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Stefano Tonelli – Danza di segni e parole
Il Castello Ginori di Querceto ed il suo ineguagliabile paesaggio lunare e rallentato, notturno e diurno, manifestano il loro volto “altro” e sotteso, in ombre, rivelazioni e nuova luce, fino all’esplosione di una danza ottimista e rischiarata nell’apparente scompaginamento dei significati
Comunicato stampa
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Suggestionante, possente, silente, magnetico e restituivo, così sobriamente bellissimo, riconduce il sedimentarsi lento della storia, nelle atmosfere firmate dalla regia enigmatica della Natura, dove antico e futuribile, certo ed effimero, rivelano il lato mistico del senso esistenziale, alle porte di un non rimandabile cambiamento epocale.
Il Castello Ginori di Querceto ed il suo ineguagliabile paesaggio lunare e rallentato, notturno e diurno, manifestano il loro volto “altro” e sotteso, in ombre, rivelazioni e nuova luce, fino all’esplosione di una danza ottimista e rischiarata che ri-disegna l’apparente scompaginamento dei significati, nelle dimensioni del “tempo nuovo”, che si “rivela” nell’arte di Stefano Tonelli.
S’inaugura domenica 5 agosto 2012, alle ore 18, nella sala del centro culturale della Marco Polo Accademia Libera Natura e Cultura, al Castello Ginori di Querceto (Montecatini VC – PI), la personale di pittura e installazione-video di Stefano Tonelli, “Una danza di segni e parole”. Alle 21.30, in programma anche il Tango Argentino con il Quintetto Faustus, formazione di fiati in combinazione con la danza di Ximena Zalazar e Willem Meul.
In un video costruito da foto in scorrimento, l’opera di poesia visiva in slide art, scandisce per l’artista “il tempo dell'attesa, lo scorrere del tempo nella certezza globale di essere dentro un grande cambiamento”, che è necessario attraversare, oltre le paure e le inquietudini, con una virata decisa verso la “coscienza di noi stessi” per poi “iniziare ad agire”.
E dal viaggio solitario dell’Uomo solo di fronte alle dimensioni imponderabili della trasformazione nell’infinito, sui percorsi paesaggistico-metafisici del territorio, le immagini culminano, oltre la slide-art, nelle grandi tavole pittoriche in tecnica mista, dove l’azione diviene insieme “segno” e “danza” gentile, al ritmo del qui e ora, in un nuovo, sconosciuto, sistema.
A cominciare da una trama labirintica e pulsante di stelle, si apre una immedesimazione, oltre la fisica, sulle risorse intrinseche di un ambiente, nei quattro capitoli che vivono ed esperiscono le anime inesplorate di Querceto.
Nel primo: il viaggio mentale ed emozionale nell’impatto con la pioggia stellare, fino alla mono luce finale, sintesi di scambio tra luminescenza e forma sul culmine del grande Monte guardiano.
Da lì si entra nel bosco e nelle sue altrettante luci, e nelle sue ermetiche dialettiche.
La mistica avanza ed il luogo si trasfigura nel suo aspetto metafisico-surreale. Fino all’ultimo atto dominato da grandi cerchi che disegnano spazi campestri di grano e proiettano il cosmo nei tracciati spazio-temporali terreni.
La distinzione netta tra immanenza e trascendenza si frantuma, nella rivelazione finale di una sinfonia laica, che chiama in azione la sinergia dei linguaggi ed i versanti nascosti delle emozioni.
Oltre lo scardinamento del sistema globale, “un lavoro dedicato al borgo ed alla campagna che lo circonda”. E nel caldo infuocato di agosto, nel coraggioso impeto caravaggesco che rivela lo spirituale infinito, nel dolore epocale, ma anche vitale, del terreno finito, Querceto stesso entra in una danza sospesa fra memoria, presente e futuro, in uno spazio rinnovato, dove le parole ritornano, in nuove combinazioni, per un racconto oltre il contemporaneo, ma tracciato nei capitoli rapiti all’eterno.
La personale sarà in corso dal 5 al 24 agosto 2012, tutti i giorni negli orari: 10-12.30 e 16-20 (ingresso libero).
Info: +39 333 6405250, +39 329 8826391, accademialibera@tiscali.it, www.association-marcopolo.org.
Elena Capone
Il Castello Ginori di Querceto ed il suo ineguagliabile paesaggio lunare e rallentato, notturno e diurno, manifestano il loro volto “altro” e sotteso, in ombre, rivelazioni e nuova luce, fino all’esplosione di una danza ottimista e rischiarata che ri-disegna l’apparente scompaginamento dei significati, nelle dimensioni del “tempo nuovo”, che si “rivela” nell’arte di Stefano Tonelli.
S’inaugura domenica 5 agosto 2012, alle ore 18, nella sala del centro culturale della Marco Polo Accademia Libera Natura e Cultura, al Castello Ginori di Querceto (Montecatini VC – PI), la personale di pittura e installazione-video di Stefano Tonelli, “Una danza di segni e parole”. Alle 21.30, in programma anche il Tango Argentino con il Quintetto Faustus, formazione di fiati in combinazione con la danza di Ximena Zalazar e Willem Meul.
In un video costruito da foto in scorrimento, l’opera di poesia visiva in slide art, scandisce per l’artista “il tempo dell'attesa, lo scorrere del tempo nella certezza globale di essere dentro un grande cambiamento”, che è necessario attraversare, oltre le paure e le inquietudini, con una virata decisa verso la “coscienza di noi stessi” per poi “iniziare ad agire”.
E dal viaggio solitario dell’Uomo solo di fronte alle dimensioni imponderabili della trasformazione nell’infinito, sui percorsi paesaggistico-metafisici del territorio, le immagini culminano, oltre la slide-art, nelle grandi tavole pittoriche in tecnica mista, dove l’azione diviene insieme “segno” e “danza” gentile, al ritmo del qui e ora, in un nuovo, sconosciuto, sistema.
A cominciare da una trama labirintica e pulsante di stelle, si apre una immedesimazione, oltre la fisica, sulle risorse intrinseche di un ambiente, nei quattro capitoli che vivono ed esperiscono le anime inesplorate di Querceto.
Nel primo: il viaggio mentale ed emozionale nell’impatto con la pioggia stellare, fino alla mono luce finale, sintesi di scambio tra luminescenza e forma sul culmine del grande Monte guardiano.
Da lì si entra nel bosco e nelle sue altrettante luci, e nelle sue ermetiche dialettiche.
La mistica avanza ed il luogo si trasfigura nel suo aspetto metafisico-surreale. Fino all’ultimo atto dominato da grandi cerchi che disegnano spazi campestri di grano e proiettano il cosmo nei tracciati spazio-temporali terreni.
La distinzione netta tra immanenza e trascendenza si frantuma, nella rivelazione finale di una sinfonia laica, che chiama in azione la sinergia dei linguaggi ed i versanti nascosti delle emozioni.
Oltre lo scardinamento del sistema globale, “un lavoro dedicato al borgo ed alla campagna che lo circonda”. E nel caldo infuocato di agosto, nel coraggioso impeto caravaggesco che rivela lo spirituale infinito, nel dolore epocale, ma anche vitale, del terreno finito, Querceto stesso entra in una danza sospesa fra memoria, presente e futuro, in uno spazio rinnovato, dove le parole ritornano, in nuove combinazioni, per un racconto oltre il contemporaneo, ma tracciato nei capitoli rapiti all’eterno.
La personale sarà in corso dal 5 al 24 agosto 2012, tutti i giorni negli orari: 10-12.30 e 16-20 (ingresso libero).
Info: +39 333 6405250, +39 329 8826391, accademialibera@tiscali.it, www.association-marcopolo.org.
Elena Capone
05
agosto 2012
Stefano Tonelli – Danza di segni e parole
Dal 05 al 24 agosto 2012
arte contemporanea
Location
ACCADEMIA LIBERA NATURA E CULTURA
Montecatini Val Di Cecina, Via del Borgo, 1, (Pisa)
Montecatini Val Di Cecina, Via del Borgo, 1, (Pisa)
Orario di apertura
10-12.30 e 16-20
Vernissage
5 Agosto 2012, alle ore 18
Autore
Curatore