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Stefano Rogai – Preziosità sussurate
Artesì inaugura la seconda personale, proponendo la raffinata opera di Stefano Rogai
Comunicato stampa
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Artesì inaugura la seconda personale, proponendo la raffinata opera di Stefano Rogai.
Il candido artista fiorentino ha accettato la sfida lanciata dal fondatore dell’Artesì Mario Capecchi, che propone un’arte che non ha paura di confrontarsi con l’arredamento, di entrare nelle case ed avvicinarsi agli oggetti. Sostanzialmente Capecchi ha ideato Artesì per far avvicinare all’arte chiunque senza bisogno di filtri critici o eruditi, accostandola e a volte, fondendola appunto all’arredamento. La conseguenza di questo proposito è l’avvicinamento ad un talento come Stefano, che si è fatto coinvolgere in quest’avventura, facendosi stimolare da una indicazione precisa su cosa fare ma non su come farlo.
Stefano Rogai è un artista concettuale, raffinato, qualcuno che ha trovato un compromesso armonioso tra l’amore per la tradizione e la sperimentazione materia più ricercata, fra il pensiero e l'idea. Si lascia affascinare da materiali particolari: tessuti, colle, cere colorate, metalli preziosi in una ricerca continua di estremo equilibrio. In questa mostra presenta una selezione di opere estremamente elaborate anche se allo sguardo superficiale appaiono classiche e quasi bizantine. E’ l’armonia che domina le forme misurate, i colori morbidi vengono dosati per donare grande solarità ad ogni opera. Stefano ama definirsi non astrattista bensì un non figurativo. Un ricercatore di forme perfette che unite tra loro creano la magia splendida della visione artistica anche negli oggetti di uso quotidiano. Ecco allora che Stefano si avvicina con la sua ineguagliabile eleganza alla decorazione di una poltrona – trono, di due borsette, tre piccoli gioielli, pezzi unici, in cui la femminilità concretizzata ha preso forma reale. La quotidianità è l’unica ispirazione per Rogai, i piccoli oggetti, i gesti di ogni giorno, sono la base dell’estetica più pura; per questo artista, che continua a guardare il mondo con gli occhi candidi di un giovane romantico, innamorato della vita.
Una mostra che merita una visita, un’idea che merita una riflessione più approfondita, una ventata d’aria veramente nuova nel panorama delle Gallerie d’Arte Fiorentine.
Il candido artista fiorentino ha accettato la sfida lanciata dal fondatore dell’Artesì Mario Capecchi, che propone un’arte che non ha paura di confrontarsi con l’arredamento, di entrare nelle case ed avvicinarsi agli oggetti. Sostanzialmente Capecchi ha ideato Artesì per far avvicinare all’arte chiunque senza bisogno di filtri critici o eruditi, accostandola e a volte, fondendola appunto all’arredamento. La conseguenza di questo proposito è l’avvicinamento ad un talento come Stefano, che si è fatto coinvolgere in quest’avventura, facendosi stimolare da una indicazione precisa su cosa fare ma non su come farlo.
Stefano Rogai è un artista concettuale, raffinato, qualcuno che ha trovato un compromesso armonioso tra l’amore per la tradizione e la sperimentazione materia più ricercata, fra il pensiero e l'idea. Si lascia affascinare da materiali particolari: tessuti, colle, cere colorate, metalli preziosi in una ricerca continua di estremo equilibrio. In questa mostra presenta una selezione di opere estremamente elaborate anche se allo sguardo superficiale appaiono classiche e quasi bizantine. E’ l’armonia che domina le forme misurate, i colori morbidi vengono dosati per donare grande solarità ad ogni opera. Stefano ama definirsi non astrattista bensì un non figurativo. Un ricercatore di forme perfette che unite tra loro creano la magia splendida della visione artistica anche negli oggetti di uso quotidiano. Ecco allora che Stefano si avvicina con la sua ineguagliabile eleganza alla decorazione di una poltrona – trono, di due borsette, tre piccoli gioielli, pezzi unici, in cui la femminilità concretizzata ha preso forma reale. La quotidianità è l’unica ispirazione per Rogai, i piccoli oggetti, i gesti di ogni giorno, sono la base dell’estetica più pura; per questo artista, che continua a guardare il mondo con gli occhi candidi di un giovane romantico, innamorato della vita.
Una mostra che merita una visita, un’idea che merita una riflessione più approfondita, una ventata d’aria veramente nuova nel panorama delle Gallerie d’Arte Fiorentine.
03
dicembre 2005
Stefano Rogai – Preziosità sussurate
Dal 03 al 31 dicembre 2005
arte contemporanea
Location
ART SI’
Firenze, Via Vincenzo Bellini, 24, (Firenze)
Firenze, Via Vincenzo Bellini, 24, (Firenze)
Orario di apertura
dal lun. al ven. 15:30 – 19:30
Vernissage
3 Dicembre 2005, ore 18:30
Autore