“La mostra è per me una rappresentazione di segni lasciati nel mondo. Oggetti da camera, scrivanie, ninnoli e cimeli, ma soprattutto foto incorniciate e non. I ricordi di famiglia in particolare suscitano in me grandi emozioni, soprattutto dopo esser stato in Puglia, a visitare parenti poco dopo la morte della nonna. Entrando nelle case dei miei parenti che conoscevo solo per lettera o attraverso i racconti dei miei genitori ho imparato molto sulle mie origini: sono italiano al 100% nel senso che i miei genitori anche se nati e cresciuti in America sono entrambi di origine italiana e voglio continuare ad esplorare e scoprire chi sono e chi sono stato.” (Stephen Crescenzo)
“ Fingerprint è un momento cruciale nel mio percorso artistico. Le foto qui veicolano espressioni di forme astratte. La forza delle immagini è data dalla qualità non anatomica delle forme, come se sospese in un sogno. Faccio tutto a mano, non esistono negativi. Ciò che cerco è il gesto corporeo nelle sue forme più patetiche. Lavorare con i modelli mi consente di avvicinarmi maggiormente alle forme espressive. Fuori dalla forma, il corpo è puramente figurativo, ma avvicinandosi è possibile toccare i paesaggi interiori. I corpi non si riconoscono più. Non c’è nome né volto da associare al passato. Sono invece le impressioni la reale identità delle foto: vero e proprio imprinting dell’anima, unico DNA.” (Gloria Marco Munuera)

Stephen Crescenzo, ha studiato negli Stati Uniti laureandosi al Rochester Institute of Technology in fotografia pubblicitaria. Gloria Marco Munuera è nata in Spagna, dopo aver studiato musica e arte nel suo paese, si è specializzata in fotografia negli Stati Uniti e in Italia. Attualmente vive e insegna fotografia a Firenze.