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Sticeboris
Sticeboris vuole stuzzicare con la vitalità dell’arte e della creatività la laboriosa provincia friulana. Undici artisti si confrontano con la natura e la storia, il fare arte nella società e nella propria comunità
Comunicato stampa
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“Non è qua giuso ogni vapore spento” era il motto dell'accademia degli Sventati, un gruppo di nobili Udinesi che nel Seicento si ritrovarono per dedicarsi agli “studi ameni”, cioè all'arte, alla letteratura e alla poesia. Le ville di campagna ospitavano a quell'epoca cenacoli culturali e letterari, costituivano uno scenario bucolico ideale, lontano dai traffici e dai commerci frenetici della città.
Sticeboris vuole appunto stuzzicare con la vitalità dell'arte e della creatività la laboriosa provincia friulana. Dimostrare che “non è qua giuso ogni vapore spento”, tentare di portare nuovamente artisti e poeti in campagna, tra alberi secolari, giardini e orizzonti fatti di campi a perdita d'occhio.
L'arte contemporanea non è solo quella che si trova nelle grandi metropoli, consacrata in asettici contenitori di oggetti. A Sticeboris non interessa rincorrere le mode frenetiche che s'intercalano nella civiltà e nell'immaginario delle merci. Gli undici artisti presenti in questa rassegna si confrontano con la natura e la storia, il fare arte nella società e nella propria comunità. Questa vuole essere l'occasione per un dialogo onesto, aperto, sincero, tra gli artisti, i loro “mondi” e gli spazi storici che li ospiteranno: Villa Porcia-Beretta, Villa Lovaria, i giardini, le serre, le corti e soprattutto il territorio di Pavia di Udine.
Nei progetti e processi creativi verrà chiesta la collaborazione degli abitanti, che scriveranno frasi e immagini suggestive da raccogliere in una “poesia del paese”, assemblata (o “arrangiata”) da Ivan Crico. Anna Pontel lavorerà pazientemente nei giorni della mostra, alla creazione di una collezione di moda-scultura, ispirata dalle forme dell'abbigliamento spontaneo di coltivatori di orti e giardini. L'artista sarà presente anche con con un'installazione presso la sede di Casabella. Nella sala che fece da cucina a Maria Zef, vedremo la pittura accesa e onirica di Stefano Battistuta assieme ai mondi fantastici e delicati disegnati da Thomas Marcuzzi. Sempre a Villa Porcia un video di Mauro Pistocco. Le cicatrici della storia ritorneranno come segni del presente negli interventi di Piero di Biase (nell'installazione BoomRoom) e di Elisabetta Novello, con la sua poesia della memoria, della cancellazione e dell'essenza evanescente. Le storie individuali, forse più eroiche e tenere, sicuramente più realistiche di quelle famose o catodiche, interessano principalmente i lavori di Bibi Agosto (video) e di Emanuela Biancuzzi, unica artista residente nel paese, che racconterà, a modo suo, le persone che “fanno” il paese. Ancora ritratti ma sfuggenti e suggestivi quelli di Walter Criscuoli, figure mosse dai vividi colori non mostrano tratti esteriori quanto piuttosto evocano una sorta di energia, l'aurea vitale che sprigionano. A cucire assieme storia personale e collettiva l'installazione sonora di Massimo Toniutti, un'opera di sartoria sonora attorno al secolare platano di Villa Lovaria, monumento naturale e centro ideale del paese.
Alla chiusura della mostra, domenica 24, tutti gli artisti e gli organizzatori prenderanno parte ad una performance progettata a quattro mani da Emanuela Biancuzzi e Anna Pontel.
Il curatore,
Monica Faccio
Sticeboris vuole appunto stuzzicare con la vitalità dell'arte e della creatività la laboriosa provincia friulana. Dimostrare che “non è qua giuso ogni vapore spento”, tentare di portare nuovamente artisti e poeti in campagna, tra alberi secolari, giardini e orizzonti fatti di campi a perdita d'occhio.
L'arte contemporanea non è solo quella che si trova nelle grandi metropoli, consacrata in asettici contenitori di oggetti. A Sticeboris non interessa rincorrere le mode frenetiche che s'intercalano nella civiltà e nell'immaginario delle merci. Gli undici artisti presenti in questa rassegna si confrontano con la natura e la storia, il fare arte nella società e nella propria comunità. Questa vuole essere l'occasione per un dialogo onesto, aperto, sincero, tra gli artisti, i loro “mondi” e gli spazi storici che li ospiteranno: Villa Porcia-Beretta, Villa Lovaria, i giardini, le serre, le corti e soprattutto il territorio di Pavia di Udine.
Nei progetti e processi creativi verrà chiesta la collaborazione degli abitanti, che scriveranno frasi e immagini suggestive da raccogliere in una “poesia del paese”, assemblata (o “arrangiata”) da Ivan Crico. Anna Pontel lavorerà pazientemente nei giorni della mostra, alla creazione di una collezione di moda-scultura, ispirata dalle forme dell'abbigliamento spontaneo di coltivatori di orti e giardini. L'artista sarà presente anche con con un'installazione presso la sede di Casabella. Nella sala che fece da cucina a Maria Zef, vedremo la pittura accesa e onirica di Stefano Battistuta assieme ai mondi fantastici e delicati disegnati da Thomas Marcuzzi. Sempre a Villa Porcia un video di Mauro Pistocco. Le cicatrici della storia ritorneranno come segni del presente negli interventi di Piero di Biase (nell'installazione BoomRoom) e di Elisabetta Novello, con la sua poesia della memoria, della cancellazione e dell'essenza evanescente. Le storie individuali, forse più eroiche e tenere, sicuramente più realistiche di quelle famose o catodiche, interessano principalmente i lavori di Bibi Agosto (video) e di Emanuela Biancuzzi, unica artista residente nel paese, che racconterà, a modo suo, le persone che “fanno” il paese. Ancora ritratti ma sfuggenti e suggestivi quelli di Walter Criscuoli, figure mosse dai vividi colori non mostrano tratti esteriori quanto piuttosto evocano una sorta di energia, l'aurea vitale che sprigionano. A cucire assieme storia personale e collettiva l'installazione sonora di Massimo Toniutti, un'opera di sartoria sonora attorno al secolare platano di Villa Lovaria, monumento naturale e centro ideale del paese.
Alla chiusura della mostra, domenica 24, tutti gli artisti e gli organizzatori prenderanno parte ad una performance progettata a quattro mani da Emanuela Biancuzzi e Anna Pontel.
Il curatore,
Monica Faccio
08
giugno 2007
Sticeboris
Dall'otto al 24 giugno 2007
arte contemporanea
performance - happening
performance - happening
Location
VILLA PORCIA-BERETTA
Pavia Di Udine, Via Udine, 14, (Udine)
Pavia Di Udine, Via Udine, 14, (Udine)
Orario di apertura
venerdì, sabato e domenica dalle ore18 alle ore 22. Performance di chiusura domenica 24 ore 18
Vernissage
8 Giugno 2007, ore 18
Sito web
www.sticeboris.com
Autore
Curatore