Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Stefano Mariani / Stefano Martignago – Il senso del presente
Una selezione critica di lavori pittorici dei due artisti – molteplici visioni e riflessioni sulla contemporaneità – per evidenziare e lasciare emergere, nel confronto, i punti di contatto e gli spunti di dialogo tra i rispettivi linguaggi espressivi e tra le rispettive poetiche.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Si inaugura sabato 13 ottobre 2018, alle ore 18, presso gli spazi espositivi di Villa Memo Giordani Valeri di Quinto di Treviso (Piazza Roma, 1), IL SENSO DEL PRESENTE, bipersonale degli artisti Stefano Mariani e Stefano Martignago.
La mostra, visitabile fino a domenica 21 ottobre 2018, è curata dal critico d’arte Gaetano Salerno e realizzata dal Comune di Quinto di Treviso in collaborazione con Segnoperenne.
Il senso del presente presenterà al pubblico una selezione critica di lavori pittorici dei due artisti ponendo in relazione i rispettivi percorsi di ricerca ed evidenziando, nel confronto, i punti di contatto e gli spunti di dialogo tra i rispettivi linguaggi espressivi e tra le rispettive poetiche.
Saranno presenti in mostra una quarantina di dipinti selezionati di piccole e medie dimensioni (olio, acrilico e tecnica mista su tela e tavola) tratti da recenti cicli di ricerca: "Human Landscapes" di Stefano Martignago e "Limiti di transito", "Transiti" e "Apparizioni" di Stefano Mariani.
Tra i molti lavori alcune opere inedite, realizzate dai due artisti per l’evento di Quinto di Treviso ed esposte per la prima volta al pubblico.
Scrive il critico Gaetano Salerno a proposito della mostra:
“Il progetto espositivo pone in dialogo molteplici visioni sulla contemporaneità.
Stefano Martignago focalizza l’attenzione sulle soggettività umane, prigioniere di auto-isolamenti e colte in attimi di riflessione che lasciano emergere, oltre le vincolanti strutture fisiche, tratti caratteriali e pensieri inespressi, delineando un’indagine psicologica intima delle complessità dell’animo.
Stefano Mariani descrive luoghi urbani e industriali dismessi; un lungo archivio di vedute di metropoli impersonali entro le quali l’essere umano, evocato ma assente, perde la propria identità, annullandosi nello spazio antropico del nonluogo, metafora di solitudini esistenziali.
Le gamme cromatiche scure (in prevalenza scale di grigi) utilizzate da Stefano Mariani trovano nella pittura di Stefano Martignago, caratterizzata invece da cromie più accese e luminose, una suggestiva antitesi, segnando un simbolico passaggio dal buio alla luce e visualizzando una metaforica speranza di intuire nella moltitudine umana una risposta al perdurante silenzio e all’abbandono dei luoghi sociali.
Entrambi gli artisti sviluppano così una ricerca (apparentemente antonimica, in realtà fortemente complementare) rigorosa nei linguaggi della pittura, dei complessi tagli fotografici e delle potenzialità espressive del colore, intesi come elementi comunicanti di sensazioni attraverso le quali coinvolgere emotivamente il pubblico, al fine di instaurare relazioni empatiche tra opera e fruitore e istruire riflessioni sul sé e sull’altro da sé”.
(da testo critico "Il senso del presente" a cura di Gaetano Salerno).
Il taglio critico voluto dal curatore della mostra fornisce dunque, muovendo dalle testimonianze pittoriche dei due artisti, una precisa e lucida analisi della società contemporanea e origina una lunga sequenza - descrittiva e riflessiva - delle relazioni sociali e dei luoghi propri delle relazioni, palcoscenici potenziali nei quali ritrovare, oltre le clausure sociali e ambientali, un nuovo senso del tempo presente.
Stefano Mariani (1959) si è laureato in architettura a Venezia nel 1983.
Ha maturato esperienze di progettazione nei campi dell’allestimento espositivo, dell’arredo urbano e della comunicazione visiva collaborando con aziende di rilievo locale e nazionale. Si è specializzato nella grafica editoriale, istituzionale e pubblicitaria creando l’identità aziendale per committenti pubblici e privati. Dal 1991 al 1998 ha insegnato pittura e trompe-l’oeil presso la Libera Accademia di Arti Visive di Cividale del Friuli. È titolare, dal 1992, della cattedra di progettazione presso la sezione di architettura e ambiente e design del Nuovo Liceo Artistico di Venezia. Dal 1980 ha avviato una ricerca artistica attraverso la quale interpreta, con tecniche pittoriche personali e sperimentali, soggetti urbani e luoghi di archeologia industriale. Espone dal 1990 in gallerie italiane e ha partecipato a Fiere d’Arte in Italia e all’estero.
Stefano Martignago nasce nel 1962 in Svizzera.
Vive e lavora come visual designer a Quinto di Treviso.
Dipinge con continuità dal 2013. Nel 2013 e nel 2017 viene selezionato al concorso internazionale di arte contemporanea Celeste Prize, rispettivamente con le opere “Koeln_01” e “Marghera_01”.
Mostre personali: 2014 “Urban Landscapes”, Centro Culturale Art Port, Palazzolo dello Stella (Udine). 2016 “Human Landscapes”, Bistrot de Venise, Venezia. 2017 “Anyone / Anywhere”, a cura di Gaetano Salerno,
Villa Orsini, Scorzè (Ve).
La mostra, visitabile fino a domenica 21 ottobre 2018, è curata dal critico d’arte Gaetano Salerno e realizzata dal Comune di Quinto di Treviso in collaborazione con Segnoperenne.
Il senso del presente presenterà al pubblico una selezione critica di lavori pittorici dei due artisti ponendo in relazione i rispettivi percorsi di ricerca ed evidenziando, nel confronto, i punti di contatto e gli spunti di dialogo tra i rispettivi linguaggi espressivi e tra le rispettive poetiche.
Saranno presenti in mostra una quarantina di dipinti selezionati di piccole e medie dimensioni (olio, acrilico e tecnica mista su tela e tavola) tratti da recenti cicli di ricerca: "Human Landscapes" di Stefano Martignago e "Limiti di transito", "Transiti" e "Apparizioni" di Stefano Mariani.
Tra i molti lavori alcune opere inedite, realizzate dai due artisti per l’evento di Quinto di Treviso ed esposte per la prima volta al pubblico.
Scrive il critico Gaetano Salerno a proposito della mostra:
“Il progetto espositivo pone in dialogo molteplici visioni sulla contemporaneità.
Stefano Martignago focalizza l’attenzione sulle soggettività umane, prigioniere di auto-isolamenti e colte in attimi di riflessione che lasciano emergere, oltre le vincolanti strutture fisiche, tratti caratteriali e pensieri inespressi, delineando un’indagine psicologica intima delle complessità dell’animo.
Stefano Mariani descrive luoghi urbani e industriali dismessi; un lungo archivio di vedute di metropoli impersonali entro le quali l’essere umano, evocato ma assente, perde la propria identità, annullandosi nello spazio antropico del nonluogo, metafora di solitudini esistenziali.
Le gamme cromatiche scure (in prevalenza scale di grigi) utilizzate da Stefano Mariani trovano nella pittura di Stefano Martignago, caratterizzata invece da cromie più accese e luminose, una suggestiva antitesi, segnando un simbolico passaggio dal buio alla luce e visualizzando una metaforica speranza di intuire nella moltitudine umana una risposta al perdurante silenzio e all’abbandono dei luoghi sociali.
Entrambi gli artisti sviluppano così una ricerca (apparentemente antonimica, in realtà fortemente complementare) rigorosa nei linguaggi della pittura, dei complessi tagli fotografici e delle potenzialità espressive del colore, intesi come elementi comunicanti di sensazioni attraverso le quali coinvolgere emotivamente il pubblico, al fine di instaurare relazioni empatiche tra opera e fruitore e istruire riflessioni sul sé e sull’altro da sé”.
(da testo critico "Il senso del presente" a cura di Gaetano Salerno).
Il taglio critico voluto dal curatore della mostra fornisce dunque, muovendo dalle testimonianze pittoriche dei due artisti, una precisa e lucida analisi della società contemporanea e origina una lunga sequenza - descrittiva e riflessiva - delle relazioni sociali e dei luoghi propri delle relazioni, palcoscenici potenziali nei quali ritrovare, oltre le clausure sociali e ambientali, un nuovo senso del tempo presente.
Stefano Mariani (1959) si è laureato in architettura a Venezia nel 1983.
Ha maturato esperienze di progettazione nei campi dell’allestimento espositivo, dell’arredo urbano e della comunicazione visiva collaborando con aziende di rilievo locale e nazionale. Si è specializzato nella grafica editoriale, istituzionale e pubblicitaria creando l’identità aziendale per committenti pubblici e privati. Dal 1991 al 1998 ha insegnato pittura e trompe-l’oeil presso la Libera Accademia di Arti Visive di Cividale del Friuli. È titolare, dal 1992, della cattedra di progettazione presso la sezione di architettura e ambiente e design del Nuovo Liceo Artistico di Venezia. Dal 1980 ha avviato una ricerca artistica attraverso la quale interpreta, con tecniche pittoriche personali e sperimentali, soggetti urbani e luoghi di archeologia industriale. Espone dal 1990 in gallerie italiane e ha partecipato a Fiere d’Arte in Italia e all’estero.
Stefano Martignago nasce nel 1962 in Svizzera.
Vive e lavora come visual designer a Quinto di Treviso.
Dipinge con continuità dal 2013. Nel 2013 e nel 2017 viene selezionato al concorso internazionale di arte contemporanea Celeste Prize, rispettivamente con le opere “Koeln_01” e “Marghera_01”.
Mostre personali: 2014 “Urban Landscapes”, Centro Culturale Art Port, Palazzolo dello Stella (Udine). 2016 “Human Landscapes”, Bistrot de Venise, Venezia. 2017 “Anyone / Anywhere”, a cura di Gaetano Salerno,
Villa Orsini, Scorzè (Ve).
13
ottobre 2018
Stefano Mariani / Stefano Martignago – Il senso del presente
Dal 13 al 21 ottobre 2018
arte contemporanea
Location
VILLA MEMO GIORDANI VALERI
Quinto Di Treviso, Piazza Roma, 1, (Treviso)
Quinto Di Treviso, Piazza Roma, 1, (Treviso)
Orario di apertura
giovedì e venerdì 14 - 20
sabato e domenica 10 - 13 e 14 - 20
Vernissage
13 Ottobre 2018, ore 18
Autore
Curatore