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Stefano Colombo – Skull’ n Bones
«Skull’ n Bones», una serie di illustrazioni digitali che hanno come tema il corpo umano prima, la nostra immaginazione poi. «Skull’ n Bones» è l’esplorazione della struttura a noi invisibile
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Il mestiere di pubblicitario abbraccia a 360° tutte quelle discipline che
sono legate all’arte, al visivo, alla fotografia, al design, alla moda.
Nascono così, spontaneamente, una serie di progetti che difficilmente si
possono catalogare come pubblicitari, ma che certamente lambiscono il mondo
della sperimentazione visiva. Tra questi riscontra un certo interesse
«Skull’ n Bones», una serie di illustrazioni digitali che hanno come tema il
corpo umano prima, la nostra immaginazione poi. «Skull’ n Bones» è
l’esplorazione della struttura a noi invisibile, struttura che regge i
nostri organi interni, i muscoli, il sistema vascolare; si tratta dello
scheletro, sintesi estrema del nostro corpo e oggetto da secoli
dell’immaginario fantastico. Nella nostra cultura lo scheletro e il teschio
sono sempre stati simboli di una paura reverenziale della morte. In
contrapposizione con quest’idea, e per giocare con essa, «Skull’n Bones»
propone una visione ironica, coloratafumettistica dello scheletro - e della
morte stessa - dove i pezzi di ossa formano delle pattern grafiche
luccicanti, ispirate a tappeti orientali, o dove lo scheletro muta aspetto
suggerendo personaggi mitologici e fantastici - la sirena, Polifemo,
Pinocchio - e personaggi della vita quotidiana - donna, punk, uccellino.
Capita anche che le ossa vengano plasmate dai contenitori-vestiti o da
agenti esterni come le scarpe col tacco alto o la cresta del punk, con
risultati alquanto sorprendenti.
Stefano Colombo: terminati gli studi presso la Parsons School of Design di
New York inizia la sua carriera pubblicitaria in una piccola agenzia di
Manhattan la Chillingworth Radding Inc.
Nel 1986 rientra in Italia e viene assunto alla J. Walter Thompson dove
studia una serie di campagne per Kodak, De Beers, Dr Martins, Panasonic. Nel
1990 entra nel team creativo di McCann-Erickson a Milano. In qualità di art
director senior segue lo sviluppo di campagne stampa per Coca Cola e Levi’s
conseguendo una serie di riconoscimenti creativi internazionali tra cui:
Epica d’Or, Grand Prix Eurobest, Grand Prix di Cannes. Dopo un lungo periodo
di lavoro in McCann si sposta in Publicis. L’inizio di un nuovo capitolo
della sua vita professionale seguendo marchi internazionali e non, tra cui
Whirlpool, Nestlé, Renault, per citarne alcuni.
Il mondo colorato di «Skull’n Bones» è stato pubblicato dalle pubblicazioni
inglesi di tendenza «Tank» e «This Is a Magazine».
sono legate all’arte, al visivo, alla fotografia, al design, alla moda.
Nascono così, spontaneamente, una serie di progetti che difficilmente si
possono catalogare come pubblicitari, ma che certamente lambiscono il mondo
della sperimentazione visiva. Tra questi riscontra un certo interesse
«Skull’ n Bones», una serie di illustrazioni digitali che hanno come tema il
corpo umano prima, la nostra immaginazione poi. «Skull’ n Bones» è
l’esplorazione della struttura a noi invisibile, struttura che regge i
nostri organi interni, i muscoli, il sistema vascolare; si tratta dello
scheletro, sintesi estrema del nostro corpo e oggetto da secoli
dell’immaginario fantastico. Nella nostra cultura lo scheletro e il teschio
sono sempre stati simboli di una paura reverenziale della morte. In
contrapposizione con quest’idea, e per giocare con essa, «Skull’n Bones»
propone una visione ironica, coloratafumettistica dello scheletro - e della
morte stessa - dove i pezzi di ossa formano delle pattern grafiche
luccicanti, ispirate a tappeti orientali, o dove lo scheletro muta aspetto
suggerendo personaggi mitologici e fantastici - la sirena, Polifemo,
Pinocchio - e personaggi della vita quotidiana - donna, punk, uccellino.
Capita anche che le ossa vengano plasmate dai contenitori-vestiti o da
agenti esterni come le scarpe col tacco alto o la cresta del punk, con
risultati alquanto sorprendenti.
Stefano Colombo: terminati gli studi presso la Parsons School of Design di
New York inizia la sua carriera pubblicitaria in una piccola agenzia di
Manhattan la Chillingworth Radding Inc.
Nel 1986 rientra in Italia e viene assunto alla J. Walter Thompson dove
studia una serie di campagne per Kodak, De Beers, Dr Martins, Panasonic. Nel
1990 entra nel team creativo di McCann-Erickson a Milano. In qualità di art
director senior segue lo sviluppo di campagne stampa per Coca Cola e Levi’s
conseguendo una serie di riconoscimenti creativi internazionali tra cui:
Epica d’Or, Grand Prix Eurobest, Grand Prix di Cannes. Dopo un lungo periodo
di lavoro in McCann si sposta in Publicis. L’inizio di un nuovo capitolo
della sua vita professionale seguendo marchi internazionali e non, tra cui
Whirlpool, Nestlé, Renault, per citarne alcuni.
Il mondo colorato di «Skull’n Bones» è stato pubblicato dalle pubblicazioni
inglesi di tendenza «Tank» e «This Is a Magazine».
26
ottobre 2004
Stefano Colombo – Skull’ n Bones
Dal 26 ottobre 2004 all'undici gennaio 2005
arte contemporanea
Location
NORDEST CAFFE’
Milano, Via Pietro Borsieri, 35, (Milano)
Milano, Via Pietro Borsieri, 35, (Milano)
Orario di apertura
7.30 – 2.00. Sabato chiuso
Vernissage
26 Ottobre 2004, ore 19.00
Curatore