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Stefano Scheda / Francesco Benedetti – Zona Rossa. Marradi Campana dis-infesta
Stefano Scheda con Francesco Benedetti in un’opera performativa/partecipativa realizzata con polvere rossa, che ognuno potrà prelevare e conservare, come ricordo. Inaugurazione dell’opera pubblica permanente: un fascio di luce rossa si accenderà ogni notte per riflettere sulla memoria.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
MARRADI CAMPANA DISINFESTA edizione 2020 (in)Differenza
Un’edizione speciale per lasciare comunque un segno.
Per mesi l'idea di una zona rossa ci ha accompagnati, ha occupato tutto lo spazio del dolore, ci ha reclusi ma anche regalato il tempo della meditazione.
Stefano Scheda con Francesco Benedetti, il Comune di Marradi, l'Accademia di Belle Arti di Bologna, la Targetti Sankey S.p.a. di Firenze, hanno sentito il desiderio di colmare il
vuoto lasciato dall'impossibilità, causa covid, di realizzare il festival portando comunque a Marradi un segnale.
Il progetto prevede più interventi installativi/performativi/relazionali che declinano in modo diverso il tema dell’attraversamento di uno spazio che diventa luogo della memoria, per riflettere su quello che abbiamo passato in questi mesi.
La memoria, vaccino culturale per combattere l’indifferenza a tutto ciò che dimentichiamo, a tutti i danni che facciamo agli altri, al pianeta Terra e a noi stessi, è il presupposto essenziale per sviluppare la consapevolezza della nostra esistenza, se non sappiamo da dove veniamo ignoriamo anche chi siamo e cosa desiderare per il futuro.
Così la zona rossa diventa spazio d’attenzione e ricordo ma anche auspicio di una consapevole rinascita.
La luce della memoria può essere accesa in ogni parte, in ogni luogo.
Zona Rossa
Fuoridentro l’indifferenza
Stefano Scheda con Francesco Benedetti
Installazione/performativa/partecipativa
Marradi - Piazza Scalelle
13 settembre 2020 ore 16.00
Sulla piazza centrale di Marradi una polvere rossa crea un area circolare.
L'opera è stata pensata per coinvolgere gli abitanti e tutti coloro che ne vorranno prendere parte, per ritrovare il senso di comunità, riflettere sui limiti dell'uomo e le sue
fragilità, elaborando la propria” zona rossa”.
La polvere, materia della memoria, evoca il dolore, le ceneri dei morti, la caducità del
tempo ma il suo colore rosso richiama anche una possibile trasformazione positiva e vitale di rinascita.
Ognuno potrà prelevarne una porzione partecipando al rito collettivo, dando al proprio
gesto e all’oggetto una personale connotazione.
Memoria significa anche peso, fatica, sforzo, elementi connaturati all’idea stessa di
condivisione, necessari per evitare di ricadere nell’accettazione passiva di quanto
elaborato da altri, in tal modo diventa patrimonio vivo della collettività, uscendo da una
possibile sterile musealizzazione.
Anche per questo si è pensato di coinvolgere la Comunità di Sasso che quest'anno
celebra i 40 anni della sua esistenza.
In seguito, nello stesso punto, tutte le sere verrà accesa ”la luce della memoria”.
Si ringraziano gli studenti di Stefano Scheda del corso Strategia dell'invenzione,
l’Accademia di Belle Arti di Bologna, la Comunità di Sasso-Co.M.E.S, Farid Rahimi, Licia
Faggella, Maurizio Brunetti.
Zona Rossa
La memoria si accende
Stefano Scheda con Francesco Benedetti
Installazione luminosa/opera pubblica permanente
Marradi - Piazza Scalelle
13 agosto 2020 ore 21
L’opera permanente istallata nella piazza principale di Marradi, rappresenta
simbolicamente tutte le piazze dentro e attorno al luogo culturale di una comunità.
Un fascio di luce proiettato sul selciato della piazza, forma una grande area luminosa, la
”zona rossa” che si accende ogni giorno, dal crepuscolo all’alba, per ricordarci quello che
è stato, di avere cura, di porre attenzione, di ritrovare un nostro spazio di riflessione, ma
anche uno spazio di speranza e di energia positiva.
Una sorta di monumento/antimonumento della memoria stessa, visibile nella sua essenza
luminosa e immateriale che soltanto il buio rende evidente.
È una testimonianza diretta delle sofferenze, per tutti quelli che non ce l’hanno fatta, un
viaggio intenso fuoridentro la Zona rossa, fuoridentro gli stereotipi per garantire dignità
anche e sopratutto ai più fragili.
Ritorna il Poeta Dino Campana, più che mai avvezzo alla reclusione, nel suo caso
manicomiale, a guidarci, ancora una volta col suo sguardo visionario, per un superamento
del limite.
Marradi è uno dei luoghi felicemente risparmiati dal virus e ciò rende ancor più importante
il senso di questo lavoro sul territorio.
L’installazione in forma temporanea è presentata in una diversa declinazione nello spazio
intimo e raccolto della Galleria Fumagalli a Milano, durante l’Art week dal 7 al 18
settembre 2020.
Si ringrazia il Comune di Marradi e la Targetti Sankey S.p.a. e l’Arch. Stefania Galanti.
Un’edizione speciale per lasciare comunque un segno.
Per mesi l'idea di una zona rossa ci ha accompagnati, ha occupato tutto lo spazio del dolore, ci ha reclusi ma anche regalato il tempo della meditazione.
Stefano Scheda con Francesco Benedetti, il Comune di Marradi, l'Accademia di Belle Arti di Bologna, la Targetti Sankey S.p.a. di Firenze, hanno sentito il desiderio di colmare il
vuoto lasciato dall'impossibilità, causa covid, di realizzare il festival portando comunque a Marradi un segnale.
Il progetto prevede più interventi installativi/performativi/relazionali che declinano in modo diverso il tema dell’attraversamento di uno spazio che diventa luogo della memoria, per riflettere su quello che abbiamo passato in questi mesi.
La memoria, vaccino culturale per combattere l’indifferenza a tutto ciò che dimentichiamo, a tutti i danni che facciamo agli altri, al pianeta Terra e a noi stessi, è il presupposto essenziale per sviluppare la consapevolezza della nostra esistenza, se non sappiamo da dove veniamo ignoriamo anche chi siamo e cosa desiderare per il futuro.
Così la zona rossa diventa spazio d’attenzione e ricordo ma anche auspicio di una consapevole rinascita.
La luce della memoria può essere accesa in ogni parte, in ogni luogo.
Zona Rossa
Fuoridentro l’indifferenza
Stefano Scheda con Francesco Benedetti
Installazione/performativa/partecipativa
Marradi - Piazza Scalelle
13 settembre 2020 ore 16.00
Sulla piazza centrale di Marradi una polvere rossa crea un area circolare.
L'opera è stata pensata per coinvolgere gli abitanti e tutti coloro che ne vorranno prendere parte, per ritrovare il senso di comunità, riflettere sui limiti dell'uomo e le sue
fragilità, elaborando la propria” zona rossa”.
La polvere, materia della memoria, evoca il dolore, le ceneri dei morti, la caducità del
tempo ma il suo colore rosso richiama anche una possibile trasformazione positiva e vitale di rinascita.
Ognuno potrà prelevarne una porzione partecipando al rito collettivo, dando al proprio
gesto e all’oggetto una personale connotazione.
Memoria significa anche peso, fatica, sforzo, elementi connaturati all’idea stessa di
condivisione, necessari per evitare di ricadere nell’accettazione passiva di quanto
elaborato da altri, in tal modo diventa patrimonio vivo della collettività, uscendo da una
possibile sterile musealizzazione.
Anche per questo si è pensato di coinvolgere la Comunità di Sasso che quest'anno
celebra i 40 anni della sua esistenza.
In seguito, nello stesso punto, tutte le sere verrà accesa ”la luce della memoria”.
Si ringraziano gli studenti di Stefano Scheda del corso Strategia dell'invenzione,
l’Accademia di Belle Arti di Bologna, la Comunità di Sasso-Co.M.E.S, Farid Rahimi, Licia
Faggella, Maurizio Brunetti.
Zona Rossa
La memoria si accende
Stefano Scheda con Francesco Benedetti
Installazione luminosa/opera pubblica permanente
Marradi - Piazza Scalelle
13 agosto 2020 ore 21
L’opera permanente istallata nella piazza principale di Marradi, rappresenta
simbolicamente tutte le piazze dentro e attorno al luogo culturale di una comunità.
Un fascio di luce proiettato sul selciato della piazza, forma una grande area luminosa, la
”zona rossa” che si accende ogni giorno, dal crepuscolo all’alba, per ricordarci quello che
è stato, di avere cura, di porre attenzione, di ritrovare un nostro spazio di riflessione, ma
anche uno spazio di speranza e di energia positiva.
Una sorta di monumento/antimonumento della memoria stessa, visibile nella sua essenza
luminosa e immateriale che soltanto il buio rende evidente.
È una testimonianza diretta delle sofferenze, per tutti quelli che non ce l’hanno fatta, un
viaggio intenso fuoridentro la Zona rossa, fuoridentro gli stereotipi per garantire dignità
anche e sopratutto ai più fragili.
Ritorna il Poeta Dino Campana, più che mai avvezzo alla reclusione, nel suo caso
manicomiale, a guidarci, ancora una volta col suo sguardo visionario, per un superamento
del limite.
Marradi è uno dei luoghi felicemente risparmiati dal virus e ciò rende ancor più importante
il senso di questo lavoro sul territorio.
L’installazione in forma temporanea è presentata in una diversa declinazione nello spazio
intimo e raccolto della Galleria Fumagalli a Milano, durante l’Art week dal 7 al 18
settembre 2020.
Si ringrazia il Comune di Marradi e la Targetti Sankey S.p.a. e l’Arch. Stefania Galanti.
13
settembre 2020
Stefano Scheda / Francesco Benedetti – Zona Rossa. Marradi Campana dis-infesta
13 settembre 2020
architettura
arte contemporanea
design
performance - happening
arte contemporanea
design
performance - happening
Location
COMUNE DI MARRADI
Marradi, Piazza Scalelle, 1, (FI)
Marradi, Piazza Scalelle, 1, (FI)
Orario di apertura
h 16-22
Vernissage
13 Agosto 2020, Ore 16 Fuoridentro l'indifferenza; Ore 22 La memoria si accende.
Sito web
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