su più livelli, a partire da quello degli oggetti apparentemente banali e quotidiani che accompagnano la nostra vita e che spesso consideriamo inutili: Cioffi potrebbe quindi quasi dare la sua versione personale delle idee metafisiche di de Chirico che su quelle stesse cose ha costruito l’immaginario che ha lasciato una lunghissima eredità fino alla Pop Art e a molta arte installativa. Cioffi, su questa strada, scopre la solitudine lirica degli oggetti abbandonati, una sedia, un divano, una giacca o una bottiglia,che si rivestono di una presenza speciale nella relazione quasi architettonica con lo spazio che li ospita, trovata con ostinazione nelle pieghe solitarie dei luoghi, in un’attesa che spesso rivela un distacco senza alcuna possibilità di redenzione. L’artista è arrivato a questo raggiungimento purificando il suo linguaggio nel tempo attraverso i codici costruttivi del bianco e nero con cui coglie con icastica esattezza il nucleo centrale dell’immagine che sceglie di fissare attraverso la macchina fotografica. … “ Lorenzo Canova, estratto dal Catalogo “Stefano Cioffi. Stillwaiting”, Silvana Editoriale 2012
Il catalogo “Stefano Cioffi. Stillwaiting”, è pubblicato da Silvana Editoriale con testi di Lori Adragna, Lorenzo Canova, Fabio Castriota e corredato da circa 60 immagini, disponibile in Sede.
Contestualmente, promossa da Roma Capitale, Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico - Sovrintendenza ai Beni Culturali, dal 1° febbraio all’8 marzo 2012 (inaugurazione martedì 31 gennaio 2012 ore 18.00) la mostra fotografica “Stefano Cioffi. Stillwaiting” – a cura di Lori Adragna e Lorenzo Canova avrà luogo al Museo Carlo Bilotti Aranciera di Villa Borghese, in collaborazione con Zetema Progetto Cultura.
STEFANO CIOFFI
Stefano Cioffi, artista e musicista, nato a Napoli, vive e lavora a Roma. La sua ricerca indaga sull’idea di tempo, di ritmo e di suono, concentrandosi, in particolare, sulle connessioni tra musica e immagine.
Numerose le sue mostre personali e collettive in Italia e all’estero, tra le più recenti:
Mostre Personali
2012 Groundscape, a cura di Lorenzo Canova, Istituto Italiano di Cultura, Strasburgo
2011 La musica segreta delle cose, a cura di Lorenzo Canova, Museo di Palazzo Altieri, Oriolo Romano (VT);
Groundscape, a cura di Lorenzo Canova, Centro espositivo Elsa Morante, Roma;
Groundscape, a cura di Fabio Ortolani, Galleria Il Sole Artecontemporanea, Roma;
Water sounds, a cura di Enrico Casularo, La ferme asile - Museo Cantonale, Sion (Svizzera)
2010 Whitelines, a cura di Lorenzo Canova e Maria Savarese, Istituto Italiano di Cultura, Strasburgo
Mostre Collettive Principali
2011 Motherland, a cura di Emanuela Termine, Sala1, Roma;
Officina Soratte, a cura Fabio Ortolani, Poggio Catino (RI);
L’artista come Rishi, a cura di Lori Adragna e Mary Angela Schroth, Museo Nazionale d’Arte Orientale e Sala Uno, Roma;
Fotografica vol. 3, a cura di Barbara Pavan, MET, Terni;
Giallo e dintorni, a cura di Barbara Pavan, Rieti
2010 Sbandati, a cura di Lorenzo Canova, Ex-Gil, Roma;
Linea Minima, a cura di Fabio Ortolani, Galleria Il Sole Artecontemporanea, Roma;
Luigi Moretti e la casa della GIL a Trastevere. Lo spazio ritrovato, a cura di Luigi Prisco, Palazzo GIL, Roma (installazione permanente)
“… Con la fotografia Cioffi osserva, studia e rappresenta il mondo nella sua presenza inafferrabile e proteiforme, moltiplica il suo sguardo nella complessità delle cose, lo disperde nella folla, per poi ritrovarlo nella struttura unitaria che lo sorregge per cercare un’iconografia segreta che si nasconde nel cuore della realtà che cerchiamo di ricomporre attraverso la condivisione delle visioni e delle rappresentazioni singolari e collettive.
L’artista cerca di sfidare il trascorrere del tempo e della luce portando la sua indagine su più livelli, a partire da quello degli oggetti apparentemente banali e quotidiani che accompagnano la nostra vita e che spesso consideriamo inutili: Cioffi potrebbe quindi quasi dare la sua versione personale delle idee metafisiche di de Chirico che su quelle stesse cose ha costruito l’immaginario che ha lasciato una lunghissima eredità fino alla Pop Art e a molta arte installativa. Cioffi, su questa strada, scopre la solitudine lirica degli oggetti abbandonati, una sedia, un divano, una giacca o una bottiglia,che si rivestono di una presenza speciale nella relazione quasi architettonica con lo spazio che li ospita, trovata con ostinazione nelle pieghe solitarie dei luoghi, in un’attesa che spesso rivela un distacco senza alcuna possibilità di redenzione. L’artista è arrivato a questo raggiungimento purificando il suo linguaggio nel tempo attraverso i codici costruttivi del bianco e nero con cui coglie con icastica esattezza il nucleo centrale dell’immagine che sceglie di fissare attraverso la macchina fotografica. … “ Lorenzo Canova, estratto dal Catalogo “Stefano Cioffi. Stillwaiting”, Silvana Editoriale 2012
Il catalogo “Stefano Cioffi. Stillwaiting”, è pubblicato da Silvana Editoriale con testi di Lori Adragna, Lorenzo Canova, Fabio Castriota e corredato da circa 60 immagini, disponibile in Sede.
Contestualmente, promossa da Roma Capitale, Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico - Sovrintendenza ai Beni Culturali, dal 1° febbraio all’8 marzo 2012 (inaugurazione martedì 31 gennaio 2012 ore 18.00) la mostra fotografica “Stefano Cioffi. Stillwaiting” – a cura di Lori Adragna e Lorenzo Canova avrà luogo al Museo Carlo Bilotti Aranciera di Villa Borghese, in collaborazione con Zetema Progetto Cultura.
STEFANO CIOFFI
Stefano Cioffi, artista e musicista, nato a Napoli, vive e lavora a Roma. La sua ricerca indaga sull’idea di tempo, di ritmo e di suono, concentrandosi, in particolare, sulle connessioni tra musica e immagine.
Numerose le sue mostre personali e collettive in Italia e all’estero, tra le più recenti:
Mostre Personali
2012 Groundscape, a cura di Lorenzo Canova, Istituto Italiano di Cultura, Strasburgo
2011 La musica segreta delle cose, a cura di Lorenzo Canova, Museo di Palazzo Altieri, Oriolo Romano (VT);
Groundscape, a cura di Lorenzo Canova, Centro espositivo Elsa Morante, Roma;
Groundscape, a cura di Fabio Ortolani, Galleria Il Sole Artecontemporanea, Roma;
Water sounds, a cura di Enrico Casularo, La ferme asile - Museo Cantonale, Sion (Svizzera)
2010 Whitelines, a cura di Lorenzo Canova e Maria Savarese, Istituto Italiano di Cultura, Strasburgo
Mostre Collettive Principali
2011 Motherland, a cura di Emanuela Termine, Sala1, Roma;
Officina Soratte, a cura Fabio Ortolani, Poggio Catino (RI);
L’artista come Rishi, a cura di Lori Adragna e Mary Angela Schroth, Museo Nazionale d’Arte Orientale e Sala Uno, Roma;
Fotografica vol. 3, a cura di Barbara Pavan, MET, Terni;
Giallo e dintorni, a cura di Barbara Pavan, Rieti
2010 Sbandati, a cura di Lorenzo Canova, Ex-Gil, Roma;
Linea Minima, a cura di Fabio Ortolani, Galleria Il Sole Artecontemporanea, Roma;
Luigi Moretti e la casa della GIL a Trastevere. Lo spazio ritrovato, a cura di Luigi Prisco, Palazzo GIL, Roma (installazione permanente)
09
febbraio 2012
Stefano Cioffi – Stillwaiting
Dal 09 al 29 febbraio 2012
fotografia
Location
GALLERIA FONDACO
Roma, Via Degli Zingari, 37, (Roma)
Roma, Via Degli Zingari, 37, (Roma)
Orario di apertura
lun-ven 10-13,30 e 16-19
sabato 10-13,30
Vernissage
9 Febbraio 2012, h 18,00
Editore
SILVANA EDITORIALE
Autore