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Strade bianche 2006 – Kill The Butterfly
La manifestazione, nata con il preciso scopo di promuovere i diversi linguaggi artistici e culturali, è da considerarsi una vera e propria piattaforma per il confronto e la circolazione di nuove idee e modi di pensiero. L’attenzione sulla reale necessità di discussione attorno a problematiche di importanza mondiale, che trovano riscontro anche nel territorio che ospita il festival, è priorità assoluta della manifestazione
Comunicato stampa
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Si riconferma anche quest’anno l’appuntamento estivo con il festival ‘Strade bianche’, che si svolgerà a Casale Marittimo (PI) il 29 e 30 luglio prossimi. Due giorni di grandi eventi, spettacoli, anteprime video, installazioni, performances, progetti site specific.
La manifestazione, nata con il preciso scopo di promuovere i diversi linguaggi artistici e culturali, è da considerarsi una vera e propria piattaforma per il confronto e la circolazione di nuove idee e modi di pensiero. L’attenzione sulla reale necessità di discussione attorno a problematiche di importanza mondiale, che trovano riscontro anche nel territorio che ospita il festival, è priorità assoluta della manifestazione.
Il titolo del progetto dell’edizione 2006 è ‘Kill The Butterfly’. Se una farfalla batte le ali in Giappone –si dice- un uragano si scatenerà dall’altra parte del mondo. Secondo una logica deterministica di causa/effetto, la risposta al problema degli uragani è semplice: - uccidi la farfalla e l’effetto sarà eliminato-. Ma oggi, nel tempo della complessità, ogni cosa ci appare intessuta a ogni altra in un’infinita catena di relazioni non necessariamente prevedibili e controllabili e non più comprensibili secondo una logica causale. Qual è dunque, oggi, la possibilità di un’azione responsabile? Se l’azione non è più causa, perché ed eventualmente come, agire? Forse dentro a tale domanda sta lo sguardo perplesso del contemporaneo, abitato da sterminatori di farfalle o assenti inquilini di condominio. Questa seconda edizione di Strade Bianche sarà luogo dove porci – assieme – domande, domande inquiete e tentare di uscire dalle semplificazioni degli sterminatori di farfalle. Ecologia nel tempo della complessità. Noi e l’altro, noi e la natura. Noi tra.
Sul modo di agire o non agire, sulla complessità e sulla responsabilità delle proprie azioni sono chiamati ad esprimersi i partecipanti alla manifestazione.
LABORATORIO DI IDEE
Motore dell’intero progetto è il laboratorio di idee ovvero un gruppo di persone che per alcuni mesi precedenti al festival hanno deciso di incontrarsi periodicamente, concedersi del tempo, o meglio concedersi al tempo, accettando l’invito a raccontare l’esperienza compiuta attraverso il proprio linguaggio. Molteplici le personalità e i diversi ruoli, dall’artista Massimo Bartolini allo storico dell’arte Elio Grazioli a Leone Fronzoni fisico studioso dei sistemi complessi, solo per citarne alcuni. Il confronto fra queste differenti storie di pensiero ha prodotto scritti, elaborazioni, idee che durante le due giornate del festival prenderanno forma attraverso interventi di diversa natura. Due esempi per tutti: l’ironia pungente e malinconica del vignettista e architetto Sergio Staino che racconterà, attraverso disegni inediti, una delle tante storie legate alla tradizione e al destino delle strade bianche tipiche del paesaggio toscano; l’intervento di Eleonora Aromando con ‘Algoritmo 1’, una visione sonora in constante movimento e interazione con il vento e la luce. Un invito, penetrandone la forma fisica, a giocare e a fruire della sua ‘voce’ e della sua incessante danza.
INSTALLAZIONI AMBIENTALI
Sei artisti visivi proporranno opere, installazioni e performances dando vita ad una mostra che sarà visibile al pubblico per un mese intero. Alcune delle opere in accordo con le autorità locali, potranno rimanere in esposizione permanente dando un significato di continuità alla manifestazione.
Emilio Isgrò Eva Marisaldi, Nico Vascellari, David Behar Perahia, Robert Gschwantner, Michelangelo Consani personalità molto differenti tra loro per cultura, generazione e pensiero ma non per questo distanti da un’idea urgente di rappresentazione del fragile scenario attuale.
Eva Marisaldi, è da considerarsi una delle artiste più interessanti del panorama artistico contemporaneo. La peculiarità dominante del lavoro dell’artista bolognese è quella di creare situazioni rarefatte ed essenziali che finiscono, come nel caso del progetto presentato per il festival, per acquistare il carattere astratto di un gioco. Le sue opere consistono in gesti e segni che ci indicano ‘un’incompiutezza’ una ‘mancanza’, immerse in un’atmosfera di sospensione.
Un nuovo punto di osservazione ci è dato dal progetto di David Behar Perahia. Lo spettatore, attraversando un luogo fisico costruito dall’artista, assiste a un micro fenomeno naturale e nello stesso momento a un macro fenomeno celeste. Un’opera ambiziosa, nei contenuti e nella realizzazione, che mette in relazione il pensiero razionale dell’uomo con la natura. Durante le varie fasi del giorno, la struttura creata da Behar cambierà radicalmente in colore e forma.
Emilio Isgrò riproporrà ‘La preghiera ecumenica per la salvezza dell’arte e della cultura’ che segnò uno dei momenti più alti della Biennale veneziana del 1993 e che, da allora, non è più stata ripresa. Per l’occasione l’artista costruirà una inedita installazione di ferro, carta e petrolio mentre un coro composto da attori, giovani e cittadini di Casale, reciterà il testo nell’ora del tramonto, ripetendolo come un mantra per tutta la notte (partitura e direzione del coro di Francesca Breschi, componente del quartetto vocale di Giovanna Marini).
l’Austriaco Robert Gschwantner, insieme a Roberto Conz, presenterà un progetto dal titolo ‘Merci Total – The Erika Project’. Nel dicembre 2000 la petroliera Erika fa naufragio nelle coste della Bretagna. Un mare di petrolio grezzo devasta una delle più belle coste d’Europa, una ennesima catastrofe ecologica. I due artisti realizzano una lunga ‘performance in forma di viaggio’ recandosi sul luogo per raccogliere dalle spiagge di Le Croisic il grezzo con cui poi Gschwantner, da anni, realizza i suoi ölteppich, tappeti d’olio.
Nico Vascellari, artista italiano classe ’76, residente a New York già vincitore del Premio Internazionale della Performance indetto dalla Galleria Civica di Arte Contemporanea di Trento è tra le personalità più eclettiche del panorama artistico italiano. Il lavoro di Vascellari coniuga arte visiva e ricerca musicale. Per la manifestazione proporrà un’opera inedita basata sulla ricerca della complessità tra i rapporti di potere, economia e natura.
Michelangelo Consani elaborerà un progetto site-specific dal titolo ‘A basso il Grande Vetro’ che chiude la trilogia dei lavori dell’artista sulla fragilità del singolo e della collettività (trilogia iniziata a Mosca nel 2003 con la presentazione di ‘Blow’ all’interno del Festival di Arte Contemporanea di Artkliazma curato da Jeffrey Deitch). L’opera si pone come una riflessione sulla crescita e la sostenibilità del nostro sviluppo futuro e trae spunto dal saggio “La buona notizia di Ivan Illich, il dopo-sviluppo e la decrescita come necessità della società conviviale” di Serge Latouche.
OPERE VIDEO
Casale Marittimo centro sarà letteralmente ‘invaso dalle farfalle’. Schermi posti lungo le strade e le piazze o più intimamente accolti in abitazioni private proporranno opere video che andranno a completare il progetto del festival. ‘Kill The Butterfly’ troverà lettura nelle immagini di ‘Empire’ dell’artista sud africano Kendell Geers, nel documentario di Lucio Fiorentino, Alai-L’onda’, girato durante un viaggio nel sud dell’India all’indomani del terrificante tsunami, nello sconcertante ‘Attraversamento del Ponte di Millau’ firmato Christian Frosi e Alex Cecchetti, in ‘Things that happen when life goes very wrong… or very well (Eating experience)’ del cubano Carlos Garaicoa, solo per citare alcune delle opere che comporranno questo percorso.
SPETTACOLI
Interessanti e intensi gli appuntamenti con gli spettacoli.
‘Ora d’Eden’, è il titolo del progetto di Duccio Canestrini con la partecipazione degli attori Giovanni Battaglia e Beatrice Burati. Come mai l’Eden sta sempre altrove, in un luogo remoto e ‘incontaminato’, immaginato e rimpianto? Questa è la domanda che Canestrini si pone per la realizzazione di una nuova conferenza spettacolo. Le conferenze spettacolo dell’antropologo e saggista Canestrini sono un vero e proprio bricolage multimediale. Il tema ed i contenuti verranno esposti con supporti visuali e documenti sonori accompagnati dalla voce in vivo degli attori.
Intorno al laboratorio di idee e la tema ‘Kill The Butterfly’ nasce lo spettacolo del regista Ferruccio Bigi con Bob Marchese, Fiorenza Brogi, Max Sbarsi, Giovanni Franzoni, Alessandro Luperi e la partecipazione di Enrico Beruschi, effetti speciali a cura di Tommaso Balsamo e Alessandro Bassani, ballerina acrobata Giovanna Soletta, aiuti scenografi Giulia Breno, Paola Sommaruga, Cristina Pina. Un vero e proprio vulcano di concetti e considerazioni sulla complessità. Nello spettacolo verrà eseguito un brano musicale inedito composto da Giusi Bizantino.
La manifestazione sarà documentata con una pubblicazione che raccoglierà sia i contributi dei partecipanti al laboratorio di idee che la documentazione della sezione espositiva. Casa editrice Osiride, presentazione autunno 2006.
La manifestazione, nata con il preciso scopo di promuovere i diversi linguaggi artistici e culturali, è da considerarsi una vera e propria piattaforma per il confronto e la circolazione di nuove idee e modi di pensiero. L’attenzione sulla reale necessità di discussione attorno a problematiche di importanza mondiale, che trovano riscontro anche nel territorio che ospita il festival, è priorità assoluta della manifestazione.
Il titolo del progetto dell’edizione 2006 è ‘Kill The Butterfly’. Se una farfalla batte le ali in Giappone –si dice- un uragano si scatenerà dall’altra parte del mondo. Secondo una logica deterministica di causa/effetto, la risposta al problema degli uragani è semplice: - uccidi la farfalla e l’effetto sarà eliminato-. Ma oggi, nel tempo della complessità, ogni cosa ci appare intessuta a ogni altra in un’infinita catena di relazioni non necessariamente prevedibili e controllabili e non più comprensibili secondo una logica causale. Qual è dunque, oggi, la possibilità di un’azione responsabile? Se l’azione non è più causa, perché ed eventualmente come, agire? Forse dentro a tale domanda sta lo sguardo perplesso del contemporaneo, abitato da sterminatori di farfalle o assenti inquilini di condominio. Questa seconda edizione di Strade Bianche sarà luogo dove porci – assieme – domande, domande inquiete e tentare di uscire dalle semplificazioni degli sterminatori di farfalle. Ecologia nel tempo della complessità. Noi e l’altro, noi e la natura. Noi tra.
Sul modo di agire o non agire, sulla complessità e sulla responsabilità delle proprie azioni sono chiamati ad esprimersi i partecipanti alla manifestazione.
LABORATORIO DI IDEE
Motore dell’intero progetto è il laboratorio di idee ovvero un gruppo di persone che per alcuni mesi precedenti al festival hanno deciso di incontrarsi periodicamente, concedersi del tempo, o meglio concedersi al tempo, accettando l’invito a raccontare l’esperienza compiuta attraverso il proprio linguaggio. Molteplici le personalità e i diversi ruoli, dall’artista Massimo Bartolini allo storico dell’arte Elio Grazioli a Leone Fronzoni fisico studioso dei sistemi complessi, solo per citarne alcuni. Il confronto fra queste differenti storie di pensiero ha prodotto scritti, elaborazioni, idee che durante le due giornate del festival prenderanno forma attraverso interventi di diversa natura. Due esempi per tutti: l’ironia pungente e malinconica del vignettista e architetto Sergio Staino che racconterà, attraverso disegni inediti, una delle tante storie legate alla tradizione e al destino delle strade bianche tipiche del paesaggio toscano; l’intervento di Eleonora Aromando con ‘Algoritmo 1’, una visione sonora in constante movimento e interazione con il vento e la luce. Un invito, penetrandone la forma fisica, a giocare e a fruire della sua ‘voce’ e della sua incessante danza.
INSTALLAZIONI AMBIENTALI
Sei artisti visivi proporranno opere, installazioni e performances dando vita ad una mostra che sarà visibile al pubblico per un mese intero. Alcune delle opere in accordo con le autorità locali, potranno rimanere in esposizione permanente dando un significato di continuità alla manifestazione.
Emilio Isgrò Eva Marisaldi, Nico Vascellari, David Behar Perahia, Robert Gschwantner, Michelangelo Consani personalità molto differenti tra loro per cultura, generazione e pensiero ma non per questo distanti da un’idea urgente di rappresentazione del fragile scenario attuale.
Eva Marisaldi, è da considerarsi una delle artiste più interessanti del panorama artistico contemporaneo. La peculiarità dominante del lavoro dell’artista bolognese è quella di creare situazioni rarefatte ed essenziali che finiscono, come nel caso del progetto presentato per il festival, per acquistare il carattere astratto di un gioco. Le sue opere consistono in gesti e segni che ci indicano ‘un’incompiutezza’ una ‘mancanza’, immerse in un’atmosfera di sospensione.
Un nuovo punto di osservazione ci è dato dal progetto di David Behar Perahia. Lo spettatore, attraversando un luogo fisico costruito dall’artista, assiste a un micro fenomeno naturale e nello stesso momento a un macro fenomeno celeste. Un’opera ambiziosa, nei contenuti e nella realizzazione, che mette in relazione il pensiero razionale dell’uomo con la natura. Durante le varie fasi del giorno, la struttura creata da Behar cambierà radicalmente in colore e forma.
Emilio Isgrò riproporrà ‘La preghiera ecumenica per la salvezza dell’arte e della cultura’ che segnò uno dei momenti più alti della Biennale veneziana del 1993 e che, da allora, non è più stata ripresa. Per l’occasione l’artista costruirà una inedita installazione di ferro, carta e petrolio mentre un coro composto da attori, giovani e cittadini di Casale, reciterà il testo nell’ora del tramonto, ripetendolo come un mantra per tutta la notte (partitura e direzione del coro di Francesca Breschi, componente del quartetto vocale di Giovanna Marini).
l’Austriaco Robert Gschwantner, insieme a Roberto Conz, presenterà un progetto dal titolo ‘Merci Total – The Erika Project’. Nel dicembre 2000 la petroliera Erika fa naufragio nelle coste della Bretagna. Un mare di petrolio grezzo devasta una delle più belle coste d’Europa, una ennesima catastrofe ecologica. I due artisti realizzano una lunga ‘performance in forma di viaggio’ recandosi sul luogo per raccogliere dalle spiagge di Le Croisic il grezzo con cui poi Gschwantner, da anni, realizza i suoi ölteppich, tappeti d’olio.
Nico Vascellari, artista italiano classe ’76, residente a New York già vincitore del Premio Internazionale della Performance indetto dalla Galleria Civica di Arte Contemporanea di Trento è tra le personalità più eclettiche del panorama artistico italiano. Il lavoro di Vascellari coniuga arte visiva e ricerca musicale. Per la manifestazione proporrà un’opera inedita basata sulla ricerca della complessità tra i rapporti di potere, economia e natura.
Michelangelo Consani elaborerà un progetto site-specific dal titolo ‘A basso il Grande Vetro’ che chiude la trilogia dei lavori dell’artista sulla fragilità del singolo e della collettività (trilogia iniziata a Mosca nel 2003 con la presentazione di ‘Blow’ all’interno del Festival di Arte Contemporanea di Artkliazma curato da Jeffrey Deitch). L’opera si pone come una riflessione sulla crescita e la sostenibilità del nostro sviluppo futuro e trae spunto dal saggio “La buona notizia di Ivan Illich, il dopo-sviluppo e la decrescita come necessità della società conviviale” di Serge Latouche.
OPERE VIDEO
Casale Marittimo centro sarà letteralmente ‘invaso dalle farfalle’. Schermi posti lungo le strade e le piazze o più intimamente accolti in abitazioni private proporranno opere video che andranno a completare il progetto del festival. ‘Kill The Butterfly’ troverà lettura nelle immagini di ‘Empire’ dell’artista sud africano Kendell Geers, nel documentario di Lucio Fiorentino, Alai-L’onda’, girato durante un viaggio nel sud dell’India all’indomani del terrificante tsunami, nello sconcertante ‘Attraversamento del Ponte di Millau’ firmato Christian Frosi e Alex Cecchetti, in ‘Things that happen when life goes very wrong… or very well (Eating experience)’ del cubano Carlos Garaicoa, solo per citare alcune delle opere che comporranno questo percorso.
SPETTACOLI
Interessanti e intensi gli appuntamenti con gli spettacoli.
‘Ora d’Eden’, è il titolo del progetto di Duccio Canestrini con la partecipazione degli attori Giovanni Battaglia e Beatrice Burati. Come mai l’Eden sta sempre altrove, in un luogo remoto e ‘incontaminato’, immaginato e rimpianto? Questa è la domanda che Canestrini si pone per la realizzazione di una nuova conferenza spettacolo. Le conferenze spettacolo dell’antropologo e saggista Canestrini sono un vero e proprio bricolage multimediale. Il tema ed i contenuti verranno esposti con supporti visuali e documenti sonori accompagnati dalla voce in vivo degli attori.
Intorno al laboratorio di idee e la tema ‘Kill The Butterfly’ nasce lo spettacolo del regista Ferruccio Bigi con Bob Marchese, Fiorenza Brogi, Max Sbarsi, Giovanni Franzoni, Alessandro Luperi e la partecipazione di Enrico Beruschi, effetti speciali a cura di Tommaso Balsamo e Alessandro Bassani, ballerina acrobata Giovanna Soletta, aiuti scenografi Giulia Breno, Paola Sommaruga, Cristina Pina. Un vero e proprio vulcano di concetti e considerazioni sulla complessità. Nello spettacolo verrà eseguito un brano musicale inedito composto da Giusi Bizantino.
La manifestazione sarà documentata con una pubblicazione che raccoglierà sia i contributi dei partecipanti al laboratorio di idee che la documentazione della sezione espositiva. Casa editrice Osiride, presentazione autunno 2006.
29
luglio 2006
Strade bianche 2006 – Kill The Butterfly
Dal 29 luglio al 30 agosto 2006
arte contemporanea
performance - happening
serata - evento
performance - happening
serata - evento
Location
SEDI VARIE – Casale Marittimo
Casale Marittimo, (Pisa)
Casale Marittimo, (Pisa)
Vernissage
29 Luglio 2006, ore 18.30
Sito web
www.stradebianche.org
Ufficio stampa
SILVIA PICHINI
Autore
Curatore