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Stefano Mancini – Il teatro nell’arte
Stefano Mancini sviluppa la sua espressività artistica nella pittura mediante sperimentazioni materico cromatiche con impreziosimenti di collage di carte e stoffe. Con il suo lavoro propone e affronta allegoricamente l’opera lirica, testi teatrali, favole e racconti.
Comunicato stampa
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Conosco Stefano Mancini in una gelida mattinata d’inverno.
Fuori cumuli di neve appena caduta mi accompagnano verso il suo studio, immerso in una vallata innevata dove il silenzio regna sovrano.
Entro nel suo studio e mi sembra di essere proiettato in un luogo incantato dove personaggi colorati e variopinti sembrano dialogare tra di loro in un mondo immaginario e spensierato: sono le ambientazioni teatrali che Stefano Mancini riporta sulla tela, sulla carta, sui cartoni pressati.
I suoi personaggi sono ‘reali’, personaggi usciti dalle commedie teatrali di Sheakspeare, Moliere, Boiardo e tanti altri ai quali l’artista da una nuova vita, una nuova identità; ma non più sul palcoscenico bensì sulla tela. Troviamo quindi Romeo che corteggia Giulietta in una Verona d’altri tempi, Orlando, paladino di Francia, che innamorato di Angelica abbandona Carlo Magno, o Tartuffo, mendicante di corte che si infatua di Elmira, moglie del nobile che lo ospita.
Di tutti questi personaggi Stefano Mancini racconta le loro storie, riesce a farli dialogare anche senza le parole, servendosi solamente dei suoi colori e dei materiali che utilizza, dalle passamanerie alle stoffe, alle carte da gioco.
Il risultato è entusiasmante: la tela diventa un palcoscenico, le parole non servono più, o almeno non se ne sente la mancanza, tale è la forza espressiva che pervade l’opera; in un attimo si viene catturati dal suo mondo incantato, e le immagini rimangono nei nostri occhi ben oltre il tempo dedicato ad osservare dell’opera.
Fuori cumuli di neve appena caduta mi accompagnano verso il suo studio, immerso in una vallata innevata dove il silenzio regna sovrano.
Entro nel suo studio e mi sembra di essere proiettato in un luogo incantato dove personaggi colorati e variopinti sembrano dialogare tra di loro in un mondo immaginario e spensierato: sono le ambientazioni teatrali che Stefano Mancini riporta sulla tela, sulla carta, sui cartoni pressati.
I suoi personaggi sono ‘reali’, personaggi usciti dalle commedie teatrali di Sheakspeare, Moliere, Boiardo e tanti altri ai quali l’artista da una nuova vita, una nuova identità; ma non più sul palcoscenico bensì sulla tela. Troviamo quindi Romeo che corteggia Giulietta in una Verona d’altri tempi, Orlando, paladino di Francia, che innamorato di Angelica abbandona Carlo Magno, o Tartuffo, mendicante di corte che si infatua di Elmira, moglie del nobile che lo ospita.
Di tutti questi personaggi Stefano Mancini racconta le loro storie, riesce a farli dialogare anche senza le parole, servendosi solamente dei suoi colori e dei materiali che utilizza, dalle passamanerie alle stoffe, alle carte da gioco.
Il risultato è entusiasmante: la tela diventa un palcoscenico, le parole non servono più, o almeno non se ne sente la mancanza, tale è la forza espressiva che pervade l’opera; in un attimo si viene catturati dal suo mondo incantato, e le immagini rimangono nei nostri occhi ben oltre il tempo dedicato ad osservare dell’opera.
20
aprile 2012
Stefano Mancini – Il teatro nell’arte
Dal 20 aprile al 16 maggio 2012
presentazione
serata - evento
giovane arte
serata - evento
giovane arte
Location
GALLERIA D’ARTE NARDI
Roma, Via Arturo Graf, 47, (Roma)
Roma, Via Arturo Graf, 47, (Roma)
Orario di apertura
Da Lunedì a Sabato ore 10-13 e 17-19
Vernissage
20 Aprile 2012, ore 19
Autore
Curatore