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Stefano Ronci – Moving portraits
L’esposizione, dal titolo Moving portraits, presenta una serie di lavori su carta (formato:190×150 grafite e acrilico) ed una videoinstallazione nel chiostro (3 schermi di m.
4.50x 6).
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Sabato 18 settembre, alle ore 19.00, alla Galleria dell?Immagine di Rimini,
si
inaugura una mostra personale di Stefano Ronci. L?esposizione, dal titolo
Moving portraits, presenta una serie di lavori su carta (formato:190x150
grafite e acrilico) ed una videoinstallazione nel chiostro (3 schermi di
m.
4.50x 6).
?Il giovane cavaliere guarda lo sconosciuto, ad attirare la sua attenzione
è
soprattutto lo strano copricapo. Con in testa un casco del genere due o
tre
secoli fa i cavalieri andavano in guerra??..? (da ?La lentezza? di Milan
Kundera). La voce fuori campo dell?attrice romana Cristina Spina ci invita
a
riflettere sul tempo: la continuità, le fratture della storia. Alle pareti
ritratti su carta di grande formato. Gli sguardi ora commossi, (ricordiamoci
l?ambivalenza del termine ?moving?), ora concentrati su un punto lontano,
irraggiungibile, già superato. Sono giovani motociclisti, cavalieri, guerrieri
metropolitani. Siamo noi, nella dimenticata e nostra umana doppiezza. Il
casco
(l?elmo), icona della contemporaneità, raccoglie i pensieri e blocca l?attimo,
isolando il volto nei suoi diversi istanti. Fuori, nel chiostro, i grandi
schermi appoggiati alle arcate settecentesche: è il movimento questa volta
a
restituirci l?ansia del tempo. La ?complessa? tecnologia della
videoinstallazione dialoga con la ?tradizionale? tecnica espressiva utilizzata
nelle sale interne (grafite e acrilico su carta) in un ideale percorso
tecnico
a ritroso: ancora una volta un confronto fra passato e presente. Una mostra
che
cerca nelle pieghe della contemporaneità i segni della continuità del tempo,
in
una linea di comprensione della tradizione figurativa italiana senza rinunciare
alle specificità del linguaggio espressivo attuale.
Stefano Ronci è nato a Rimini nel 1972 dove vive e lavora.
si
inaugura una mostra personale di Stefano Ronci. L?esposizione, dal titolo
Moving portraits, presenta una serie di lavori su carta (formato:190x150
grafite e acrilico) ed una videoinstallazione nel chiostro (3 schermi di
m.
4.50x 6).
?Il giovane cavaliere guarda lo sconosciuto, ad attirare la sua attenzione
è
soprattutto lo strano copricapo. Con in testa un casco del genere due o
tre
secoli fa i cavalieri andavano in guerra??..? (da ?La lentezza? di Milan
Kundera). La voce fuori campo dell?attrice romana Cristina Spina ci invita
a
riflettere sul tempo: la continuità, le fratture della storia. Alle pareti
ritratti su carta di grande formato. Gli sguardi ora commossi, (ricordiamoci
l?ambivalenza del termine ?moving?), ora concentrati su un punto lontano,
irraggiungibile, già superato. Sono giovani motociclisti, cavalieri, guerrieri
metropolitani. Siamo noi, nella dimenticata e nostra umana doppiezza. Il
casco
(l?elmo), icona della contemporaneità, raccoglie i pensieri e blocca l?attimo,
isolando il volto nei suoi diversi istanti. Fuori, nel chiostro, i grandi
schermi appoggiati alle arcate settecentesche: è il movimento questa volta
a
restituirci l?ansia del tempo. La ?complessa? tecnologia della
videoinstallazione dialoga con la ?tradizionale? tecnica espressiva utilizzata
nelle sale interne (grafite e acrilico su carta) in un ideale percorso
tecnico
a ritroso: ancora una volta un confronto fra passato e presente. Una mostra
che
cerca nelle pieghe della contemporaneità i segni della continuità del tempo,
in
una linea di comprensione della tradizione figurativa italiana senza rinunciare
alle specificità del linguaggio espressivo attuale.
Stefano Ronci è nato a Rimini nel 1972 dove vive e lavora.
18
settembre 2004
Stefano Ronci – Moving portraits
Dal 18 settembre al 09 ottobre 2004
arte contemporanea
Location
GALLERIA DELL’IMMAGINE
Rimini, Via Alessandro Gambalunga, 27, (Rimini)
Rimini, Via Alessandro Gambalunga, 27, (Rimini)
Orario di apertura
9,30-12,30 / 16-19; sabato 10-12; domenica chiuso
Vernissage
18 Settembre 2004, ore 19.00
Curatore