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Stefano Cozzolino – Naturalia
14 opere pittoriche di medio e grande formato realizzate con tecnica mista
Comunicato stampa
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Martedì 2 maggio, alle ore 19, presso la Galleria STUDIO 20 a Cagliari verrà inaugurata la mostra personale di pittura di Stefano Cozzolino dal titolo Naturalia. Fino al 13 maggio sarà possibile visitare l’esposizione che consta di 14 opere pittoriche di medio e grande formato realizzate con tecnica mista.
Nell’arte, spesso, le ambiguità e le incertezze della vita possono essere superate sconfinando nell’immaginazione e nella capacità espressiva di rappresentare la realtà da diversi punti di vista. Accade così che le cose non sono importanti per ciò che sembrano o per come appaiono oggettivamente, ma per come ognuno le sa interpretare. Attraverso la sottile ma incisiva tendenza alla deformazione, che caratterizza lo stile di Cozzolino e nel quale si individua il persistente incontro tra interiorità ed esteriorità di evidente richiamo espressionista, l’artista si preoccupa che il rapporto tra l’uomo e la natura diventi l’unico elemento unificante all’interno delle sue opere. Non ha più importanza che le forme e i colori siano autentici ma che esprimano, attraverso un’anima divina, il senso delle cose e della vita, nel pieno rispetto delle percezioni umane. Nell’osservare l’ambiguità dei singoli dettagli può sfuggire l’intensità di un dramma solo apparentemente nascosto dietro forme di sproporzionate dimensioni e tagli prospettici surreali che accentuano il pathos e conferiscono una maggiore valenza espressiva. Nei lavori presenti in mostra le campiture di colore si fanno più ampie e si stagliano, interferite da corpi difformi, con accostamenti cromatici che non di rado conservano quell’acceso contrasto riscontrabile nei lavori precedenti, ora mutato in effetti più luminosi, quasi iridescenti. Se dal punto di vista cromatico l’artista non si risparmia nell’uso di gradazioni e tonalità più o meno accese, per quanto riguarda la rappresentazione della forma il linguaggio preferito è la sintesi. Il sole campeggiante nella parte alta del dipinto, come fosse un disco rosso, giallo e arancione, è spesso presente come monito verso l’uomo, punto di riferimento e simbolo di una natura favorevole che si manifesta anche attraverso tortuosi e larghi corsi d’acqua, fitte ragnatele, piante, fiori e lembi di terra rocciosa in una dimensione onirica dove spazio e tempo si perdono al di là dell’inconscio. (Erica Olmetto)
Stefano Cozzolino
nasce a Cagliari nel 1965.
1996 mostra personale residence La Torre, Barisardo.
1996 installazione pittorica Jazzino, Cagliari.
1997 mostra personale Galleria La Bacheca, Cagliari.
1999 mostra collettiva La Bacheca, Cagliari.
2001 mostra itinerante "Il trenino dell’arte", a cura di Alessandra Menesini.
2002 mostra collettiva Accademia Danza, Cagliari.
2003 mostra collettiva "Percorsi etnico-artistici", Quartu S. Elena (Ca).
2005
mostra personale "Opere1995 – 2005", Galleria La Bacheca, Cagliari, a cura di Roberta Vanali.
2005
partecipazione al progetto "Spazi altri" per la SAF, Stabilimento il Lido, Cagliari, a cura di Roberta Vanali.
Nell’arte, spesso, le ambiguità e le incertezze della vita possono essere superate sconfinando nell’immaginazione e nella capacità espressiva di rappresentare la realtà da diversi punti di vista. Accade così che le cose non sono importanti per ciò che sembrano o per come appaiono oggettivamente, ma per come ognuno le sa interpretare. Attraverso la sottile ma incisiva tendenza alla deformazione, che caratterizza lo stile di Cozzolino e nel quale si individua il persistente incontro tra interiorità ed esteriorità di evidente richiamo espressionista, l’artista si preoccupa che il rapporto tra l’uomo e la natura diventi l’unico elemento unificante all’interno delle sue opere. Non ha più importanza che le forme e i colori siano autentici ma che esprimano, attraverso un’anima divina, il senso delle cose e della vita, nel pieno rispetto delle percezioni umane. Nell’osservare l’ambiguità dei singoli dettagli può sfuggire l’intensità di un dramma solo apparentemente nascosto dietro forme di sproporzionate dimensioni e tagli prospettici surreali che accentuano il pathos e conferiscono una maggiore valenza espressiva. Nei lavori presenti in mostra le campiture di colore si fanno più ampie e si stagliano, interferite da corpi difformi, con accostamenti cromatici che non di rado conservano quell’acceso contrasto riscontrabile nei lavori precedenti, ora mutato in effetti più luminosi, quasi iridescenti. Se dal punto di vista cromatico l’artista non si risparmia nell’uso di gradazioni e tonalità più o meno accese, per quanto riguarda la rappresentazione della forma il linguaggio preferito è la sintesi. Il sole campeggiante nella parte alta del dipinto, come fosse un disco rosso, giallo e arancione, è spesso presente come monito verso l’uomo, punto di riferimento e simbolo di una natura favorevole che si manifesta anche attraverso tortuosi e larghi corsi d’acqua, fitte ragnatele, piante, fiori e lembi di terra rocciosa in una dimensione onirica dove spazio e tempo si perdono al di là dell’inconscio. (Erica Olmetto)
Stefano Cozzolino
nasce a Cagliari nel 1965.
1996 mostra personale residence La Torre, Barisardo.
1996 installazione pittorica Jazzino, Cagliari.
1997 mostra personale Galleria La Bacheca, Cagliari.
1999 mostra collettiva La Bacheca, Cagliari.
2001 mostra itinerante "Il trenino dell’arte", a cura di Alessandra Menesini.
2002 mostra collettiva Accademia Danza, Cagliari.
2003 mostra collettiva "Percorsi etnico-artistici", Quartu S. Elena (Ca).
2005
mostra personale "Opere1995 – 2005", Galleria La Bacheca, Cagliari, a cura di Roberta Vanali.
2005
partecipazione al progetto "Spazi altri" per la SAF, Stabilimento il Lido, Cagliari, a cura di Roberta Vanali.
02
maggio 2006
Stefano Cozzolino – Naturalia
Dal 02 al 13 maggio 2006
arte contemporanea
arte etnica
arte etnica
Location
STUDIO 20 ARTE CONTEMPORANEA
Cagliari, Via Vincenzo Sulis, 20, (Cagliari)
Cagliari, Via Vincenzo Sulis, 20, (Cagliari)
Orario di apertura
da martedì a sabato dalle 17.30 alle 20.30
Vernissage
2 Maggio 2006, ore 19
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