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Stefano Pierotti – BerluscRotto
Parabola discendente del volto di Berlusconi, in una metamorfosi che porta alla decomposizione, vera e propria anticipazione della difficile settimana che il nostro Paese sta vivendo, metafora di una crisi senza precedenti
Comunicato stampa
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Apre a Pietrasanta la mostra
BerluscRotto
dell’artista Stefano Pierotti,
parabola discendente del volto di Berlusconi, in una metamorfosi che porta alla decomposizione, vera e propria anticipazione della difficile settimana che il nostro Paese sta vivendo, metafora di una crisi senza precedenti.
La Gestalt Gallery, ospita dal 12 novembre fino all’ 11 dicembre la sequenza dei sei ritratti tridimensionali di Silvio Berlusconi realizzati dall’artista e scultore Stefano Pierotti.
BerluscRotto
è la sequenza di sculture di Stefano Pierotti, artista, scultore di Pietrasanta, che afferma la sua natura artistica attraverso scalpello e marmo di Carrara: Papa Wojtyla, Potenza al Cubo ( sculture di marmo bianco di Carrara), Ayrton Senna (bronzo, omaggio al grande pilota, posto alla curva del Tamburello dell’Autodromo di Imola), il Crocifisso di Tor Vergata (imponente bronzo realizzato per la Giornata Mondiale della Gioventù del Giubileo del 2000), sono solo alcune delle opere di un artista che si è fatto apprezzare nel mondo dell’arte per le sue opere statuarie.
Immediata, dissacrante e irriverente, la sequenza di sculture di Stefano Pierotti, percorre in 6 tappe il paradigma discendente, che si realizza attraverso il graduale disfacimento della materia e del potere che niente può di fronte al tempus edax.
L’opera di Pierotti, di fronte ai fatti contingenti che si sono verificati in questa settimana, perde i suoi connotati provocatori e politici e si attesta come simbolo, rappresentazione, istantanea storica culturale di una società, di un Paese, di un popolo.
Come nel ritratto in marmo di un imperatore romano l’uomo che da oltre 17 anni detiene le redini d’Italia, non sorride.
Vernice rossa cola sulla cima della testa , metafora dell’ “ incubo rosso del Premier”.
Pian piano il ritratto si imbratta, si deforma, decade e si crepa come stesse per implodere. Sei momenti, sei ritratti tridimensionali in resina verniciata di bianco ad effetto plastica fino alla distruzione dell’idolo di cui resta solo uno scheletro-telaio. Immagine della contemporaneità e del crollo degli ideali, assorbito, metabolizzato e restituito da Pierotti con anticipo sugli eventi di cronaca e di storia come solo gli artisti riescono a fare.
Pierotti ha spiegato perché ha usato il Premier come soggetto delle sue opere: “Ho voluto descrivere a mio modo un fenomeno sociale, più che politico. Le righe di rosso che attraversano il volto di Berlusconi vengono percepite come sangue - spiega l’artista - ma in realtà è solo vernice rossa. Intendevo lasciar colare sulla testa un barattolo intero di vernice, come se il Comunismo, minaccia che il Premier rievoca costantemente, se lo divorasse il un sol colpo”.
Le teste subiscono un’evoluzione: nella prima il volto del Cavaliere è ben levigato e splendente, le ultime mostrano un immagine del Premier quasi irriconoscibile, sfaldata e quasi sbriciolata.
La mostra “BerluscRotto” sarà allestita presso la Gestalt Gallery di Pietrasanta dal 12 novembre fino all’11 dicembre 2011.
Ufficio Stampa
Daniela Lucatelli +39 349 4445332 daniela_lucatelli@yahoo.it
Un corpo politico
Società e caducità
di FABIO MIGLIORATI
Stefano Pierotti, attraverso "Berluscrotto", enfatizza senza analizzare la dimensione culturale dell'attuale società italiana. L'artista (Pietrasanta, 1964) enuncia ma non denuncia uno stato eclatante del sentire italiano, pubblico e diffuso; egli sostiene, con la forza trattenuta della tecnica, una logica dell'affermazione che è personale coscienza acquisita e dislocata per l'aria mediatica di oggi, in un presente espressivo che l'arte sa fermare con gli accenti più salienti ed effettivi della comunicazione. Il volto di Silvio Berlusconi si fa rappresentazione compiuta di uno stadio avanzato del disfacimento morale italiano; è tanto algido quanto segnato da un colore che assurge a condizione fisiologica del dolore. Il rosso conduce al sangue, quale indubbio paradigma. E sgorga dall'alto: da cute piatta come covo ancora tiepido; basso per pazienza, per peso sopportato; la pelle è tinta di cera lattea, solcata da sovietici timori, ricordi sbiaditi negli anni ma rinverditi per servile contrappunto di propaganda.
Il Presidente del Consiglio dei Ministri, il Primo Ministro è ormai lo spettro di sé. Non è altro che la somma delle sue insicurezze, fobie, idiosincrasie, perversioni. Berlusconi è un fantasma di cui rimane l'eredità… cospicua nella deriva e certa nell'efficacia. È il berlusconismo! che funziona nel bello d'ogni circolo vizioso; sorge, cessa, risorge con magico respiro e mistico contatto con la parte muta e sorda dell'umanità: quella peggiore, per debolezza. L'uomo Silvio Berlusconi è rubato dall'autore Pierotti per mossa d'emblematico stile: a concretarne nella resina le malattie, gli influssi negativi, i brani d'etica distorta.
Berlusconi diventa simbolo del proprio malcelato vittimismo: ecco la morbosità di un pensiero tremulo; ecco il sogno illusorio o l'incubo rivelatore; ecco il fallimento. Proprio lui che cavalcava fra le stelle del coraggio, della fortuna, dell'intransigenza. Laggiù, sull'erba azzurra di un campo di calcio: il suo, il più popolare e populista d'Italia - per ridere e far ridere ancora (con la forza universale del consenso: ingiusta legge del bisogno di bisogni).
Stefano Pierotti
nasce a Pietrasanta nel 1964.E' autodidatta.
- 1992 Espone con la sua prima personale alla galleria d'arte "Il Saggiatore" in via Margutta a Roma.
- 1993 E’ presente ad una rassegna di giovani artisti contemporanei a Palazzo degli Affari a Firenze.
- 1994 Partecipa ad una importante collettiva presso la galleria d'arte "Berman II" di Torino.
- 1996 Espone con una personale alla galleria d’arte Petrarte di Pietrasanta.
- 1997 Realizza il monumento dedicato al pilota di F1 Ayrton Senna. Il complesso scultoreo, di 2.5 m. di altezza, realizzato in bronzo, viene collocato presso la curva del "Tamburello ". Per l'occasione viene editato "A Ayrton Senna", un volume fotografico sull'opera con i testi critici di Dino Carlesi e Raffaello Bertoli.
- 1998 Personale alla galleria "Poleschi Arte" a Forte dei Marmi. Catalogo a cura di Nicola Micieli e Giorgio Segato.
- 2000 Per il Giubileo, il Vaticano, gli commissiona una grande scultura in bronzo, di 6.10 x 4.50 m. La scultura, raffigurante un Crocifisso dal titolo “Morto e Risorto”, viene posta come simbolo della Porta Santa, sull’arco varcato dal Papa Giovanni Paolo II in occasione della XV Giornata Mondiale della Gioventù a Tor Vergata – Roma.
- 2001 Espone alcune opere alla galleria d'arte "Marescalchi" di Bologna.
- 2002 Partecipa alla collettiva organizzata dal Comune di Pietrasanta intitolata “Pietrasanta scultura & scultori”. Catalogo a cura di Domenico Pugliese.
- 2003 Personale alla galleria d’arte “Portofino” in Portofino.
- 2005 luglio. Espone alcune sculture alla Casina Valadier nel parco di Villa Borghese a Roma.
- 2007 La Gazzetta dello Sport gli commissiona la scultura-premio in memoria di Giacinto Facchetti, Premi che ogni anno viene assegnato ad una figura sportiva scelta da una giuria composta dal Direttore La Gazzetta dello Sport, da Gianni Petrucci, Presidente del Coni e da Gian Felice Facchetti, figlio del campione scomparso. Tra i premiati Paolo Maldini e Cesara Prandelli.
- 2007 Espone, durante gli “Internazionali di Tennis d’Italia” presso il Foro Italico a Roma, Persefone, scultura in resina ecologica di 230 cm. d’altezza.
- 2009 L’Università Cattolica del Sacro Cuore gli commissiona la scultura in marmo bianco di Carrara raffigurante Giovanni Paolo II nelle dim. 4,70 x 2,50 x 2,50 m. che viene collocata nel piazzale d’ingresso del Policlinico Universitario Agostino Gemelli di Roma. La cerimonia inaugurale alla presenza delle autorità si tiene il 30 luglio del 2009.
- 2010 Realizza per il Comune di Pietrasanta la grande scultura denominata “Potenza al cubo” in marmo bianco di Carrara nelle dimensioni di 3,50 x 2,40 x 2,10 m. La statua viene esposta nella Piazza del Duomo della Città e successivamente collocata antistante il pontile di Marina di Pietrasanta.
- 2011 la sera dell’8 settembre, compie un gesto di protesta per l’inadeguata sistemazione della sua scultura, il crocifisso di Tor Vergata del giubileo 2000, verniciandolo di rosso. Questa azione viene riportata da alcuni quotidiani tra cui “il messaggero” di Roma
- 2011 ottobre realizza una serie di sculture dissacranti ritraenti la figura di Berlusconi. “il Fatto Quotidiano” con un articolo di Claudia Colasanti, pubblica i suoi “berluscrotto”.
Lavora e vive a Pietrasanta
12
novembre 2011
Stefano Pierotti – BerluscRotto
Dal 12 novembre all'undici dicembre 2011
arte contemporanea
Location
GESTALT GALLERY
Pietrasanta, Via Stagio Stagi, 28, (Lucca)
Pietrasanta, Via Stagio Stagi, 28, (Lucca)
Autore