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Stefano Sesti / Stefania Floridi
Una mostra di opere dalle sfumature e dai caratteri distinti che evidenzia le innumerevoli varianti espressive della tecnica pittorica, che dall’espressionismo astratto di Stefano Sesti conducono, in un percorso espositivo acceso e colorato, alla figurazione naturalistica della Floridi.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Lo spazio espositivo “Il Laboratorio” in Trastevere, a Roma, inaugura il prossimo 6 ottobre una mostra bi personale di pittura che vede protagonisti i due artisti romani Stefano Sesti e Stefania Floridi.
Una mostra di opere dalle sfumature e dai caratteri distinti che evidenzia le innumerevoli varianti espressive della tecnica pittorica, che dall’espressionismo astratto di Stefano Sesti conducono, in un percorso espositivo acceso e colorato, alla figurazione naturalistica della Floridi.
I due stilemi, i due linguaggi e le singole personalità degli artisti sono contemporanei al nostro sentire, alla nostra quotidiana esistenza, e se da un lato indagano il sentimento e il senso di inadeguatezza dell’uomo nella società, dall’altro recuperano il significato autentico del vivere quotidiano puntando l’obiettivo su oggetti comuni resi protagonisti assoluti di uno spazio compositivo ben equilibrato.
La produzione artistica di Stefano Sesti si concentra su una serie di quadri dai contenuti astratti, dai soggetti sferici realizzati in smalto e acrilico che prefigurano il senso simbolico di una dimensione di conflitto tra l’uomo e il suo inconscio, espressa nel desiderio e nel simultaneo rifiuto-avversione di un legame interpersonale, tra l’uno e il molteplice, e che coinvolge nel suo profondo sentire il rapporto tra l’essere individuo e l’io.
Stefania Floridi da parte sua, più legata alla dimensione reale o realistica, anche se presente con opere astratte, dà voce alle cose, caricandole di significati, di calore, di vita. È un viaggio che ci riporta al ricordo dell’attimo legato ad un oggetto che appartiene al nostro vissuto. Sono nature morte, scenografiche presenze nella nostra esistenza disposte in ordine, in attesa. La materia prende forma, assume significato, è oggetto-simbolo dei nostri gesti nascosti dietro la narrazione pittorica.
Astratto e figurativo fanno da contraltare in questo singolare gioco visivo di opere dai caratteri decisamente distanti, apparentemente isolati, ma che si rivelano espressioni di un’alterità della nostra esistenza. I due artisti ci invitano ad entrare nel loro mondo, a ricercare le emozioni che hanno ispirato le loro opere, per ritrovare una comune appartenenza, tanto nella reminiscenza come nell’analisi dell’inconscio emotivo, dove tutto apparentemente distinto percepito come unicità del singolo si rivela comune agli altri individui. Sono due dimensioni che si incontrano e si affacciano al di fuori del loro alveo creativo, foriere di stimoli emozionali. Lo spettatore è chiamato quindi a porsi su un piano contemplativo che non esclude una profonda partecipazione emotiva, nell’intento di decifrare i significati reconditi e simbolici superando la lettura semplicistica dei soggetti.
La mostra avrà luogo fino all’11 ottobre, seguendo le disposizioni di sicurezza imposte dalle norme anti-covid. Verranno quindi rispettati i distanziamenti e gli ingressi contingentati al fine di permettere la visione nella mostra nella piena sicurezza per la salute.
Una mostra di opere dalle sfumature e dai caratteri distinti che evidenzia le innumerevoli varianti espressive della tecnica pittorica, che dall’espressionismo astratto di Stefano Sesti conducono, in un percorso espositivo acceso e colorato, alla figurazione naturalistica della Floridi.
I due stilemi, i due linguaggi e le singole personalità degli artisti sono contemporanei al nostro sentire, alla nostra quotidiana esistenza, e se da un lato indagano il sentimento e il senso di inadeguatezza dell’uomo nella società, dall’altro recuperano il significato autentico del vivere quotidiano puntando l’obiettivo su oggetti comuni resi protagonisti assoluti di uno spazio compositivo ben equilibrato.
La produzione artistica di Stefano Sesti si concentra su una serie di quadri dai contenuti astratti, dai soggetti sferici realizzati in smalto e acrilico che prefigurano il senso simbolico di una dimensione di conflitto tra l’uomo e il suo inconscio, espressa nel desiderio e nel simultaneo rifiuto-avversione di un legame interpersonale, tra l’uno e il molteplice, e che coinvolge nel suo profondo sentire il rapporto tra l’essere individuo e l’io.
Stefania Floridi da parte sua, più legata alla dimensione reale o realistica, anche se presente con opere astratte, dà voce alle cose, caricandole di significati, di calore, di vita. È un viaggio che ci riporta al ricordo dell’attimo legato ad un oggetto che appartiene al nostro vissuto. Sono nature morte, scenografiche presenze nella nostra esistenza disposte in ordine, in attesa. La materia prende forma, assume significato, è oggetto-simbolo dei nostri gesti nascosti dietro la narrazione pittorica.
Astratto e figurativo fanno da contraltare in questo singolare gioco visivo di opere dai caratteri decisamente distanti, apparentemente isolati, ma che si rivelano espressioni di un’alterità della nostra esistenza. I due artisti ci invitano ad entrare nel loro mondo, a ricercare le emozioni che hanno ispirato le loro opere, per ritrovare una comune appartenenza, tanto nella reminiscenza come nell’analisi dell’inconscio emotivo, dove tutto apparentemente distinto percepito come unicità del singolo si rivela comune agli altri individui. Sono due dimensioni che si incontrano e si affacciano al di fuori del loro alveo creativo, foriere di stimoli emozionali. Lo spettatore è chiamato quindi a porsi su un piano contemplativo che non esclude una profonda partecipazione emotiva, nell’intento di decifrare i significati reconditi e simbolici superando la lettura semplicistica dei soggetti.
La mostra avrà luogo fino all’11 ottobre, seguendo le disposizioni di sicurezza imposte dalle norme anti-covid. Verranno quindi rispettati i distanziamenti e gli ingressi contingentati al fine di permettere la visione nella mostra nella piena sicurezza per la salute.
08
ottobre 2020
Stefano Sesti / Stefania Floridi
Dall'otto all'undici ottobre 2020
arte contemporanea
Location
IL LABORATORIO
Roma, Via Del Moro, 49/50, (Roma)
Roma, Via Del Moro, 49/50, (Roma)
Orario di apertura
da martedì a domenica ore 11 - 23
Vernissage
8 Ottobre 2020, ore 17
Autore
Autore testo critico