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Storie immaginate in luoghi reali
Il 2007 segna i vent’anni dall’inizio e i dieci anni dalla conclusione del progetto “Archivio dello spazio” (1987-1997), serie di campagne fotografiche sul territorio della provincia di Milano
Comunicato stampa
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Il 2007 segna i vent’anni dall’inizio e i dieci anni dalla conclusione del progetto “Archivio dello spazio” (1987-1997), serie di campagne fotografiche sul territorio della provincia di Milano svoltosi nell’ambito del Progetto Beni Architettonici e Ambientali della Provincia di Milano. Alle campagne fotografiche di “Archivio dello spazio” hanno fatto poi seguito altri progetti di committenza: “Milano senza confini” (1999-2000) e “Idea di metropoli” (2001-2002). Le fotografie derivate da questi progetti sono confluite nelle collezioni del museo, che prosegue il lavoro in questa direzione, cercando nuovi significati e nuove funzioni alla committenza, il cui senso nel volgere di questi anni è molto mutato, dalla documentazione di alto livello culturale dei luoghi, alla interpretazione, alla ricerca sempre più libera.
L’affidamento di incarichi a fotografi contemporanei per la realizzazione di ricerche su temi di attualità rimane dunque uno dei compiti storici del Museo di Fotografia Contemporanea.
In questo contesto, il museo ha affidato a otto fotografi italiani ed europei - Andrea Abati, Paola De Pietri, Olivo Barbieri, Gilbert Fastenaekens, Vittore Fossati, Jean Louis Garnell, Jitka Hanzlovà, Alessandra Spranzi - l’incarico di realizzare una serie di ricerche fotografiche in luoghi della Lombardia, in collaborazione con CARIPLO e Navigli Lombardi.
In mostra saranno presentate 70 fotografie e un’installazione video.
Si tratta di luoghi storici e naturalistici sui quali i fotografi hanno sviluppato i loro progetti in completa libertà. Il titolo, “Storie immaginate in luoghi reali” intende sottolineare un modo molto aperto di intendere la committenza oggi: gli artisti sono chiamati a lavorare a partire da alcuni luoghi indicati, ma attraverso la loro ricerca hanno la possibilità di trasformare questi luoghi in scenari che ospitano storie di qualunque natura, secondo i loro diversi progetti: la narrazione stessa del luogo, lo svolgersi di una storia personale, l’indagine sui suoi abitanti o sulla sua storia, la lettura dei segni.
In questa luce, cambia e si dilata il concetto di luogo, che si articola facendo spazio all’immaginario e assumendo significati di volta in volta diversi.
La committenza diventa un ambito di promozione della ricerca.
All’interno del progetto “Storie immaginate in luoghi reali” dunque, sono state realizzate ricerche diversamente orientate: Andrea Abati (Canale artificiale “Vaso Re”, Bienno) ha ricostruito episodi della storia del luogo, fra tutti le storie della Resistenza partigiana, raccogliendo immagini e testimonianze orali; Paola De Pietri (distretto dei monti e dei laghi della Brianza) ha colto una dimensione di silenzio e di sospensione metafisica nei luoghi, nella natura e nelle persone; Olivo Barbieri (Castello di Somaglia) ha lavorato, come vuole il suo metodo degli anni più recenti, realizzando alcune riprese dall’elicottero, che danno al luogo una connotazione straniata e irreale; Gilbert Fastenaekens (Villa Litta, Milano) ha raccolto numerosissime immagini di vita, di lavoro, di festa in un video estremamente narrativo e articolato; Vittore Fossati (Villa Menafoglio Litta Panza, Biumo) ha lavorato su alcuni particolari del luogo, come uno specchio e la sua cornice o l’eleganza del rapporto interno-esterno; Jean Louis Garnell (abbazia di Morimondo) ha raccontato una particolare atmosfera spirituale, non religiosa, del luogo, attraverso luci, superfici, strutture; Jitka Hanzlovà (Palazzo Melzi d’Eril, Vaprio d’Adda) ha realizzato una serie di ritratti di giovani ispirati a ritratti di Leonardo da Vinci, che in questo palazzo visse e lavorò; Alessandra Spranzi (Casinò municipale di San Pellegrino Terme) ha indagato il senso del passare del tempo e dell’abbandono attraverso immagini di mobili e oggetti trovati nel vecchio edificio.
Un video realizzato da Meris Angioletti e Angelo Boriolo, prodotto dal Museo di Fotografia Contemporanea, racconta il lavoro dei fotografi nei diversi luoghi, i loro pensieri, le idee che li hanno guidati, e fa da catalogo visivo e sonoro alla mostra. Nel volumetto che accompagna il video, un testo della scrittrice Paola Capriolo propone una lettura delle opere e alcune riflessioni sulla possibilità della fotografia di raccontare storie immaginate.
L’inaugurazione della mostra è preceduta da un incontro che avrà inizio alle 15.30 durante il quale gli otto autori impegnati nel progetto descriveranno i loro lavori e risponderanno alle domande del pubblico. Durante l’incontro verrà proiettato il video realizzato da Meris Angioletti e Angelo Boriolo, che resterà visibile al museo per tutta la durata della mostra.
L’affidamento di incarichi a fotografi contemporanei per la realizzazione di ricerche su temi di attualità rimane dunque uno dei compiti storici del Museo di Fotografia Contemporanea.
In questo contesto, il museo ha affidato a otto fotografi italiani ed europei - Andrea Abati, Paola De Pietri, Olivo Barbieri, Gilbert Fastenaekens, Vittore Fossati, Jean Louis Garnell, Jitka Hanzlovà, Alessandra Spranzi - l’incarico di realizzare una serie di ricerche fotografiche in luoghi della Lombardia, in collaborazione con CARIPLO e Navigli Lombardi.
In mostra saranno presentate 70 fotografie e un’installazione video.
Si tratta di luoghi storici e naturalistici sui quali i fotografi hanno sviluppato i loro progetti in completa libertà. Il titolo, “Storie immaginate in luoghi reali” intende sottolineare un modo molto aperto di intendere la committenza oggi: gli artisti sono chiamati a lavorare a partire da alcuni luoghi indicati, ma attraverso la loro ricerca hanno la possibilità di trasformare questi luoghi in scenari che ospitano storie di qualunque natura, secondo i loro diversi progetti: la narrazione stessa del luogo, lo svolgersi di una storia personale, l’indagine sui suoi abitanti o sulla sua storia, la lettura dei segni.
In questa luce, cambia e si dilata il concetto di luogo, che si articola facendo spazio all’immaginario e assumendo significati di volta in volta diversi.
La committenza diventa un ambito di promozione della ricerca.
All’interno del progetto “Storie immaginate in luoghi reali” dunque, sono state realizzate ricerche diversamente orientate: Andrea Abati (Canale artificiale “Vaso Re”, Bienno) ha ricostruito episodi della storia del luogo, fra tutti le storie della Resistenza partigiana, raccogliendo immagini e testimonianze orali; Paola De Pietri (distretto dei monti e dei laghi della Brianza) ha colto una dimensione di silenzio e di sospensione metafisica nei luoghi, nella natura e nelle persone; Olivo Barbieri (Castello di Somaglia) ha lavorato, come vuole il suo metodo degli anni più recenti, realizzando alcune riprese dall’elicottero, che danno al luogo una connotazione straniata e irreale; Gilbert Fastenaekens (Villa Litta, Milano) ha raccolto numerosissime immagini di vita, di lavoro, di festa in un video estremamente narrativo e articolato; Vittore Fossati (Villa Menafoglio Litta Panza, Biumo) ha lavorato su alcuni particolari del luogo, come uno specchio e la sua cornice o l’eleganza del rapporto interno-esterno; Jean Louis Garnell (abbazia di Morimondo) ha raccontato una particolare atmosfera spirituale, non religiosa, del luogo, attraverso luci, superfici, strutture; Jitka Hanzlovà (Palazzo Melzi d’Eril, Vaprio d’Adda) ha realizzato una serie di ritratti di giovani ispirati a ritratti di Leonardo da Vinci, che in questo palazzo visse e lavorò; Alessandra Spranzi (Casinò municipale di San Pellegrino Terme) ha indagato il senso del passare del tempo e dell’abbandono attraverso immagini di mobili e oggetti trovati nel vecchio edificio.
Un video realizzato da Meris Angioletti e Angelo Boriolo, prodotto dal Museo di Fotografia Contemporanea, racconta il lavoro dei fotografi nei diversi luoghi, i loro pensieri, le idee che li hanno guidati, e fa da catalogo visivo e sonoro alla mostra. Nel volumetto che accompagna il video, un testo della scrittrice Paola Capriolo propone una lettura delle opere e alcune riflessioni sulla possibilità della fotografia di raccontare storie immaginate.
L’inaugurazione della mostra è preceduta da un incontro che avrà inizio alle 15.30 durante il quale gli otto autori impegnati nel progetto descriveranno i loro lavori e risponderanno alle domande del pubblico. Durante l’incontro verrà proiettato il video realizzato da Meris Angioletti e Angelo Boriolo, che resterà visibile al museo per tutta la durata della mostra.
27
ottobre 2007
Storie immaginate in luoghi reali
Dal 27 ottobre 2007 al 27 aprile 2008
fotografia
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
MUFOCO – MUSEO DI FOTOGRAFIA CONTEMPORANEA – VILLA GHIRLANDA
Cinisello Balsamo, Via Giovanni Frova, 10, (Milano)
Cinisello Balsamo, Via Giovanni Frova, 10, (Milano)
Orario di apertura
da martedì a domenica 10-19; giovedì 10-23. Chiuso lunedì
Chiuso 25 e 26 dicembre, 1° gennaio, 23 e 24 marzo
Vernissage
27 Ottobre 2007, ore 15.30 incontro con gli autori e proiezione del video di Meris Angioletti e Angelo Boriolo
ore 18.30 apertura della mostra al pubblico
Autore
Curatore