Il circolo ricreativo-culturale, affiliato a questa o quella organizzazione nazionale, è da decenni una frequente presenza sul nostro territorio. Poco importa l’etichetta: questi spazi sono in realtà espressione diretta dei bisogni e dei desideri della comunità in cui nascono: incontro, sereno relax, scambio di idee, crescita personale e di gruppo. Ogni comunità si esprime direttamente attraverso il proprio circolo, e così ognuno di essi ha un carattere unico.

E’ un posto così “ilMattaccio”, nella campagna di Tassignano (via dell’Aereoporto, 3 Capannori, 333 3618086). Il nome stesso è legato ad una piccola ma significativa storia locale che tutti sul posto sapranno raccontarvi. In un’antica casa di corte, con l’aia, un prato, un campo di bocce, due porte per il calcetto, si sono incontrati un’associazione locale di volontariato culturale, l’associazione lucchese per il commercio equo e solidale, e tanti altri, tutti con la passione di fare e di incontrarsi. Per stare insieme piacevolmente senza smettere di pensare. Al Mattaccio ora si incrociano persone di tutte le età e di ogni tipo, e a loro il circolo propone un bar-ristoro che usa prodotti locali, biologici o del commercio equo, eventi musicali e spettacoli, una stagione estiva di teatro vernacolo ed una invernale di burattini, mostre, incontri con l’autore, spazi per riunioni, feste: al fresco del giardino in estate, nelle calde e colorate stanze in inverno.

“ilMattaccio” ha ospitato anche numerose mostre fotografiche di fotoamatori a professionisti come Stefano Giraldi che da metà settembre a tutto ottobre presenterà la sua mostra “Sogno ricorrente”. Una suggestiva ed inquietante
serie in bianco e nero, dei nostri anni di piombo (anni ’70). Nel corso della mostra, Giraldi incontrerà i soci per parlare, sulla base del proprio lavoro quarantennale, delle possibili varietà fotografiche come espressione delle diverse personalità, delle diverse tecniche, oltre che delle diverse finalità fotografiche.