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STELLE + Se le stelle fossero basse
Stelle
Mary Baldassarre
mostra|laboratorio di pittura e scrittura
a cura di Valentina Rippa
e presentazione del libro “Se le stelle fossero basse” in dialogo con Rosaria Iazzetta
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Sono stelle cadute per strada quelle raccolte negli scatti di Mary Baldassarre, piccole epifanie a cinque punte, imperfette, casuali, vistose, accennate.
E tu hai mai provato a cercare le stelle del giorno e della notte, per strada, sui corpi acerbi di un adolescente, all’interno di un mercato, tra le arance e la gente comune, nei grandi magazzini, nel cantiere di una casa di periferia, nell’ingenua sensualità di un paio di collant, nel murale di una strada abbandonata, in una promessa d’amore?
La ricerca di Mary Baladassarre va letta come uno storytelling, che narra giorno per giorno di cose ordinarie e straordinarie trasmettendo una naturalezza emotiva senza alcun tipo di sovrastruttura estetica. L’arte diventa per l’artista un vero e proprio mediatore tra ciò che la circonda e ciò che ha dentro.
Lentamente prende forma una via lattea immaginaria, che passa attraverso piccole folgorazioni.
Segni luminosi recuperati dalla fuliggine di un quotidiano spento che via via si fa chiarore, modificando la percezione di cose e persone; per alcuni sono solo coincidenze, in verità sono stelle, alla portata di tutti, sono le stelle “basse”.
Per molto tempo ho osservato le stelle senza fotografarle, solo qualche mese dopo ho deciso di catturarle dallo spazio e ho capito quanto possano essere basse, all'altezza degli occhi e a portata di mano, ovunque si posi l’intenzione e lo sguardo. Misure e distanze messe in atto dalla paura, che da allora ho imparato ad allontanare. (MB)
In Mary Baldassarre ritroviamo quel senso di collettività che muove il suo percorso artistico verso una direzione precisa, sin dagli esordi, il suo modo per riconnettersi al presente, al resto dell’umanità, entrando in risonanza con il mondo esterno. L’urgenza di intrecciare legami.
Attraverso una caccia alle stelle involontaria l’artista mette in atto un desiderio, recuperare il sentire, afferrando una serie di indizi e simboli per costruirci attorno un progetto. Da una raccolta non cronologica di stelle prende forma un libro e una mostra in itinere che nel tempo si arricchisce di nuovi elementi, senza aspettative, né fretta.
Un passaggio dal bianco e nero al colore, dall’oscurità alla luce.
Special thanks:
prof.ssa Rosaria Iazzetta per aver profuso impulso e amore essenziali alla caccia alle stelle.
Giovanni Aiello per la cura del progetto grafico.
Breve bio Mary Baldassarre, nasce ad Avellino nel 1993. Artista visiva e docente di sostegno. Vive a Como, conduce la sua ricerca nelle aree interne. Da sempre segue il flusso di tanti piccoli accadimenti che trasforma nel suo quotidiano. Studia all’Accademia di Belle Arti di Napoli dove si diploma in Didattica dell’Arte e in seguito in Pittura . Tra i suoi lavori Per mezzo dei fili, un’azione corale e comunitaria per il recupero della memoria di Aquilonia( Av).
La Casaforte SB abbraccia in modo assoluto l'istanza della pratica artistica e progettuale, legandola alla dimensione vitale, alla necessità di non abbandonare il sogno e la possibilità salvifica delle collaborazioni possibili, del fare arte insieme, creare relazioni che coinvolgano il quartiere, la gente, la città.
Il progetto rientra nella programmazione degli ArtDays 2023
E tu hai mai provato a cercare le stelle del giorno e della notte, per strada, sui corpi acerbi di un adolescente, all’interno di un mercato, tra le arance e la gente comune, nei grandi magazzini, nel cantiere di una casa di periferia, nell’ingenua sensualità di un paio di collant, nel murale di una strada abbandonata, in una promessa d’amore?
La ricerca di Mary Baladassarre va letta come uno storytelling, che narra giorno per giorno di cose ordinarie e straordinarie trasmettendo una naturalezza emotiva senza alcun tipo di sovrastruttura estetica. L’arte diventa per l’artista un vero e proprio mediatore tra ciò che la circonda e ciò che ha dentro.
Lentamente prende forma una via lattea immaginaria, che passa attraverso piccole folgorazioni.
Segni luminosi recuperati dalla fuliggine di un quotidiano spento che via via si fa chiarore, modificando la percezione di cose e persone; per alcuni sono solo coincidenze, in verità sono stelle, alla portata di tutti, sono le stelle “basse”.
Per molto tempo ho osservato le stelle senza fotografarle, solo qualche mese dopo ho deciso di catturarle dallo spazio e ho capito quanto possano essere basse, all'altezza degli occhi e a portata di mano, ovunque si posi l’intenzione e lo sguardo. Misure e distanze messe in atto dalla paura, che da allora ho imparato ad allontanare. (MB)
In Mary Baldassarre ritroviamo quel senso di collettività che muove il suo percorso artistico verso una direzione precisa, sin dagli esordi, il suo modo per riconnettersi al presente, al resto dell’umanità, entrando in risonanza con il mondo esterno. L’urgenza di intrecciare legami.
Attraverso una caccia alle stelle involontaria l’artista mette in atto un desiderio, recuperare il sentire, afferrando una serie di indizi e simboli per costruirci attorno un progetto. Da una raccolta non cronologica di stelle prende forma un libro e una mostra in itinere che nel tempo si arricchisce di nuovi elementi, senza aspettative, né fretta.
Un passaggio dal bianco e nero al colore, dall’oscurità alla luce.
Special thanks:
prof.ssa Rosaria Iazzetta per aver profuso impulso e amore essenziali alla caccia alle stelle.
Giovanni Aiello per la cura del progetto grafico.
Breve bio Mary Baldassarre, nasce ad Avellino nel 1993. Artista visiva e docente di sostegno. Vive a Como, conduce la sua ricerca nelle aree interne. Da sempre segue il flusso di tanti piccoli accadimenti che trasforma nel suo quotidiano. Studia all’Accademia di Belle Arti di Napoli dove si diploma in Didattica dell’Arte e in seguito in Pittura . Tra i suoi lavori Per mezzo dei fili, un’azione corale e comunitaria per il recupero della memoria di Aquilonia( Av).
La Casaforte SB abbraccia in modo assoluto l'istanza della pratica artistica e progettuale, legandola alla dimensione vitale, alla necessità di non abbandonare il sogno e la possibilità salvifica delle collaborazioni possibili, del fare arte insieme, creare relazioni che coinvolgano il quartiere, la gente, la città.
Il progetto rientra nella programmazione degli ArtDays 2023
28
ottobre 2023
STELLE + Se le stelle fossero basse
Dal 28 ottobre al 18 novembre 2023
arte contemporanea
fotografia
fotografia
Location
LA CASAFORTE
Napoli, Piazzetta Trinità Degli Spagnoli, 4, (Napoli)
Napoli, Piazzetta Trinità Degli Spagnoli, 4, (Napoli)
Orario di apertura
su appuntamento
Vernissage
28 Ottobre 2023, 15.3019.00
Autore
Curatore
Autore testo critico
Progetto grafico
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