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Stefano Della Porta – Tracce di cose
Nelle opere di Stefano Della Porta “la citazione” è un intreccio fra momenti della narrazione immaginaria e periodi della storia dell’arte.
Comunicato stampa
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Giovedi 31 marzo la Galleria terre d’arte inaugura la mostra “TRACCE DI COSE”, opere in ceramica di Stefano Della Porta.
Stefano Della Porta, romano, scultore, pittore, designer, inizia la sua attività artistica dedicandosi al disegno e presentando i suoi lavori, a partire dagli anni ottanta, in numerose personali a Roma, Milano, Genova, Palermo.
Agli inizi degli anni ’90, con Davide Servadei della Bottega Gatti di Faenza, inizia la sua produzione ceramica.
Nei primi lavori di ispirazione Pop, Della Porta crea sovradimensionati piatti con spaghetti, farfalle, tagliatelle, forchette e cucchiai: opere che saranno presentate al Circolo degli Artisti di Faenza nel 1996.
Negli anni successivi l’artista realizza capienti posacenere dove si affollano sigarette e grandi e piccoli consumi di ordinaria quotidianità: cioccolatini, lamette, pillole, cotton fioc… Due di questi sono selezionati per il Premio Faenza, Concorso Internazionale della Ceramica del 1997.
Nel 1999 , l’amico Aldo Mondino lo invita a realizzare una scultura donata al Museo Ebraico dei 100 Lumi a Casale Monferrato, una hanukkah in ceramica , testimoniata dal catalogo Skira, scultura presente dal 2010 al Museo Ebraico di Parigi.
In seguito l’artista crea una serie di grandi accendini Bic presentati nelle mostre curate da Gian Luca Marziani alla Galleria Astuni a Marina di Pietrasanta nel nel 2001 e alla Tega di Milano nel 2002 e per l’interessamento di Enzo Biffi Gentili, nella rassegna per il Premio Internazionale Vietri sul mare con la mostra “Viaggio attraverso la ceramica”.
Gli ultimi lavori raffigurano composizioni di infantili memorie, mattoni di Lego, macchine, alberi, sedie, indimenticabili oggetti del nostro immaginario.
Stefano Della Porta, romano, scultore, pittore, designer, inizia la sua attività artistica dedicandosi al disegno e presentando i suoi lavori, a partire dagli anni ottanta, in numerose personali a Roma, Milano, Genova, Palermo.
Agli inizi degli anni ’90, con Davide Servadei della Bottega Gatti di Faenza, inizia la sua produzione ceramica.
Nei primi lavori di ispirazione Pop, Della Porta crea sovradimensionati piatti con spaghetti, farfalle, tagliatelle, forchette e cucchiai: opere che saranno presentate al Circolo degli Artisti di Faenza nel 1996.
Negli anni successivi l’artista realizza capienti posacenere dove si affollano sigarette e grandi e piccoli consumi di ordinaria quotidianità: cioccolatini, lamette, pillole, cotton fioc… Due di questi sono selezionati per il Premio Faenza, Concorso Internazionale della Ceramica del 1997.
Nel 1999 , l’amico Aldo Mondino lo invita a realizzare una scultura donata al Museo Ebraico dei 100 Lumi a Casale Monferrato, una hanukkah in ceramica , testimoniata dal catalogo Skira, scultura presente dal 2010 al Museo Ebraico di Parigi.
In seguito l’artista crea una serie di grandi accendini Bic presentati nelle mostre curate da Gian Luca Marziani alla Galleria Astuni a Marina di Pietrasanta nel nel 2001 e alla Tega di Milano nel 2002 e per l’interessamento di Enzo Biffi Gentili, nella rassegna per il Premio Internazionale Vietri sul mare con la mostra “Viaggio attraverso la ceramica”.
Gli ultimi lavori raffigurano composizioni di infantili memorie, mattoni di Lego, macchine, alberi, sedie, indimenticabili oggetti del nostro immaginario.
31
marzo 2011
Stefano Della Porta – Tracce di cose
Dal 31 marzo al 30 aprile 2011
arte contemporanea
Location
GALLERIA TERRE D’ARTE
Torino, Via Maria Vittoria, 20a, (Torino)
Torino, Via Maria Vittoria, 20a, (Torino)
Orario di apertura
da lunedì a sabato ore 10,30-12,30 e 16,30-19,30
Vernissage
31 Marzo 2011, ore 18
Autore
Curatore