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Stili a confronto
Verranno esposte le opere di: Gian Franco Forte, Marco Giordano, Valeria D’Ascenzi, Silvia Sgorbani, Francesca Surace, Matteo Scioli
Comunicato stampa
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Sabato 28 febbraio 2009 ore 18,30 verrà inaugurata a Palazzo Margutta di Roma la mostra collettiva “Stili a confronto”.
Verranno esposte le opere di: Gian Franco Forte, Marco Giordano, Valeria D’Ascenzi, Silvia Sgorbani, Francesca Surace, Matteo Scioli.
Le opere di Gian Franco Forte sono espressione di una grande pace interiore, di una tangibile serenità esistenziale, esprimono silenzi carichi di parole e un forte equilibrio di immagini e di forme. Il linguaggio scelto dall’ artista è quello figurativo, rispettoso nelle proporzioni e classico nelle visualizzazioni prospettiche: questo stesso linguaggio dà voce ad un mondo prodigiosamente armonico, nel quale alita un respiro d’incanto, dettato e dalla rispettosa fedeltà nel riprodurre forme e contorni e dall’oculata tenuta del pennello, che impressiona una realtà, nella quale non sono concesse sbavature. La piacevolezza delle opere è data proprio dalla rarefatta suggestione evocata dalle immagini, mai sfaldate, mai soffocate, ma sempre intere, rispondenti a quelle realtà che solo l’occhio dell’artista riesce a cogliere intorno a sé. Lo studio del colore, l’attenta scelta delle luci, l’evocazione di atmosfere rarefatte, nascono dalla mano di chi ha imparato ad osservare, evitando la benché minima caduta nella superficialità.
Marco Giordano nasce a Pitrasanta, in Toscana nel 1981, dopo la maturità artistica, conseguita a Torino, frequenta l’Accademia di Belle Arti di Carrara, dove consegue cum laude la laurea in pittura e storia dell’arte, sotto la guida del maestro Omar Galliani.
La sua crescita artistica è scandita dall’amore per il mondo classico e per le varie forme dell’impressionismo; studia in particolare le opere di alcune figure geniali, dal Caravaggio a Karel Appel, da Johannes Vermeer a jean Michel Basquait, passando per la grande tradizione toscana della famiglia Tommasi.
Valeria D’Ascenzi “L’arte diventa un intreccio di realtà, di possibilità, di tensioni individuali, e di prostrazioni sociali. La realtà sono gli strumenti, le mille immagini, che la nostra società produce, i rifiuti visivi e
la fantasia concretizzata nello stradario postmetropolitano e della rete. Non c'è più bisogno di sognare. Il sogno si schiude davanti a noi come un giardino meraviglioso. Basta allungare la mano. E l'arte da mimesi ed espressione, si fa manipolazione, trasformazione del già dato, del già creato, del già espresso.”
Professore Cleto Battista
Silvia Sgorbani è pittrice e incisore, ha all'attivo una trentina di mostre personali e collettive che si sono svolte in Italia e all’estero. Soggetti scelti e indagati sono i paesaggi visti e vissuti, contemplati e camminati, che diventano preziosi, diventano stimolo per rivelare il calore delle emozioni. Più che i soggetti sono i colori e la materia che dominano le forme e le cose della visione, che permettono di fissare l’occhio sul silenzio delle cose e dell’ambiente. Nelle sue opere una forza cromatica di ascendenza espressionista è tesa ad evocare più che a descrivere.
Francesca Surace Artista forte ed espressiva. Le sue tele danno vita ad emozioni colorate e intense che sono un turbinio di pigmenti ricchi, corposi e matrici. Notevole disegnatrice, si cimenta nella rappresentazione di soggetti considerati tra i più stimolanti e impegnativi per un pittore: la forza e la maestosità di elementi naturali, come i fondali marini; la variegata espressività degli animali, come i cavalli, i gatti i galli. Questi sono i temi da cui è fortemente ispirata. Il suo è un mondo pittorico ricco di colori dirompenti e decisi che la trasportano e la avvolgono in un mare di emozioni vissute da lei personalmente e che cerca di trasmettere con forza al fruitore delle sue opere, che certamente da questa forza sarà affascinato.
Matteo Scioli La sua ricerca pittorica si concretizza in una esplorazione di un’astrazione pura. L’elemento principale delle sue opere è il ritmo, una forza nascosta e vitale che scaturisce il tempo degli incontri e delle solitudini, come un filo sottile che tesse relazioni di vicinanza e tensioni tra le forme , i segni e i colori all’interno delle opere. Realizza inoltre installazioni multisensoriali, cercando di coinvolgere integralmente lo spettatore nello spettacolo della visione e dell’esperienza dell’arte.
La mostra “Stili a confronto” vuole essere un momento di scambio di esperienze tra autori di formazione e linguaggi diversi e il pubblico. La mostra intende far riflettere su alcuni significativi della ricerca e sulla diversificazione di tendenze, imponendo allo spettatore l’attivazione di una coscienza critica che lo porti a riconoscere le “differenze” più che le “somiglianze con la visione della realtà propria di ogni artista.
Verranno esposte le opere di: Gian Franco Forte, Marco Giordano, Valeria D’Ascenzi, Silvia Sgorbani, Francesca Surace, Matteo Scioli.
Le opere di Gian Franco Forte sono espressione di una grande pace interiore, di una tangibile serenità esistenziale, esprimono silenzi carichi di parole e un forte equilibrio di immagini e di forme. Il linguaggio scelto dall’ artista è quello figurativo, rispettoso nelle proporzioni e classico nelle visualizzazioni prospettiche: questo stesso linguaggio dà voce ad un mondo prodigiosamente armonico, nel quale alita un respiro d’incanto, dettato e dalla rispettosa fedeltà nel riprodurre forme e contorni e dall’oculata tenuta del pennello, che impressiona una realtà, nella quale non sono concesse sbavature. La piacevolezza delle opere è data proprio dalla rarefatta suggestione evocata dalle immagini, mai sfaldate, mai soffocate, ma sempre intere, rispondenti a quelle realtà che solo l’occhio dell’artista riesce a cogliere intorno a sé. Lo studio del colore, l’attenta scelta delle luci, l’evocazione di atmosfere rarefatte, nascono dalla mano di chi ha imparato ad osservare, evitando la benché minima caduta nella superficialità.
Marco Giordano nasce a Pitrasanta, in Toscana nel 1981, dopo la maturità artistica, conseguita a Torino, frequenta l’Accademia di Belle Arti di Carrara, dove consegue cum laude la laurea in pittura e storia dell’arte, sotto la guida del maestro Omar Galliani.
La sua crescita artistica è scandita dall’amore per il mondo classico e per le varie forme dell’impressionismo; studia in particolare le opere di alcune figure geniali, dal Caravaggio a Karel Appel, da Johannes Vermeer a jean Michel Basquait, passando per la grande tradizione toscana della famiglia Tommasi.
Valeria D’Ascenzi “L’arte diventa un intreccio di realtà, di possibilità, di tensioni individuali, e di prostrazioni sociali. La realtà sono gli strumenti, le mille immagini, che la nostra società produce, i rifiuti visivi e
la fantasia concretizzata nello stradario postmetropolitano e della rete. Non c'è più bisogno di sognare. Il sogno si schiude davanti a noi come un giardino meraviglioso. Basta allungare la mano. E l'arte da mimesi ed espressione, si fa manipolazione, trasformazione del già dato, del già creato, del già espresso.”
Professore Cleto Battista
Silvia Sgorbani è pittrice e incisore, ha all'attivo una trentina di mostre personali e collettive che si sono svolte in Italia e all’estero. Soggetti scelti e indagati sono i paesaggi visti e vissuti, contemplati e camminati, che diventano preziosi, diventano stimolo per rivelare il calore delle emozioni. Più che i soggetti sono i colori e la materia che dominano le forme e le cose della visione, che permettono di fissare l’occhio sul silenzio delle cose e dell’ambiente. Nelle sue opere una forza cromatica di ascendenza espressionista è tesa ad evocare più che a descrivere.
Francesca Surace Artista forte ed espressiva. Le sue tele danno vita ad emozioni colorate e intense che sono un turbinio di pigmenti ricchi, corposi e matrici. Notevole disegnatrice, si cimenta nella rappresentazione di soggetti considerati tra i più stimolanti e impegnativi per un pittore: la forza e la maestosità di elementi naturali, come i fondali marini; la variegata espressività degli animali, come i cavalli, i gatti i galli. Questi sono i temi da cui è fortemente ispirata. Il suo è un mondo pittorico ricco di colori dirompenti e decisi che la trasportano e la avvolgono in un mare di emozioni vissute da lei personalmente e che cerca di trasmettere con forza al fruitore delle sue opere, che certamente da questa forza sarà affascinato.
Matteo Scioli La sua ricerca pittorica si concretizza in una esplorazione di un’astrazione pura. L’elemento principale delle sue opere è il ritmo, una forza nascosta e vitale che scaturisce il tempo degli incontri e delle solitudini, come un filo sottile che tesse relazioni di vicinanza e tensioni tra le forme , i segni e i colori all’interno delle opere. Realizza inoltre installazioni multisensoriali, cercando di coinvolgere integralmente lo spettatore nello spettacolo della visione e dell’esperienza dell’arte.
La mostra “Stili a confronto” vuole essere un momento di scambio di esperienze tra autori di formazione e linguaggi diversi e il pubblico. La mostra intende far riflettere su alcuni significativi della ricerca e sulla diversificazione di tendenze, imponendo allo spettatore l’attivazione di una coscienza critica che lo porti a riconoscere le “differenze” più che le “somiglianze con la visione della realtà propria di ogni artista.
28
febbraio 2009
Stili a confronto
Dal 28 febbraio al 07 marzo 2009
arte contemporanea
Location
IL MONDO DELL’ARTE – PALAZZO MARGUTTA
Roma, Via Margutta, 55, (Roma)
Roma, Via Margutta, 55, (Roma)
Orario di apertura
10,30 – 13,00 / 16,00 – 20,00
Vernissage
28 Febbraio 2009, ore 18,30
Autore