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Stephan Balkenhol
Stephan Balkenhol inaugura una mostra di opere recenti alla Galleria Monica De Cardenas. Balkenhol estrae dal legno figure maschili e femminili impregnate di calma ed eleganza, sculture che appaiono come la sintesi formale dell’essenza dei sentimenti umani, apparentemente cristallizzate nel tempo.
Comunicato stampa
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La Galleria Monica De Cardenas ospiterà, a partire dal 30 novembre 2017, una mostra di opere recenti di Stephan Balkenhol, uno dei maggiori scultori contemporanei.
Nato a Fritzlar (Hessen) in Germania nel 1957, dopo aver studiato all’Accademia di Amburgo come allievo dello scultore minimalista tedesco Ulrich Rückriem, Balkenhol scopre ben presto la sua predilezione per il legno come materiale e la sua vocazione a voler “re-inventare la figura”.
Le figure vengono scolpite con precisione da un unico tronco di legno ed illuminate dal colore. Nonostante l’uso di questa tecnica tradizionale, i soggetti non aspirano all’eroico, bensì rappresentano con sobrietà e ironia l’uomo del nostro tempo. All’immediatezza della figura scolpita, le sculture di Balkenhol uniscono l’essenzialità della tradizione minimalista, fondendo così due tendenze dell’arte contemporanea diametralmente opposte. La materialità del legno è sempre presente e i gesti dello scultore rimangono visibili, accentuando la vitalità della superficie. Le figure umane mantengono un’espressione neutrale ed enigmatica, che non svela sentimenti o passioni, ma sembra racchiuderne il mistero.
Balkenhol estrae dal legno figure maschili e femminili impregnate di calma ed eleganza. Sculture che appaiono come la sintesi formale dell’essenza dei sentimenti umani; apparentemente cristallizzati nel tempo, i corpi intagliati e dipinti con tinte monocrome e intense, restituiscono tutta la dignità e la complessità dell’individuo contemporaneo.
Scolpendo da più di vent’anni, l’artista riesce a toccare il vivo del materiale, il legno si mostra come elemento neutro e sincero, facendo emergere i soggetti senza implicazioni ulteriori. I personaggi creano tra di loro tensioni silenziose, dalle infinite sfaccettature: attrazione, difesa, gioco, vulnerabilità e forza. Le opere sembrano esprimere l’interrogativo che ognuno di noi si pone, ovvero: “chi sono”?
Le opere di Stephan Balkenhol si trovano nelle collezioni di alcuni tra i più prestigiosi musei del mondo, tra cui l’Hirschhorn Museum and Sculpture Garden di Washington, la Tate Gallery di Londra, il Museum für Moderne Kunst di Francoforte e la Nationalgalerie di Berlino.
Sono inoltre state presentate in mostre personali in numerosi musei europei ed americani, tra i quali recentemente: il Moscow Museum of Modern Art (2016), ‘New Sculptures', Landes Museum, Linz, (2015-2014), Musée de Grenoble (2010), il Deichtorhallen di Amburgo (2008-2009); Padiglione d’ Arte Contemporanea di Milano (2007) e Staatliche Kunsthalle, Baden-Baden (2006).
Nato a Fritzlar (Hessen) in Germania nel 1957, dopo aver studiato all’Accademia di Amburgo come allievo dello scultore minimalista tedesco Ulrich Rückriem, Balkenhol scopre ben presto la sua predilezione per il legno come materiale e la sua vocazione a voler “re-inventare la figura”.
Le figure vengono scolpite con precisione da un unico tronco di legno ed illuminate dal colore. Nonostante l’uso di questa tecnica tradizionale, i soggetti non aspirano all’eroico, bensì rappresentano con sobrietà e ironia l’uomo del nostro tempo. All’immediatezza della figura scolpita, le sculture di Balkenhol uniscono l’essenzialità della tradizione minimalista, fondendo così due tendenze dell’arte contemporanea diametralmente opposte. La materialità del legno è sempre presente e i gesti dello scultore rimangono visibili, accentuando la vitalità della superficie. Le figure umane mantengono un’espressione neutrale ed enigmatica, che non svela sentimenti o passioni, ma sembra racchiuderne il mistero.
Balkenhol estrae dal legno figure maschili e femminili impregnate di calma ed eleganza. Sculture che appaiono come la sintesi formale dell’essenza dei sentimenti umani; apparentemente cristallizzati nel tempo, i corpi intagliati e dipinti con tinte monocrome e intense, restituiscono tutta la dignità e la complessità dell’individuo contemporaneo.
Scolpendo da più di vent’anni, l’artista riesce a toccare il vivo del materiale, il legno si mostra come elemento neutro e sincero, facendo emergere i soggetti senza implicazioni ulteriori. I personaggi creano tra di loro tensioni silenziose, dalle infinite sfaccettature: attrazione, difesa, gioco, vulnerabilità e forza. Le opere sembrano esprimere l’interrogativo che ognuno di noi si pone, ovvero: “chi sono”?
Le opere di Stephan Balkenhol si trovano nelle collezioni di alcuni tra i più prestigiosi musei del mondo, tra cui l’Hirschhorn Museum and Sculpture Garden di Washington, la Tate Gallery di Londra, il Museum für Moderne Kunst di Francoforte e la Nationalgalerie di Berlino.
Sono inoltre state presentate in mostre personali in numerosi musei europei ed americani, tra i quali recentemente: il Moscow Museum of Modern Art (2016), ‘New Sculptures', Landes Museum, Linz, (2015-2014), Musée de Grenoble (2010), il Deichtorhallen di Amburgo (2008-2009); Padiglione d’ Arte Contemporanea di Milano (2007) e Staatliche Kunsthalle, Baden-Baden (2006).
30
novembre 2017
Stephan Balkenhol
Dal 30 novembre 2017 al 27 gennaio 2018
arte contemporanea
Location
GALLERIA MONICA DE CARDENAS
Milano, Via Francesco Viganò, 4, (Milano)
Milano, Via Francesco Viganò, 4, (Milano)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 15 – 19
Vernissage
30 Novembre 2017, h 18.30
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