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Storie dell’arte – Gianni Biondillo
Penultimo appuntamento del 2010 per il ciclo di incontri con grandi scrittori che conversano su temi legati all’arte, ideato da Palazzo Grassi in occasione della mostra Mapping the Studio. Storie dell’arte. Incontri con gli scrittori al museo prosegue con un autore italiano: Gianni Biondillo, architetto e scrittore che ha attraversato una varietà di generi: autore di romanzi ma anche di testi per il cinema e la televisione, saggista.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Penultimo appuntamento del 2010 per il ciclo di incontri con grandi scrittori che conversano su temi legati
all’arte, ideato da Palazzo Grassi in occasione della mostra Mapping the Studio. Storie dell’arte. Incontri
con gli scrittori al museo prosegue con un autore italiano: Gianni Biondillo, architetto e scrittore che ha
attraversato una varietà di generi: autore di romanzi ma anche di testi per il cinema e la televisione,
saggista.
L’appuntamento è per lunedì 22 novembre 2010 alle 17.00 a Palazzo Grassi. Gianni Biondillo incontrerà
il pubblico a Palazzo Grassi, sul tema “Architettura verso Letteratura”, titolo dell’incontro.
Storie dell’arte. Incontri con gli scrittore al museo è un progetto realizzato in collaborazione con Fapi -
Fondo nazionale di formazione per i lavoratori delle piccole e medie imprese e si inserisce nel
quadro delle iniziative a tema che Palazzo Grassi organizza per il pubblico con l’obiettivo di dar vita a
momenti di approfondimento, riflessione e avvicinamento all’arte.
Saggisti, narratori o cronisti, i protagonisti degli incontri raccontano di volta in volta la loro esperienza
personale di appassionati d’arte, visitatori di mostre, osservatori di opere, semplici curiosi. Gli incontri, aperti
al pubblico, hanno cadenza mensile e si sono svolti da gennaio di quest’anno. Chiuderà il calendario 2010
una nuova presenza straordinaria: Vittorio Sermonti, narratore, saggista, docente, traduttore, regista e
attore, che sarà a Palazzo Grassi giovedì 16 dicembre.
Tutti gli incontri sono a ingresso libero, sino ad esaurimento posti. Le informazioni sono disponibili sul sito
www.palazzograssi.it e tramite la newsletter mensile di Palazzo Grassi.
Ciascun appuntamento corrisponde al frammento di un affresco ideale che si propone, attraverso diversi
punti di vista, di descrivere la potenza evocativa della creazione artistica e il suo multiforme impatto sulla
vita, la sensibilità e l’opera dello scrittore, per il quale l’arte, intrecciandosi con il vissuto, la storia e la
memoria, genera un’esperienza complessa. L’arte cattura per frammenti o intuizioni, conforta sull’identità
dell’uomo, è aperta a nozioni o sensazioni con la stessa innegabile bellezza. Perché i grandi artisti, i maestri
del passato come i contemporanei, parlano della vita e della morte, della storia, della religione, del sesso e
dell’anima, offrendoci visioni del loro tempo che sono anticipazioni del futuro di tutti. E le opere d’arte sono
storie che si rivelano per essere narrate.
Palazzo Grassi si propone infatti non solo come sede espositiva ma come una vera e propria officina di
pensiero e conoscenza, candidandosi a divenire un punto di riferimento internazionale per il mondo dell’arte,
capace di coinvolgere artisti, intellettuali, studenti, favorendo il confronto e il dialogo. Il tutto in un’ottica di
collaborazione e sinergia con la città di Venezia, palcoscenico ideale per ospitare un laboratorio permanente
sull’arte in generale e sull’arte contemporanea in particolare.
Tutti gli incontri “Storie dell’Arte” sono realizzati con il sostegno di Mediapartner
Cenni Biografici
GIANNI BIONDILLO
Nato a Milano nel 1966. Si è laureato alla facoltà di architettura del
Politecnico di Milano. Come saggista ha pubblicato, per l’Universale
di Architettura diretta da Bruno Zevi, Carlo Levi e Elio Vittorini.
Scritti di Architettura (1997) e Giovanni Michelucci. Brani di città
aperti a tutti (1999). Nel 2001 ha pubblicato, per Unicopli: Pasolini.
Il corpo della città, con una introduzione di Vincenzo Consolo e nel
2008, per Guanda, la raccolta di saggi su architettura, territorio e
società, Metropoli per principianti. Il suo primo romanzo, pubblicato
nel 2004, è Per cosa si uccide. Sempre per Guanda sono usciti Con
la morte nel cuore (2005), Per sempre giovane (2006), Il giovane
sbirro (2007) e Nel nome del padre (2009). Nel 2008 ha curato la
raccolta di racconti erotici Pene d'amore, e pubblicato assieme a
Severino Colombo Manuale di sopravvivenza del padre
contemporaneo. Il suo ultimo libro (2010), scritto a quattro mani
con Michele Monina, è Tangenziali. Due viandanti ai bordi della città.
Collabora con Il Corriere della Sera e fa parte della redazione di
Nazione Indiana, il blog culturale più letto della rete.
Architettura verso Letteratura
Per parlare di città e di territorio usiamo, spesso a sproposito, termini generici o denominazioni desuete
(città, campagna, centro, periferia), oppure ci lasciamo affascinare da parole d’ordine (i “non luoghi”) che
comprendiamo poco ma che danno illusori tocchi di contemporaneità ai nostri discorsi. Critichiamo la città
del Novecento, ma non conosciamo i nomi di chi l’ha sognata, progettata, costruita. Discutiamo di
marginalità e di sicurezza per sentito dire, raramente in presa diretta. Viviamo le trasformazioni da dilettanti,
con categorie critiche vecchie di un secolo. Abitiamo le nuove metropoli italiane, delle quali neppure
ammettiamo l’esistenza, come dei principianti, pieni di nostalgia per un passato che non abbiamo mai
conosciuto davvero.
Di questo e di molto altro Gianni Biondillo parla nei suoi saggi e nei suoi romanzi. Lo fa, innanzitutto, da
architetto quale è, come tecnico attento alle dinamiche urbane. Ma lo fa, soprattutto, usando la lingua dello
scrittore e del narratore attento alle storie marginali, periferiche; una lingua viva, fuori da tecnicismi e
accademisti, che cerca di raccontare a tutti noi quanto il nostro paesaggio fisico e antropologico sia
radicalmente mutato. E quanto vicine (ma anche distanti) siano le due discipline che da sempre lo
affascinano: l’architettura e la letteratura.
all’arte, ideato da Palazzo Grassi in occasione della mostra Mapping the Studio. Storie dell’arte. Incontri
con gli scrittori al museo prosegue con un autore italiano: Gianni Biondillo, architetto e scrittore che ha
attraversato una varietà di generi: autore di romanzi ma anche di testi per il cinema e la televisione,
saggista.
L’appuntamento è per lunedì 22 novembre 2010 alle 17.00 a Palazzo Grassi. Gianni Biondillo incontrerà
il pubblico a Palazzo Grassi, sul tema “Architettura verso Letteratura”, titolo dell’incontro.
Storie dell’arte. Incontri con gli scrittore al museo è un progetto realizzato in collaborazione con Fapi -
Fondo nazionale di formazione per i lavoratori delle piccole e medie imprese e si inserisce nel
quadro delle iniziative a tema che Palazzo Grassi organizza per il pubblico con l’obiettivo di dar vita a
momenti di approfondimento, riflessione e avvicinamento all’arte.
Saggisti, narratori o cronisti, i protagonisti degli incontri raccontano di volta in volta la loro esperienza
personale di appassionati d’arte, visitatori di mostre, osservatori di opere, semplici curiosi. Gli incontri, aperti
al pubblico, hanno cadenza mensile e si sono svolti da gennaio di quest’anno. Chiuderà il calendario 2010
una nuova presenza straordinaria: Vittorio Sermonti, narratore, saggista, docente, traduttore, regista e
attore, che sarà a Palazzo Grassi giovedì 16 dicembre.
Tutti gli incontri sono a ingresso libero, sino ad esaurimento posti. Le informazioni sono disponibili sul sito
www.palazzograssi.it e tramite la newsletter mensile di Palazzo Grassi.
Ciascun appuntamento corrisponde al frammento di un affresco ideale che si propone, attraverso diversi
punti di vista, di descrivere la potenza evocativa della creazione artistica e il suo multiforme impatto sulla
vita, la sensibilità e l’opera dello scrittore, per il quale l’arte, intrecciandosi con il vissuto, la storia e la
memoria, genera un’esperienza complessa. L’arte cattura per frammenti o intuizioni, conforta sull’identità
dell’uomo, è aperta a nozioni o sensazioni con la stessa innegabile bellezza. Perché i grandi artisti, i maestri
del passato come i contemporanei, parlano della vita e della morte, della storia, della religione, del sesso e
dell’anima, offrendoci visioni del loro tempo che sono anticipazioni del futuro di tutti. E le opere d’arte sono
storie che si rivelano per essere narrate.
Palazzo Grassi si propone infatti non solo come sede espositiva ma come una vera e propria officina di
pensiero e conoscenza, candidandosi a divenire un punto di riferimento internazionale per il mondo dell’arte,
capace di coinvolgere artisti, intellettuali, studenti, favorendo il confronto e il dialogo. Il tutto in un’ottica di
collaborazione e sinergia con la città di Venezia, palcoscenico ideale per ospitare un laboratorio permanente
sull’arte in generale e sull’arte contemporanea in particolare.
Tutti gli incontri “Storie dell’Arte” sono realizzati con il sostegno di Mediapartner
Cenni Biografici
GIANNI BIONDILLO
Nato a Milano nel 1966. Si è laureato alla facoltà di architettura del
Politecnico di Milano. Come saggista ha pubblicato, per l’Universale
di Architettura diretta da Bruno Zevi, Carlo Levi e Elio Vittorini.
Scritti di Architettura (1997) e Giovanni Michelucci. Brani di città
aperti a tutti (1999). Nel 2001 ha pubblicato, per Unicopli: Pasolini.
Il corpo della città, con una introduzione di Vincenzo Consolo e nel
2008, per Guanda, la raccolta di saggi su architettura, territorio e
società, Metropoli per principianti. Il suo primo romanzo, pubblicato
nel 2004, è Per cosa si uccide. Sempre per Guanda sono usciti Con
la morte nel cuore (2005), Per sempre giovane (2006), Il giovane
sbirro (2007) e Nel nome del padre (2009). Nel 2008 ha curato la
raccolta di racconti erotici Pene d'amore, e pubblicato assieme a
Severino Colombo Manuale di sopravvivenza del padre
contemporaneo. Il suo ultimo libro (2010), scritto a quattro mani
con Michele Monina, è Tangenziali. Due viandanti ai bordi della città.
Collabora con Il Corriere della Sera e fa parte della redazione di
Nazione Indiana, il blog culturale più letto della rete.
Architettura verso Letteratura
Per parlare di città e di territorio usiamo, spesso a sproposito, termini generici o denominazioni desuete
(città, campagna, centro, periferia), oppure ci lasciamo affascinare da parole d’ordine (i “non luoghi”) che
comprendiamo poco ma che danno illusori tocchi di contemporaneità ai nostri discorsi. Critichiamo la città
del Novecento, ma non conosciamo i nomi di chi l’ha sognata, progettata, costruita. Discutiamo di
marginalità e di sicurezza per sentito dire, raramente in presa diretta. Viviamo le trasformazioni da dilettanti,
con categorie critiche vecchie di un secolo. Abitiamo le nuove metropoli italiane, delle quali neppure
ammettiamo l’esistenza, come dei principianti, pieni di nostalgia per un passato che non abbiamo mai
conosciuto davvero.
Di questo e di molto altro Gianni Biondillo parla nei suoi saggi e nei suoi romanzi. Lo fa, innanzitutto, da
architetto quale è, come tecnico attento alle dinamiche urbane. Ma lo fa, soprattutto, usando la lingua dello
scrittore e del narratore attento alle storie marginali, periferiche; una lingua viva, fuori da tecnicismi e
accademisti, che cerca di raccontare a tutti noi quanto il nostro paesaggio fisico e antropologico sia
radicalmente mutato. E quanto vicine (ma anche distanti) siano le due discipline che da sempre lo
affascinano: l’architettura e la letteratura.
22
novembre 2010
Storie dell’arte – Gianni Biondillo
22 novembre 2010
incontro - conferenza
Location
PALAZZO GRASSI
Venezia, San Samuele, 3231, (Venezia)
Venezia, San Samuele, 3231, (Venezia)
Biglietti
sino ad esaurimento posti
Vernissage
22 Novembre 2010, ore 17
Ufficio stampa
PAOLA MANFREDI
Autore