Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Stefano Piccioli / Massimiliano Sirotti – Ritratti urbani
Stefano Piccioli e Massimiliano Sirotti, architetti di lunga frequentazione reciproca da anni esercitano un’attività pittorica per molti versi complementare alla professione. La loro pittura ha numerose analogie e punti di intesa.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Sabato 7 marzo, ore 18.00, alla Galleria dell'Immagine di Rimini si inaugurerà una mostra
di opere recenti di Stefano Piccioli e Massimiliano Sirotti.
Stefano Piccioli e Massimiliano Sirotti, architetti di lunga frequentazione reciproca da
anni esercitano un’attività pittorica per molti versi complementare alla professione. La loro
pittura ha numerose analogie e punti di intesa, per cui è apparso giusto esporre insieme i
loro dipinti. Abbandonati i panni di artefici della trasformazione, danno la loro personale
testimonianza sulla città e sul paesaggio attraverso la pittura: “Ritratti urbani” che
sollecitano ad osservare, prendere coscienza e riflettere. Forse per aiutare tutti a
giudicare?
Stefano Piccioli (Parma 1941), Architetto e Urbanista, dipinge da oltre venti anni immagini del
territorio italiano con attenzione da geografo, interessato in particolare ai segni più o meno piccoli,
quasi mai edificanti, che la vita quotidiana lascia nel paesaggio: in particolare le
microtrasformazioni prodotte dall’inserimento di manufatti moderni, alla cui presenza offensiva ci
siamo assuefatti.
Tuttavia non può essere negata l’improvvisa emozione suscitata dal contrasto tra il paesaggio ed i
segni moderni – quasi sempre duri ed incongrui – lasciati dagli uomini per soddisfare le proprie
esigenze e/o i propri appetiti: anzi occorre fermarla nel pensiero, imponendoci i mezzi ed i modi
per un’adeguata riflessione; non essendo sufficiente per questo scopo la sola immagine
fotografica, che per essere inflazionata ha ormai assopito la nostra sensibilità, al punto che
abbiamo imparato a consumarla ed a scartarla troppo rapidamente.
Ispirandosi alla grande tradizione paesaggistica italiana, usa il mezzo “lentissimo” della pittura ad
olio come strumento di lettura e controllo delle rapide ed indelebili trasformazioni del paesaggio;
delle emozioni che malgrado tutto ancora possono suscitare; delle quali dobbiamo serbare
memoria.
Non ha mai esposto le proprie opere.
Massimiliano Sirotti (Sansepolcro 1957), Architetto, ha fatto parte del gruppo di giovani artisti
riminesi Complotto Grafico, con cui ha partecipato alla realizzazione di opere grafiche, di design ed
installazioni in sintonia con il linguaggio della comunicazione multimediale che caratterizzava i
primi anni ’80.
Conclusa l’esperienza legata all’uso di tecniche contaminate e non convenzionali, ritorna alla
pittura recuperando la tecnica della tradizione figurativa per rappresentare soggetti tratti dalla
quotidianità odierna. Angoli di città, figure ed oggetti privi di eccellenza formale o simbolica, ma
rappresentativi della realtà di tutti i giorni. Soggetti che, attraverso la mediazione pittorica,
attraggono l’attenzione su caratteristiche, dettagli e rapporti altrimenti inespressi, mostrando di
possedere una propria forza comunicativa e, talvolta, una valenza estetica inaspettata.
I lavori selezionati per questa esposizione sono circoscritti ai soli paesaggi urbani: dodici dipinti ad
olio ed a tempera (dal 1995 al 2009) e un’opera del periodo di Complotto Grafico in due versioni
(1984). Iconografia alternativa e irriverente a testimonianza di un divenire trascurato.
Dal 1982 ha partecipato a rassegne e mostre personali e collettive.
Comune
di opere recenti di Stefano Piccioli e Massimiliano Sirotti.
Stefano Piccioli e Massimiliano Sirotti, architetti di lunga frequentazione reciproca da
anni esercitano un’attività pittorica per molti versi complementare alla professione. La loro
pittura ha numerose analogie e punti di intesa, per cui è apparso giusto esporre insieme i
loro dipinti. Abbandonati i panni di artefici della trasformazione, danno la loro personale
testimonianza sulla città e sul paesaggio attraverso la pittura: “Ritratti urbani” che
sollecitano ad osservare, prendere coscienza e riflettere. Forse per aiutare tutti a
giudicare?
Stefano Piccioli (Parma 1941), Architetto e Urbanista, dipinge da oltre venti anni immagini del
territorio italiano con attenzione da geografo, interessato in particolare ai segni più o meno piccoli,
quasi mai edificanti, che la vita quotidiana lascia nel paesaggio: in particolare le
microtrasformazioni prodotte dall’inserimento di manufatti moderni, alla cui presenza offensiva ci
siamo assuefatti.
Tuttavia non può essere negata l’improvvisa emozione suscitata dal contrasto tra il paesaggio ed i
segni moderni – quasi sempre duri ed incongrui – lasciati dagli uomini per soddisfare le proprie
esigenze e/o i propri appetiti: anzi occorre fermarla nel pensiero, imponendoci i mezzi ed i modi
per un’adeguata riflessione; non essendo sufficiente per questo scopo la sola immagine
fotografica, che per essere inflazionata ha ormai assopito la nostra sensibilità, al punto che
abbiamo imparato a consumarla ed a scartarla troppo rapidamente.
Ispirandosi alla grande tradizione paesaggistica italiana, usa il mezzo “lentissimo” della pittura ad
olio come strumento di lettura e controllo delle rapide ed indelebili trasformazioni del paesaggio;
delle emozioni che malgrado tutto ancora possono suscitare; delle quali dobbiamo serbare
memoria.
Non ha mai esposto le proprie opere.
Massimiliano Sirotti (Sansepolcro 1957), Architetto, ha fatto parte del gruppo di giovani artisti
riminesi Complotto Grafico, con cui ha partecipato alla realizzazione di opere grafiche, di design ed
installazioni in sintonia con il linguaggio della comunicazione multimediale che caratterizzava i
primi anni ’80.
Conclusa l’esperienza legata all’uso di tecniche contaminate e non convenzionali, ritorna alla
pittura recuperando la tecnica della tradizione figurativa per rappresentare soggetti tratti dalla
quotidianità odierna. Angoli di città, figure ed oggetti privi di eccellenza formale o simbolica, ma
rappresentativi della realtà di tutti i giorni. Soggetti che, attraverso la mediazione pittorica,
attraggono l’attenzione su caratteristiche, dettagli e rapporti altrimenti inespressi, mostrando di
possedere una propria forza comunicativa e, talvolta, una valenza estetica inaspettata.
I lavori selezionati per questa esposizione sono circoscritti ai soli paesaggi urbani: dodici dipinti ad
olio ed a tempera (dal 1995 al 2009) e un’opera del periodo di Complotto Grafico in due versioni
(1984). Iconografia alternativa e irriverente a testimonianza di un divenire trascurato.
Dal 1982 ha partecipato a rassegne e mostre personali e collettive.
Comune
07
marzo 2009
Stefano Piccioli / Massimiliano Sirotti – Ritratti urbani
Dal 07 al 28 marzo 2009
arte contemporanea
Location
GALLERIA DELL’IMMAGINE
Rimini, Via Alessandro Gambalunga, 27, (Rimini)
Rimini, Via Alessandro Gambalunga, 27, (Rimini)
Orario di apertura
tutti i
giorni 9,30-12,30/16-19; sabato 10-12; domenica e festivi chiuso
Vernissage
7 Marzo 2009, ore 18
Autore