Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
STEFANO TASSI – DI TERRA E DI CEMENTO
Dal 20 Aprile 2024 ore 18,00 siamo lieti di presentare l’esposizione personale di STEFANO TASSI “DI TERRA E DI CEMENTO”.
Un suggestivo confronto fotografico fra la bassa padana e l’america attraverso la fotografia anemica dell’autore.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Dalle ore 18,00 del 20 aprile2024, sarà allestita la nuova esposizione personale di STEFANO TASSI alla Galleria La Linea di Montalcino (SI) - Via Mazzini 21, dal titolo “DI TERRA E DI CEMENTO”.
Sarà possibile visitare la mostra – sia previo appuntamento chiamando il numero 338 – 4520080 – sia durante il normale orario di apertura della Galleria.
“Una visione, un confronto, un viaggio nel viaggio: da un lato, frammenti di terra della “Bassa", quella di Zavattini, di Ghirri, quella della forza lavoro, della fatica degli scarriolanti nel bonificarla dalle acque, quella dei colori accesi delle estati torride e dei gialli grano, dei grigi sbiaditi delle nebbie; dall’altro, la città cementificata, la megalopoli americana, la New York piena di luci contaminanti, i rossi ed i grigi accesi e soffocanti.
La Manhattan di Woody Allen a confronto con gli alberi della golena del Grande Fiume; i pioppeti, isolati nel nulla, trasformati, quasi a reggere un confronto diretto con i palazzi enormi della City, che talvolta si trasformano, sulle spiagge di Coney Island, in grigi e romantici paesaggi, simili ai primi per il bianco e l'azzurro opaco; spiagge spezzate dal silenzio, dai gabbiani e dai colori sgargianti del luna park.
Un confronto di colori e di paesaggi diversi, lontani, radicati nei caratteri delle proprie rispettive genti, ma vicini e, sorprendentemente, uniti dai colori modificati dalla fotografia anemica, sulle vecchie carte; la vernice, a rendere più' cementificata la terra, ma, a sua volta, anche molto più' “terreno” (o terrestre?) il cemento, tipico del paesaggio urbanizzato della metropoli.
Un’allusione, forse, alla forte carica emotiva della piccola civiltà, celata dietro le architetture apparentemente desolate o agli alberi ormai disciolti nel paesaggio; o ancora, un messaggio di unione e collaborazione tra gli esseri, necessario per arrestare quell’inesorabile processo di distruzione e rovina a cui noi umani - little people - sembriamo essere destinati.”
Stefano Tassi
Sarà possibile visitare la mostra – sia previo appuntamento chiamando il numero 338 – 4520080 – sia durante il normale orario di apertura della Galleria.
“Una visione, un confronto, un viaggio nel viaggio: da un lato, frammenti di terra della “Bassa", quella di Zavattini, di Ghirri, quella della forza lavoro, della fatica degli scarriolanti nel bonificarla dalle acque, quella dei colori accesi delle estati torride e dei gialli grano, dei grigi sbiaditi delle nebbie; dall’altro, la città cementificata, la megalopoli americana, la New York piena di luci contaminanti, i rossi ed i grigi accesi e soffocanti.
La Manhattan di Woody Allen a confronto con gli alberi della golena del Grande Fiume; i pioppeti, isolati nel nulla, trasformati, quasi a reggere un confronto diretto con i palazzi enormi della City, che talvolta si trasformano, sulle spiagge di Coney Island, in grigi e romantici paesaggi, simili ai primi per il bianco e l'azzurro opaco; spiagge spezzate dal silenzio, dai gabbiani e dai colori sgargianti del luna park.
Un confronto di colori e di paesaggi diversi, lontani, radicati nei caratteri delle proprie rispettive genti, ma vicini e, sorprendentemente, uniti dai colori modificati dalla fotografia anemica, sulle vecchie carte; la vernice, a rendere più' cementificata la terra, ma, a sua volta, anche molto più' “terreno” (o terrestre?) il cemento, tipico del paesaggio urbanizzato della metropoli.
Un’allusione, forse, alla forte carica emotiva della piccola civiltà, celata dietro le architetture apparentemente desolate o agli alberi ormai disciolti nel paesaggio; o ancora, un messaggio di unione e collaborazione tra gli esseri, necessario per arrestare quell’inesorabile processo di distruzione e rovina a cui noi umani - little people - sembriamo essere destinati.”
Stefano Tassi
20
aprile 2024
STEFANO TASSI – DI TERRA E DI CEMENTO
Dal 20 aprile al 30 giugno 2024
arte contemporanea
fotografia
fotografia
Location
Galleria La Linea
Montalcino, Via Giuseppe Mazzini, 21, (SI)
Montalcino, Via Giuseppe Mazzini, 21, (SI)
Orario di apertura
da martedi a domenica 10 - 13 e 15 - 20
Vernissage
20 Aprile 2024, 18,00
Autore
Progetto grafico