Stefano Tondo
LUCE è OMBRA
Inaugurazione 12 Giugno, ore 17-20
LdM Gallery, Via de’Pucci 4 - FI
Dal 12 giugno al 12 luglio 2024
Orari: Lun/Gio/Ven 16-19, Mar/Mer 11-15
(English below)

Stefano Tondo, artista poliedrico nato a Lecce nel 1974, si distingue nel panorama artistico contemporaneo per la sua incessante ricerca della verità celata dietro le apparenze. Residente a Firenze, Tondo ha plasmato un percorso artistico distintivo, caratterizzato da una profonda indagine sui confini dell’identità e sull’essenza stessa della realtà materiale e immateriale. Diplomato all’Accademia di Belle Arti di Firenze, Tondo ha inizialmente abbracciato la fotografia pubblicitaria, un campo che lo ha sensibilizzato alle potenti dinamiche visive prima di dedicarsi completamente all’arte nel 2002. La sua transizione verso la ricerca artistica pura segna l’inizio di un viaggio esplorativo attraverso vari medium e forme espressive, dall’installazione alla scultura, dalla fotografia al video.
Alla LdM Gallery presenta la mostra personale LUCE è OMBRA con le installazioni site specific inedite che indagano le basi di un rapporto raccontato tramite i materiali e gli oggetti anche contrastanti tra di loro che però creano un racconto unitario.

L’Antropometria dell’Angelo consiste di una finissima lastra d’ottone parzialmente specchiante che sembra quasi immateriale, e mentre cerchiamo il nostro riflesso sulla sua superficie notiamo un’impronta del corpo femminile, un’apparizione celestiale, angelica.
In quest’opera l’artista evidenzia il riferimento alla storia dell’arte, esplicitata sia nel titolo che allude alle impronte blu dei corpi femminili di Yves Klein che anche al misticismo dorato delle icone orientali. Fisico e divino che non possono del tutto fondersi?
Inoltre avvicinandoci percepiamo un brusio, un suono di provenienza indefinita. Come il suono cosmico che si è espanso dopo il Big Bang, che rende l’installazione ancora più immateriale.

L’installazione Scacco al Re nell’altra sala della LdM Gallery presenta i colori scuri, terreni, quasi infernali. Il grande cubo poggia sul materasso legato con la tecnica di bondage. Guardandolo meglio possiamo intuire che le differenti legature da un lato creano la sagoma del corpo femminile, quasi sofferente. Gli elementi dell’istallazione sono costretti in uno spazio ben definito, spesso non sufficiente. Tutto circondato dai quadri con le pitture riflettenti scure che fanno apparire la presenza umana minacciosa e spettrale.
Il titolo Scacco al Re ci fa pensare ad un gioco di strategia, una ricerca del dominio sul altro.
A prima vista opposti le due installazioni così diverse sono in realtà le due facce della stessa medaglia, luce non esiste senz’ombra.

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Stefano Tondo
LUCE è OMBRA (LIGHT IS SHADOW)
Opening June 12th from 5 to 8 pm
LdM Gallery, Via de’Pucci 4 - FI
From June 12th to July 12th 2024
Opening hours: Mon, Thu, Fri 4-7pm, Tue, Wed 11am-3pm


Stefano Tondo, a visual artist born in Lecce in 1974, stands out in the contemporary artistic panorama for his incessant search for the truth hidden behind appearances. Resident in Florence, Tondo has shaped a distinctive artistic path, characterized by a profound investigation into the boundaries of identity and the very essence of material and immaterial reality. Graduated from the Academy of Fine Arts in Florence, Tondo initially embraced advertising photography, a field that sensitized him to powerful visual dynamics before dedicating himself completely to art in 2002. His transition towards pure artistic research marks the beginning of an exploratory journey through various mediums and expressive forms, from installation to sculpture, from photography to video.
At the LdM Gallery he presents his personal exhibition LUCE è OMBRA (Light is Shadow) with new site-specific installations that investigate the basis of a relationship narrated through sometimes even contrasting materials and objects, which however create a unified story.

The Antropometria dell’Angelo (Anthropometry of the Angel) consists of a very fine partially mirrored brass plate that seems almost immaterial, and as we look for our reflection on its surface we notice an imprint of the female body, a celestial, angelic apparition.
In this work the artist highlights the reference to the history of art, made explicit both in the title which alludes to the blue prints of Yves Klein's female bodies and also to the golden mysticism of oriental icons. Physical and divine that cannot quite merge?
Furthermore, as we get closer we perceive a buzz, a sound of indefinite origin. Like the cosmic sound that expanded after the Big Bang, which makes the installation even more immaterial.

The Scacco al Re (Check Mate) installation in the other room of the LdM Gallery presents dark, earthly, almost infernal colors. The large cube rests on the mattress tied with the bondage technique. Looking at it better we can understand that the different bindings on one side of the mattress create the shape of the female body, almost suffering. The elements of the installation are forced into a well-defined space, which is often not sufficient. All surrounded by paintings with dark reflective paints that make the human presence appear threatening and ghostly.
The title Scacco al Re (Check Mate) makes us think of a strategy game, a search for dominion over others.
At first glance, the two very different installations are actually two sides of the same coin: light does not exist without shadow.