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Stefano Esposito – Echi di pietra
Personale di fotografia
Comunicato stampa
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Sassi naturali, incontrati casualmente lungo un percorso, una gita, un viaggio. Oggetti inermi che, appena raccolti, diventano tra le mani dell'artista frammenti di memoria pronti per essere fotografati. Forme inconsuete capaci di generare meccanismi associativi, bellezza archetipica, metafora di oggetti quotidiani eppure ancora sassi, Echi di pietra provenienti dal passato, resti di ammassi giganti, consumati nei millenni, divenuti tascabili, raccoglibili, catalogabili, e assimilabili a forme perfette, antropomorfe, fantastiche, geometriche.
Venti scatti bastano all'artista per instaurare un rapporto diretto con l'osservatore, per chiamarlo in causa, risucchiarlo in un meccanismo di decifrazione necessario, semplice come un gioco per bambini, con regole precise tese a ricercare un confronto che confermi o neghi l'interpretazione del fotografo.
Pinguini, cavalli, donne sdraiate, elefanti, scarpe, maschere tribali, automobili, personaggi dei fumetti, piedi, elmi dechirichiani, profili umani, sfere e incrostazioni. La maggior parte delle fotografie richiama elementi e oggetti fisici. Altre richiedono un maggiore sforzo di fantasia, comunque guidata dal confronto con l'artista, che abbandona la tecnica, sgrana l'immagine o la propone sfocata, sia per evitare che ci si soffermi troppo sulla minuzia dei particolari, sia per favorire l'accesso ad una dimensione di sogno, o di gioco.
"Echi di pietra", mostra già presentata al Goethe Institut di Roma e alla Stadtbibliotek di Friburgo e che giunge adesso a Norcia, è un lavoro che va avanti da parecchi anni. Le fotografie presentate in questa occasione rimangono le stesse delle precedenti edizioni, ma nel frattempo la collezione si è arricchita di una moltitudine di altri scatti, tanto in bianco e nero che a colori, costituendo una sorta di lavoro senza termine, possibile finché vi saranno altri sassi degni di attenzione ed esseri umani con la voglia di giocare.
Una natura presa così come è senza modifiche ma per la propria imperfetta bellezza; il gioco; e un lavoro concepito senza termine sono le coordinate lungo le quali si muove questa ricerca di Stefano Esposito, cercando di trasmettere, attraverso una forte carica comunicativa, il suo messaggio di semplicità. (Carlotta Monteverde)
Venti scatti bastano all'artista per instaurare un rapporto diretto con l'osservatore, per chiamarlo in causa, risucchiarlo in un meccanismo di decifrazione necessario, semplice come un gioco per bambini, con regole precise tese a ricercare un confronto che confermi o neghi l'interpretazione del fotografo.
Pinguini, cavalli, donne sdraiate, elefanti, scarpe, maschere tribali, automobili, personaggi dei fumetti, piedi, elmi dechirichiani, profili umani, sfere e incrostazioni. La maggior parte delle fotografie richiama elementi e oggetti fisici. Altre richiedono un maggiore sforzo di fantasia, comunque guidata dal confronto con l'artista, che abbandona la tecnica, sgrana l'immagine o la propone sfocata, sia per evitare che ci si soffermi troppo sulla minuzia dei particolari, sia per favorire l'accesso ad una dimensione di sogno, o di gioco.
"Echi di pietra", mostra già presentata al Goethe Institut di Roma e alla Stadtbibliotek di Friburgo e che giunge adesso a Norcia, è un lavoro che va avanti da parecchi anni. Le fotografie presentate in questa occasione rimangono le stesse delle precedenti edizioni, ma nel frattempo la collezione si è arricchita di una moltitudine di altri scatti, tanto in bianco e nero che a colori, costituendo una sorta di lavoro senza termine, possibile finché vi saranno altri sassi degni di attenzione ed esseri umani con la voglia di giocare.
Una natura presa così come è senza modifiche ma per la propria imperfetta bellezza; il gioco; e un lavoro concepito senza termine sono le coordinate lungo le quali si muove questa ricerca di Stefano Esposito, cercando di trasmettere, attraverso una forte carica comunicativa, il suo messaggio di semplicità. (Carlotta Monteverde)
21
luglio 2007
Stefano Esposito – Echi di pietra
Dal 21 luglio al 19 agosto 2007
fotografia
Location
MUSEO LA CASTELLINA
Norcia, Piazza San Benedetto, (Perugia)
Norcia, Piazza San Benedetto, (Perugia)
Orario di apertura
10,00 – 13,00 / 16,00 – 19,30
Vernissage
21 Luglio 2007, ore 18,30
Autore