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Stefano De Luigi – Blanco. Visions of Blindness
La mostra, a cura di Giovanna Calvenzi, ripercorre gli oltre 5 anni di lavoro dedicato al progetto BLANCO attraverso 50 fotografie, di medio e grande formato e un video.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
“Il cieco portò le mani agli occhi, le agitò, Niente, è come se stessi in mezzo a una nebbia, è come se fossi caduto in un mare di latte,
Ma la cecità non è così disse l’altro, la cecità dicono sia nera, Invece io vedo tutto bianco”. José Saramago
In occasione della Giornata Mondiale della Vista, il 14 ottobre 2010 si inaugura la mostra BLANCO - Visions of Blindness di Stefano De Luigi
presso la 10B Photography Gallery nell'ambito di Fotoleggendo, manifestazione dedicata alla fotografia e alla lettura dei portfolio.
La mostra, a cura di Giovanna Calvenzi, ripercorre gli oltre 5 anni di lavoro dedicato al progetto BLANCO attraverso 50 fotografie, di medio e grande formato e un video.
Il progetto è documentato nel libro BLANCO di Stefano De Luigi, edito da Trolleybooks, con testi di Philippe Dagen, Giovanna Calvenzi ed estratti del Nobel per la letteratura José Saramago.
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Mectizan Donation Program, programma di Merck contro il flagello della cecità fluviale, sostiene il progetto BLANCO - Visions of Blindness.
700 milioni di trattamenti, due miliardi e mezzo di compresse per un valore di oltre 4 miliardi di dollari; il Mectizan Donation Program ha raggiunto 110 milioni di persone in 33 Paesi. Sono questi i numeri che celebrano il successo del programma di Merck per la donazione dell'unico farmaco – l'ivermectina – in grado di bloccare l'evoluzione dell'oncocercosi, una malattia conosciuta anche con il nome di cecità fluviale. Avviato nel 1987 con la decisione di fornire gratuitamente il farmaco a tutti coloro che ne avessero avuto bisogno e per tutto il tempo necessario, il Programma di Donazione è diventato il più longevo programma di partnership pubblico-privato nonché un modello preso in prestito anche da altre missioni di cooperazione internazionale.
:::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::
Stefano De Luigi (Köln, 1964) è fotografo professionista dal 1998. Nel 1990 a Parigi viene incaricato dal Musée du Louvre di illustrare la trasformazione del museo in occasione del suo bicentenario.
In quello stesso periodo realizza numerosi reportage per la stampa francese e internazionale. I lavori vengono esposti al Festival di Edimburgo (1988), all'Espace Carrousel du Louvre (1993), al Festival di Arles (1996), al Festival da Imagem di Braga (2001). Nel 1997 partecipa al "Master Class" della Fondazione World Press Photo e due anni dopo verrà premiato dalla stessa nella categoria "Art Stories" per il suo lavoro sulla moda. Nel 2000 riceve la "Honorable Mention" del premio Leica Oskar Barnack Awards e una selezione dei suoi reportage viene proiettata al Festival di Arles.
Partecipazioni in mostre collettive: "Eurogeneration" a Palazzo Reale di Milano e al Museo di Roma in Trastevere, "Fotogiornalismo italiano" alla Fondazione per la fotografia di Torino e "Beijing In&Out", Triennale Bovisa, Milano, 2007. Con il libro Pornoland ha vinto il premio "Marco Bastianelli " del 2005.
Tra il 2003 e il 2007 in collaborazione con CBM, ha realizzato il progetto Blindness che ha già ricevuto il patrocinio di Vision 2020 dell'Organizzazione Mondiale della Sanità e ha vinto il W. E. Smith Fellowship Grant, edizione 2007. Nel 2006 ha intrapreso il progetto "Cinema Mundi", che racconta il mondo del cinema alternativo a quello commerciale di Hollywood, progetto a tappe in Cina, Russia, Iran, Argentina, Nigeria, India e Corea del Sud. Trasformato in un cortometraggio "Cinema Mundi" è stato proiettato al Festival di Locarno nell'agosto 2007. Nel 2008 secondo posto nella categoria "Arts/Single" del World Press Photo. Nel 2009 viene premiato per un reportage sugli ex bambini soldato in Liberia dalla Soros Foundation (OSI) ed espone il suo lavoro a New York e Washington. Nel 2010 secondo posto World Press Photo nella categoria Contemporary Issue e primo posto nel Days Japan International Press Prize. Nell'aprile del 2010 esce il libro Blanco, edizioni Trolleybooks e inaugura la prima mostra Blanco Vision of Blindness presso la galleria VII a New York.
Reportage pubblicati da: Stern, Paris Match, Le Monde Magazine, Time, The New Yorker, Newsweek, Geo. Dal maggio del 2008 Stefano De Luigi fa parte dell'agenzia VII/Network. Nel 2010 riceve il Getty Grant for Photojournalism per il progetto sull'Africa “T.I.A. – This is Africa”. Vive a Milano.
Ma la cecità non è così disse l’altro, la cecità dicono sia nera, Invece io vedo tutto bianco”. José Saramago
In occasione della Giornata Mondiale della Vista, il 14 ottobre 2010 si inaugura la mostra BLANCO - Visions of Blindness di Stefano De Luigi
presso la 10B Photography Gallery nell'ambito di Fotoleggendo, manifestazione dedicata alla fotografia e alla lettura dei portfolio.
La mostra, a cura di Giovanna Calvenzi, ripercorre gli oltre 5 anni di lavoro dedicato al progetto BLANCO attraverso 50 fotografie, di medio e grande formato e un video.
Il progetto è documentato nel libro BLANCO di Stefano De Luigi, edito da Trolleybooks, con testi di Philippe Dagen, Giovanna Calvenzi ed estratti del Nobel per la letteratura José Saramago.
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Mectizan Donation Program, programma di Merck contro il flagello della cecità fluviale, sostiene il progetto BLANCO - Visions of Blindness.
700 milioni di trattamenti, due miliardi e mezzo di compresse per un valore di oltre 4 miliardi di dollari; il Mectizan Donation Program ha raggiunto 110 milioni di persone in 33 Paesi. Sono questi i numeri che celebrano il successo del programma di Merck per la donazione dell'unico farmaco – l'ivermectina – in grado di bloccare l'evoluzione dell'oncocercosi, una malattia conosciuta anche con il nome di cecità fluviale. Avviato nel 1987 con la decisione di fornire gratuitamente il farmaco a tutti coloro che ne avessero avuto bisogno e per tutto il tempo necessario, il Programma di Donazione è diventato il più longevo programma di partnership pubblico-privato nonché un modello preso in prestito anche da altre missioni di cooperazione internazionale.
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Stefano De Luigi (Köln, 1964) è fotografo professionista dal 1998. Nel 1990 a Parigi viene incaricato dal Musée du Louvre di illustrare la trasformazione del museo in occasione del suo bicentenario.
In quello stesso periodo realizza numerosi reportage per la stampa francese e internazionale. I lavori vengono esposti al Festival di Edimburgo (1988), all'Espace Carrousel du Louvre (1993), al Festival di Arles (1996), al Festival da Imagem di Braga (2001). Nel 1997 partecipa al "Master Class" della Fondazione World Press Photo e due anni dopo verrà premiato dalla stessa nella categoria "Art Stories" per il suo lavoro sulla moda. Nel 2000 riceve la "Honorable Mention" del premio Leica Oskar Barnack Awards e una selezione dei suoi reportage viene proiettata al Festival di Arles.
Partecipazioni in mostre collettive: "Eurogeneration" a Palazzo Reale di Milano e al Museo di Roma in Trastevere, "Fotogiornalismo italiano" alla Fondazione per la fotografia di Torino e "Beijing In&Out", Triennale Bovisa, Milano, 2007. Con il libro Pornoland ha vinto il premio "Marco Bastianelli " del 2005.
Tra il 2003 e il 2007 in collaborazione con CBM, ha realizzato il progetto Blindness che ha già ricevuto il patrocinio di Vision 2020 dell'Organizzazione Mondiale della Sanità e ha vinto il W. E. Smith Fellowship Grant, edizione 2007. Nel 2006 ha intrapreso il progetto "Cinema Mundi", che racconta il mondo del cinema alternativo a quello commerciale di Hollywood, progetto a tappe in Cina, Russia, Iran, Argentina, Nigeria, India e Corea del Sud. Trasformato in un cortometraggio "Cinema Mundi" è stato proiettato al Festival di Locarno nell'agosto 2007. Nel 2008 secondo posto nella categoria "Arts/Single" del World Press Photo. Nel 2009 viene premiato per un reportage sugli ex bambini soldato in Liberia dalla Soros Foundation (OSI) ed espone il suo lavoro a New York e Washington. Nel 2010 secondo posto World Press Photo nella categoria Contemporary Issue e primo posto nel Days Japan International Press Prize. Nell'aprile del 2010 esce il libro Blanco, edizioni Trolleybooks e inaugura la prima mostra Blanco Vision of Blindness presso la galleria VII a New York.
Reportage pubblicati da: Stern, Paris Match, Le Monde Magazine, Time, The New Yorker, Newsweek, Geo. Dal maggio del 2008 Stefano De Luigi fa parte dell'agenzia VII/Network. Nel 2010 riceve il Getty Grant for Photojournalism per il progetto sull'Africa “T.I.A. – This is Africa”. Vive a Milano.
14
ottobre 2010
Stefano De Luigi – Blanco. Visions of Blindness
Dal 14 ottobre al 30 novembre 2010
fotografia
Location
GALLERIA 10B PHOTOGRAPHY
Roma, Via San Lorenzo Da Brindisi, 10b , (Roma)
Roma, Via San Lorenzo Da Brindisi, 10b , (Roma)
Orario di apertura
da lunedì a venerdì: 10-13 | 15-19
Vernissage
14 Ottobre 2010, ore 19
Ufficio stampa
ADICORBETTA
Autore
Curatore